Quando la tetta può essere un limite
Guarda io sono una che allatterebbe ad oltranza,ma capisco che qyesto suo rifiutare il cibo in tua presenza ti sta preoccupando parecchio...so che non efacile ma fossi in te comincerei a togliere le poppate di giorno Ripeto so che e'molto dura perche piange ma credo sia l'unico modo x smuovere la situazione..ma anche lui non va al nido?
No, niente nido, tutta la giornata con me Willy. Però un paio di volte a settimana andiamo dai nonni e nel week-end c'è Andrea e allora è un po' meno "ossessionato" dalla poppa..
Stamattina ho parlato con la dottoressa (l'omeopata, non la scema), lei che ha sempre minimizzato il problema ed è stata sempre ipertranquilla su questo argomento, questa volta invece mi ha detto che è necessario attuare una strategia perchè è importante che assuma le vitamine che non sono presenti nel latte materno.. ha insistito in particolare con la frutta che ovviamente Dario schifa alla grande in ogni sua forma..
Mi ha suggerito di far mangiare Dario quando io non ci sono.. insomma, mi dovrei eclissare al momento dei pasti.. e di insistere su questa cosa di negare la tetta qualche volta.. alcune mie amiche educatrici di nido invece mi dicono che così gli arriva un messaggio fuorviante che lo destabilizza, secondo loro sarebbe meglio togliere la tetta del tutto.
Oggi sono andata come di consueto al mio amatissimo incontro con le amiche della Leche League.. loro mi hanno molto rasserenata, mi hanno portato tanti esempi di bimbi come Dario..
Mah vedremo, vorrei non tornare ad angosciarmi periodicamente, come faccio sempre.. passo fasi alterne, periodi che mi prende male, periodi che mi rassereno e mi convinco che devo fidarmi di lui..
Stamattina ho parlato con la dottoressa (l'omeopata, non la scema), lei che ha sempre minimizzato il problema ed è stata sempre ipertranquilla su questo argomento, questa volta invece mi ha detto che è necessario attuare una strategia perchè è importante che assuma le vitamine che non sono presenti nel latte materno.. ha insistito in particolare con la frutta che ovviamente Dario schifa alla grande in ogni sua forma..
Mi ha suggerito di far mangiare Dario quando io non ci sono.. insomma, mi dovrei eclissare al momento dei pasti.. e di insistere su questa cosa di negare la tetta qualche volta.. alcune mie amiche educatrici di nido invece mi dicono che così gli arriva un messaggio fuorviante che lo destabilizza, secondo loro sarebbe meglio togliere la tetta del tutto.
Oggi sono andata come di consueto al mio amatissimo incontro con le amiche della Leche League.. loro mi hanno molto rasserenata, mi hanno portato tanti esempi di bimbi come Dario..
Mah vedremo, vorrei non tornare ad angosciarmi periodicamente, come faccio sempre.. passo fasi alterne, periodi che mi prende male, periodi che mi rassereno e mi convinco che devo fidarmi di lui..
Rieccomi! Ora ho avuto tempo per leggere l'intera discussione e ho capito qualcosa di più...
innanzitutto non seguirei il consiglio delle amiche educatrici di togliere di netto il seno, sarebbe troppo un trauma!
Poi starei tranquilla sul fronte nutrizionale, anche dopo l'anno il latte è la principale fonte di nutrimento, tuo figlio non credo soffra di carenze...mio figlio che pranza al nido e per il resto della giornata sta sempre con me, se è vero che mangia di tutto, prende porzioni microscopiche. Così ad occhio credo che faccia 60% tetta e 50% cibo. Al nido è quello che mangia meno di tutti, non finisce mai il piatto (per contro è il più ciccione!!). A merenda vuole il mio latte, a cena non si strafoga di certo. E tutta la notte ciuccia. Quando sta male poi ritorna ad alimentarsi solo con il mio latte. Acqua ne beve poca.
Però ti capisco, dal punto di vista relazionale lo vorresti vedere più autonomo da te. Non so quanto aiuto possano darti i nonni, ma non potresti lasciarlo più spesso a pranzare da loro? Così potete staccare un attimo.Nel mio caso la scelta di mandarlo al nido mezza giornata ha preservato la mia salute mentale facendomi inoltre capire che mio figlio, sebbene molto attaccato a me (in presenza mia vuole solo me, neanche il papà può sostituirmi!), sa cavarsela benissimo anche senza di me!
innanzitutto non seguirei il consiglio delle amiche educatrici di togliere di netto il seno, sarebbe troppo un trauma!
Poi starei tranquilla sul fronte nutrizionale, anche dopo l'anno il latte è la principale fonte di nutrimento, tuo figlio non credo soffra di carenze...mio figlio che pranza al nido e per il resto della giornata sta sempre con me, se è vero che mangia di tutto, prende porzioni microscopiche. Così ad occhio credo che faccia 60% tetta e 50% cibo. Al nido è quello che mangia meno di tutti, non finisce mai il piatto (per contro è il più ciccione!!). A merenda vuole il mio latte, a cena non si strafoga di certo. E tutta la notte ciuccia. Quando sta male poi ritorna ad alimentarsi solo con il mio latte. Acqua ne beve poca.
