Dubbio esecuzione cistoscopia

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misspurple
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Dubbio esecuzione cistoscopia

Messaggio da misspurple » mer gen 11, 2012 12:41 pm

Buongiorno Dottoressa, le scrivo per avere un parere riguardo un esame che sono in dubbio se far fare o meno a mio figlio di 16 mesi.

Premetto che mio figlio in concomitanza con il caldo aveva avuto sporadici episodi in cui nelle urine presentava sangue a lavatura di carne e urine molto acide e concentrate, (mio figlio non beveva nulla tranne latte materno e sudava molto), per cui sono state fatte varie urinocolture (sempre negative o dubbie per flora mista ma senza risultati eclatanti) e una cistografia per escludere anomalie strutturali.

Ieri, a tre mesi dall'esecuzione di questa cistrografia sono stata contattata dall'ospedale che l'ha eseguita e il medico mi dice che sarebbe tutto a posto MA per essere davvero sicuri che non ci sia niente (???) occorrerebbe fare una cistoscopia in anestesia totale.
Ma non subito, non c'è urgenza, tra un 3/4 mesi con comodo.
Ma ora io dico, se davvero fosse stata una cosa seria, sarebbe compatibile con queste tempistiche di attesa?

Inoltre non capisco cosa vuol dire che non c'è niente ma per essere sicuri che non sia davvero niente serve un esame ulteriore?

E poi se non c'è fretta e quel "qualcosa" ci fosse, sarebbe grave ma non così grave da non poter aspettare tutto questo tempo (e già 3 mesi sono comunque passati).

Preciso che mi consigliano questo esame in un bambino che a parte gli episodi citati si è mantenuto totalmente asintomatico e mi lasciano totale responsabilità sull'eseguirlo o meno.
Non sono riuscita a farmi spiegare la reale necessità, ovvero nella peggiore delle ipotesi cosa potrebbe esserci (qualcosa di grave e quanto grave?), come anche nella migliore (una piccola anomalia che con la crescita si risolverebbe da sola come anticipato in sede d'esame?)

L'anestesia generale mi terrorizza, ancor più perchè, personalmente, non comprendo, specialmente dopo tutto questo tempo, la necessità di questo esame.
La ringrazio anticipatamente, e mi scuso per questo post confusionario, ma io stessa sono molto confusa.


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D.ssa Daniela Sannicandro
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Messaggio da D.ssa Daniela Sannicandro » mer gen 18, 2012 4:52 pm

Innanzitutto mi scuso per rispondere con ritardo alla tua mail ma, pur avendola letta, mi sono riservata un attimo un po più lungo di tempo per risponderti. Il capitolo delle ematurie, nei bambini, è lungo e complesso e a fronte di questa considerazione, nella tua lettera non mi dai informazioni di nessun genere riguardanti le analisi alle quali il bimbo sarà stato certamente sottoposto al momento di quegli episodi di urine "lavatura di carne". Normalmente, quando vengono emesse urine di colore rosso sangue, o rosso scuro o rosso marrone tipo lavatura di carne o, peggio ancora, coca cola, significa che esse contengono una quantità molto evidente - non necessariamente molto cospicua - di sangue, più precisamente di emazie, cioè globuli rossi. La prima cosa da fare è, quindi, quella di eseguire un esame delle urine per capire. La risposta può essere: a) raramente: all'esame microscopico non si evidenziano emazie né ben conservate né di aspetto alterato o disfatto né tantomeno lo stick a immersione evidenzia la presenza di emoglobina o mioglobina, non vi sono batteri né leucociti. In questo caso è possibile che la colorazione scura sia dovuta ad alcuni farmaci assunti, ad alcuni coloranti presenti negli alimenti ingeriti, addirittura a frutti di colore molto intenso come mirtilli, more, ribes! Basta fare precise domande ai genitori e il problema si risolve. b) non si ritrovano emazie ma lo stick a immersione dimostra la presenza di emoglobina, che è il pigmento rosso contenuto all'interno dei globuli rossi. In questo caso si potrebbe essere di fronte ad un soggetto con crisi emolitica in atto che sta, in quel momento, distruggendo molti globuli rossi la cui emoglobina viene eliminata attraverso le urine. Ma le crisi emolitiche sono tipiche di soggetti affetti da malattie che si conoscono, come la drepanocitosi o quant'altro
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misspurple
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Messaggio da misspurple » mer gen 18, 2012 7:16 pm

Le riporto, per chiarire ulteriormente, l esame urine peggiore tra i tanti eseguiti omettendo i risultati nella norma:
colore giallo
aspetto torbido
pH 5,0
sangue negativo-assente
emazie 29
leucociti 21
cristalli (urati amorfi) 5216

