A 19 mesi non cammina

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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Patty73
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A 19 mesi non cammina

Messaggio da Patty73 » dom gen 08, 2012 11:07 pm

Carissima dott.ssa. sono particolarmente giù perchè la mia piccola di 19 mesi ancora non cammina. Un mese fa è stata visitata da un fisiatra e secondo lui è solo questione di tempo. Ma quanto? Io sono sempre più preoccupata..gattona, si solleva attaccandosi al divano, ai mobili, al letto e di muove solo aggrappandosi. Se provo a lasciarla da sola lei chiude immediatamente gli occhi per paura di cadere. E' alta circa 80 cm per 11 kg. E' una bellissima e dolcissima bambina e mi fa male non vederla ancora camminare. La rivedranno fisiatra e fisioterapista il 1 di febbraio se fino ad allora non dovesse camminare. C'è qualcosa che posso fare per aiutarla? Grazie di cuore.Patrizia


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misspurple
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Messaggio da misspurple » dom gen 08, 2012 11:10 pm

Aspetto risposte con te, ho un problema simile anche se mio figlio è poco più piccolo. Posso chiederti se con la mano, guidata o sorretta, cammina?
Scusa l'intrusione e grazie
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Patty73
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Messaggio da Patty73 » dom gen 08, 2012 11:15 pm

Grazie invece del confronto. Sorretta con due mani cammina molto bene, con una sola è come se perdesse un pò l'equilibrio. Il problema è che si annoia subito..si abbassa perchè vuole gattonare, ed è velocissima così.
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misspurple
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Messaggio da misspurple » dom gen 08, 2012 11:22 pm

Greg non vuole essere aiutato, se provo a sorreggerlo si lascia cadere, o tira su le gambe (tipo riflesso della bambola), cammina spingendo oggetti ma appunto senza che nessuno lo tocchi e come nel tuo caso, gattona velocissimo e si arrampica ovunque (quindi le capacità in termini di forza e coordinazione le avrebbe)
Attendiamo lumi, grazie ancora!
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Patty73
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Messaggio da Patty73 » dom gen 08, 2012 11:27 pm

Eh si attendiamo..ma questa attesa un pò mi logora. Tutti i bimbi che conosco (naturalmente più piccoli ) già camminano, addirittura una bimba di soli 9 mesi ha iniziato oggi! Assurdo....
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D.ssa Daniela Sannicandro
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Messaggio da D.ssa Daniela Sannicandro » lun gen 09, 2012 7:03 am

Un lattante, di solito, sperimenta i primi passi, incerti ma senza appoggio, attorno all'anno di età. Però la variabilità è molto ampia e, solitamente, non ci si deve preoccupare almeno fino ad un anno e mezzo se questo non avviene. Quello che è soprattutto importante valutare, oltre al fatto che l'esame neurologico generale del bimbo sia normale, incluso il tono muscolare, sono tre o quattro parametri: primo, quali sono stati i tempi delle varie tappe dello sviluppo sia motorio che psichico, cioè quando ha tenuto la testa dritta, quando è stato in grado di stare seduto in equilibrio, quando ha iniziato a gattonare, quando ha iniziato a tirarsi su in piedi da seduto con le sue proprie forze aggrappandosi a qualcosa ma senza aiuto del genitore e così via... Un ritardo in una qualsiasi di queste acquisizioni porta con sé un ritardo in tutte le altre. Secondo punto: è importante valutare che, settimana dopo settimana, il bimbo progredisce nelle sue capacità motorie, cioè esegue sempre più speditamente i movimenti e le acquisizioni motorie alle quali è giunto fin'ora anche se non sembra fare ulteriori progressi: ogni bambino matura neurologicamente con i suoi tempi e l'importante è, non solo non fare paragoni con altri bambini o con i fratelli maggiori. Terzo: cercare di sapere a che età i genitori hanno camminato (vi è familiarità nelle modalità di sviluppo psicomotorio) e valutare, come ho già detto, se le precedenti tappe sono state acquisite anch'esse con ritardo o meno (per esempio a sei mesi e mezzo non stava ancora seduto bene, a 10 mesi gattonava ancora goffamente, ecc.) Quarto punto: evitare di essere troppo protettivi o facilitanti o, al contrario, troppo insistenti nel cercare di far fare al bimbo quello che ancora non sa o non può. Uno o due mesi di osservazione lasciando il piccolo libero di muoversi come vuole e come può, non soccorrendolo troppo quando cade o quando è in difficoltà, non tenendolo a lungo in braccio, eliminando le facilitazioni come il box o, peggio ancora, il famigerato girello e incoraggiandolo quando riesce nei suoi intenti oppure assecondandolo se desidera camminare con un appoggio ma dandogli come appoggio il manico di una cariola con le ruote e non più sempre la mano del genitore permetteranno di valutare i progressi che, più che le acquisizioni che un genitore desidererebbe vedere nel bimbo, sono i reali parametri di valutazione del suo corretto sviluppo. Un caro saluto, Daniela
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