Sbaglio??
Sbaglio??
Alberto in questo momento è molto chiaro nel far capire cosa vuole e non vuole. Dagli oggetti al cibo. Se non vuole mangiare non c'è verso perchè gira la faccia e fine, per gli oggetti fa un verso col quale ti fa capire che lo vuole prendere/ci vuole andare. Questo verso è tanto piu amplificato tanto piu l'oggetto lo attrae.
Per fare qualche esempio. Se stiamo mangiando e vede la forchetta, vuole la forchetta. Oppure il pentolino. Vuole toccare la cappa e accendere la ventilazione, se andiamo in bagno vuole curiosare nell'armadietto dei prodotti e prenderne qualcuno, idem per salire e scendere dalla doccia. Io gli do sempre tutto, anche la forchetta sotto la mia attenta vigilanza. Prende le penne e i colori e magari se li mette in bocca.
Lo accontento sempre, nei limiti del possibili.
Sbaglio?
In cucina/sala ho uno schermo LCD appeso al muro ma che viene fuori da un mobile e lui si arrampica e lo tocca. A quel punto dico no perchè lo unge e piu lo tolgo e piu lui ci torna.
Che fare in quei casi?
Per fare qualche esempio. Se stiamo mangiando e vede la forchetta, vuole la forchetta. Oppure il pentolino. Vuole toccare la cappa e accendere la ventilazione, se andiamo in bagno vuole curiosare nell'armadietto dei prodotti e prenderne qualcuno, idem per salire e scendere dalla doccia. Io gli do sempre tutto, anche la forchetta sotto la mia attenta vigilanza. Prende le penne e i colori e magari se li mette in bocca.
Lo accontento sempre, nei limiti del possibili.
Sbaglio?
In cucina/sala ho uno schermo LCD appeso al muro ma che viene fuori da un mobile e lui si arrampica e lo tocca. A quel punto dico no perchè lo unge e piu lo tolgo e piu lui ci torna.
Che fare in quei casi?
Secondo me non esiste la possibilità di non mettere dei limiti.Viola ha scritto:Si infatti è quello che faccio ma lui con una caparbietà impressionante ci torna, ti guarda e rifà quello che non dovrebbe (in questo caso toccare la tv). Che caratterino ragazze...
Ma in generale a non mettere dei limiti per lasciarli fare/toccare/vedere alla lunga può essere controproducente?
Quante volte per mille mila motivi devi dire "no"?
Non serve porre i limiti cercandoli ci sono e basta.
Io non credo tu gli permetta di andare in strada di gattonare dietro le macchine, di raccogliere la cacca di cane per terra...ma senza arrivare a questi estremi gli toglierai di mano l'oggetto pericoloso e similari.
Questi non sono "limiti"?
Viola, non so se sbagli. Io faccio come te, perché io voglio che la sua sete di conoscenza sia soddisfatta.
A casa lui ha pochi NO: camminare sul divano, toccare la tv, tirarsi addosso un tavolino e sbattere gli oggetti duri su mobili e porte.
Pochi NO, ma sempre quelli e a ripetizione glielo si ricorda e lo si sposta.
E sai una cosa? Sai quando si tira addosso il tavolino? Quando noi smettiamo di interagire con lui. Lo fa per attirare la nostra attenzione.
La tv la cerca solo da accesa, perché vuole toccare le persone e infatti è sempre spenta.
Forse anche io sbaglio, ma sento mio figlio felice...
A casa lui ha pochi NO: camminare sul divano, toccare la tv, tirarsi addosso un tavolino e sbattere gli oggetti duri su mobili e porte.
Pochi NO, ma sempre quelli e a ripetizione glielo si ricorda e lo si sposta.
E sai una cosa? Sai quando si tira addosso il tavolino? Quando noi smettiamo di interagire con lui. Lo fa per attirare la nostra attenzione.
La tv la cerca solo da accesa, perché vuole toccare le persone e infatti è sempre spenta.
Forse anche io sbaglio, ma sento mio figlio felice...
Si si certo. Però, per dire, io gli do anche la forchetta e il pennarello. Ovviamente, ripeto, sotto la mia stretta vigilanza.lenina ha scritto:Secondo me non esiste la possibilità di non mettere dei limiti.
Quante volte per mille mila motivi devi dire "no"?
Non serve porre i limiti cercandoli ci sono e basta.
Io non credo tu gli permetta di andare in strada di gattonare dietro le macchine, di raccogliere la cacca di cane per terra...ma senza arrivare a questi estremi gli toglierai di mano l'oggetto pericoloso e similari.
Questi non sono "limiti"?
Mi comporto solo io così, se sta da mia mamma è tutto un no o quasi e io mi arrabbio. all'asilo non so ma l'altro giorno una maestra ha insinuato che uno sculaccione da mamma ogni tanto ci sta (perchè alberto evidententemente felice di vedermi mi stava massacrando la faccia con graffi e schiaffi ).
Io non ho paura degli oggetti "pericolosi" che ad alberto piacciono tanto (tipo il cavatappi) ma se non siamo da noi è tutto un non si tocca e io non sempre, stranamente, rispondo come dovrei.