Però ti capisco, dal punto di vista relazionale lo vorresti vedere più autonomo da te. Non so quanto aiuto possano darti i nonni, ma non potresti lasciarlo più spesso a pranzare da loro? Così potete staccare un attimo.Nel mio caso la scelta di mandarlo al nido mezza giornata ha preservato la mia salute mentale facendomi inoltre capire che mio figlio, sebbene molto attaccato a me (in presenza mia vuole solo me, neanche il papà può sostituirmi!), sa cavarsela benissimo anche senza di me!
Anche io ho la mia consulente di allattamento della LLL,e mi e'stata molto di aiuto pero ad esempio in questo momento che sto cercando mooooolto con calma di svexxarlo la trovo un po estremista,nel senso che non mi aiuta a considerare altre strade...invece mi e'stato molto utile parlare con un pediatra IBCLC(esperto di allattamento).Lascia perdere l'idea di interrompere di botto,x me e'utile quando il bimbo e'piu grande o poppa gia poco non nel nostro caso!Datti un po di tempo e vedi...
E' qualche giorno che entro e leggo ma non ho mai avuto 5 min per scrivere. Ho una mia amica nella tua stessa situazione con un bimbo di quasi 20 mesi super ciuccione. Lei voleva smettere, dopo anche un aborto, ma come te vedere il suo bimbo deluso e arrabbiato l'ha fatta desistere. Anche il suo bimbo quando sono in situazioni nuove torna spesso dalla mamma per ciucciare.
Io non ho grandi consigli se non quello di iniziare, come stai facendo, a limitare le poppate dettate dalla noia.
Anche se a volte la stanchezza ci annebbia la vista, credo fermamente che i nostri bambini sanno autoregolarsi e sanno di cosa hanno bisogno. Dobbiamo fidarci di loro.
Io come Bubina ho trovato molto giovamento nel nido. Alberto li mangia, mentre con me la sera fa molte storie, e se la sa cavare benissimo nonostante appena io arrivo mi si butta al collo e non mi molla piu.
Perchè non la valuti come possibilità?
Io non ho grandi consigli se non quello di iniziare, come stai facendo, a limitare le poppate dettate dalla noia.
Anche se a volte la stanchezza ci annebbia la vista, credo fermamente che i nostri bambini sanno autoregolarsi e sanno di cosa hanno bisogno. Dobbiamo fidarci di loro.
Io come Bubina ho trovato molto giovamento nel nido. Alberto li mangia, mentre con me la sera fa molte storie, e se la sa cavare benissimo nonostante appena io arrivo mi si butta al collo e non mi molla piu.
Perchè non la valuti come possibilità?
Grazie delle vostre risposte!
Viola, il nido non possiamo permettercelo ora, con un solo stipendio.
E' vero, i nonni sono una grande risorsa e appena posso lo lascio a loro ma è un metodo che non posso certo adottare tutti i giorni.. Ho notato che a volte Dario strepita un sacco perchè io credo voglia poppare, invece magari vuole solo toccare e accarezzare le tette!! E' proprio un tettomaneee!!
Bubina, io credo che Dario sia a un 90% tetta e 10% cibo! Ma paradossalmente è bello cicciotto e cresce quasi mezzo chilo al mese..
Comunque oggi ho avuto la conferma che devo impormi di fidarmi di lui a tutti i costi.. Eravamo a fare la spesa, al banco della gastronimia ha visto la ricotta e ha cominciato a urlare "otta, otta", tant'è che la signora al banco alla fine gliel'ha messa un po' in una vaschetta: ecco, se l'è scofanata tutta di brutto in 2 minuti!! Poi a casa per pranzo Andrea ha voluto insistere perchè mangiasse la sua minestra di verdure.. alla fine l'ha mangiata due cucchiate ma dopo un po' ha rivomitato tutto!! Mi sono venute in mente le parole lette nel mitico libro di Gonzales.. che i bambini come ultimo strumento che hanno per comunicare che non vogliono mangiare hanno il vomito.. poverino.. poi dopo da solo s' pappato due bocconcini di carne direttamente dal piatto di Andrea..
Devo fidarmi di lui!!! Ma perchè è così difficile?
Viola, il nido non possiamo permettercelo ora, con un solo stipendio.
E' vero, i nonni sono una grande risorsa e appena posso lo lascio a loro ma è un metodo che non posso certo adottare tutti i giorni.. Ho notato che a volte Dario strepita un sacco perchè io credo voglia poppare, invece magari vuole solo toccare e accarezzare le tette!! E' proprio un tettomaneee!!
Bubina, io credo che Dario sia a un 90% tetta e 10% cibo! Ma paradossalmente è bello cicciotto e cresce quasi mezzo chilo al mese..
Comunque oggi ho avuto la conferma che devo impormi di fidarmi di lui a tutti i costi.. Eravamo a fare la spesa, al banco della gastronimia ha visto la ricotta e ha cominciato a urlare "otta, otta", tant'è che la signora al banco alla fine gliel'ha messa un po' in una vaschetta: ecco, se l'è scofanata tutta di brutto in 2 minuti!! Poi a casa per pranzo Andrea ha voluto insistere perchè mangiasse la sua minestra di verdure.. alla fine l'ha mangiata due cucchiate ma dopo un po' ha rivomitato tutto!! Mi sono venute in mente le parole lette nel mitico libro di Gonzales.. che i bambini come ultimo strumento che hanno per comunicare che non vogliono mangiare hanno il vomito.. poverino.. poi dopo da solo s' pappato due bocconcini di carne direttamente dal piatto di Andrea..
Devo fidarmi di lui!!! Ma perchè è così difficile?