Oltre a questo, non ci sono state altre evidenze e le colture sono sempre state negative.
Ecografia renale non evidenzia nulla e ha soprattutto escluso acidosi tubulare e malformazioni d'organo.
Dopo la cistografia mi era stato detto che probabilmente si trattava di un piccolo difetto o dell'esame o realmente delle basse vie urinarie ma talmente minimo che si sarebbe risolto spontanemente con la crescita.
Ora, a distanza di 3 mesi, questa proposta di un esame così invasivo, per indagare...?
E' questo che mi lascia perplessa. E' grave? Non è grave? Questa richiesta mi ha messo ansia!
Grazie intanto per la risposta, so che non è semplice rispondere a quesiti come questi soprattutto aq distanza e senza nemmeno una relazione in mano. Se le occorressero maggiori dettagli su esami specifici posso fornirglieli.
Grazie ancora.
Paola
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Messaggio da misspurple » mer gen 18, 2012 7:19 pm

Ah
una settimana dopo l'esame<successivo a quello sopra riportato, era:

colore ambra
aspetto limpido
pH 5,0
sangue tracce
emazie 19
leucociti 26
leucociti urinari 1+
peso spec. 1029
cristalli (ossalato di calcio) 500
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Messaggio da D.ssa Daniela Sannicandro » ven gen 20, 2012 4:50 pm

Purtroppo, avevo risposto alla tua mail forse dilungandomi troppo perché la risposta è visualizzata solo in parte e il messaggio risulta incompleto. Nel frattempo mi hai inviato altre analisi che dimostrano la drastica riduzione dell'ematuria pur persistendo leucociti e la presenza di ossalati di calcio una volta e urati amorfi un' altra volta. I medici hanno pensato a dosare la calciuria, cioè la concentrazione di calcio nelle urine? Anche una calcolosi renale può essere causa di ematuria, visto che si escludono le infezioni e che, non avendomene parlato, suppongo che i medici abbiano escluso problematiche renali croniche, nefriti, malattie autoimmuni, ecc. e visto che all'ecografia non si sono evidenziate masse o malformazioni renali, si può pensare che l'idea di praticare una cistoscopia - indagine che, di solito, si prescrive come approfondimento quando l'eco renale ha mostrato anomalie o masse dubbie, ecc. - dipenda dal desiderio di escludere tutto quanto non visibile dall'eco: in questo caso penso, per esempio, ad una malformazione o malposizione di una valvola uretrale o altro, comunque non preoccupante, tenuto conto che i tumori intravescicali, nell'infanzia, sono di una rarità estrema. Ora, ripeto, non ne so abbastanza per consigliarti di farla o non farla questa cistoscopia - la mia risposta precedente che non è stata riportata nello spazio di questa pagina per motivi tecnici che ignoro era dettagliata su questo punto ma non oso essere così prolissa per non correre nuovamente il rischio di non essere inserita nel forum - Io penso che esami urina ripetuti periodicamente, un controllo della calciuria e uno della funzionalità renale in generale possano evitare la cistoscopia, indagine comunque veloce e che richiederebbe una anestesia superficiale senza conseguenze. Non oso scrivere di più per non far diventare troppo lunga la risposta e spero che questa volta venga regolarmente inserita
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Messaggio da misspurple » mar gen 24, 2012 11:28 pm

Sono stati effettuati molti esami del sangue, due raccolte urine 24 ore, diversi es.urine e urinocolture che per brevità non ho trascritto perché senza risultati significativi. Appena riceverò la relazione della cistografia tornerò ad aggiornarla con altri dati che potranno risultare utili.
Non so risponderle in merito al dosaggio calcio nelle urine perché in realtà, ad ogni esame, si evidenziava un cristallo differente!
Grazie molte e a presto!
Paola
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Messaggio da misspurple » sab feb 11, 2012 9:48 am

Buongiorno Dottoressa,
ho finalmente ricevuto la tanto attesa relazione e... non c'è scritto niente!
In pratica hanno messo per iscritto un sunto di quello che è stato il percorso seguito (ricovero, esami urine 24 ore, urinocolture, esami ematici ecc ecc), ribadendo semplicemente che risulta un'ombra di origine incerta (potrebbe anche essere un difetto dell'esame radiografico) che vorrebbero approfondire.
Alla luce di quanto esposto ho deciso di aspettare, magari eseguendo ogni 2 mesi esami urine e urinocoltura per verificarne l'andamento, sempre in considerazione del fatto che non ci sono stati altri sintomi.
Alcuni giorni fa, in concomitanza ad un'influenza gastrointestinale, ho notato urine concentrate e nuovamente rosate, in un unico episodio, pertanto resto dell'idea che vi sia una correlazione tra poca idratazione e "urine escorianti", anche se la mia è solo una teoria da "mamma che osserva suo figlio" che di scientifico ha nulla.
La ringrazio per l'attenzione e la saluto.
Paola
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Messaggio da D.ssa Daniela Sannicandro » sab feb 11, 2012 11:36 am

Anch'io ritengo che non vi sia urgenza di agire in un senso o in un altro anche se praticare un esame delle urine ogni tanto non costerebbe nulla. Però è altrettanto vero che non si può lasciare una diagnosi a metà o un dubbio non risolto. Allora, senza fretta, io proverei a rivolgermi ad un nefrologo pediatra diverso portandogli in visione tutta la documentazione ormai acquisita.
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