Doveva essere un topic diverso

[Sheireh]

Stavo scrivendo un topic sul primo mese di Ettore e di come sono cambiate le cose in questa casa, in questa famiglia.

Ma non me la sento più, di finirlo.
Perché un'ora fa, cercando di convincere Arianna che era ora di dormire invece di continuare a giocare, che avrebbe dovuto rimanere sotto al piumone invece di saltare... le ho dato una sberla, su una gamba. Ma di cattiveria, le ho lasciato il segno...

Sono scoppiata, scoppiata di questi giorni di festa in cui siamo stati tutti e 4 a contatto per 24 ore su 24.
Ho montato stanchezza su stanchezza. Lei ha montato noia e gelosia.
Speravo di arrivare indenne all'inizio del nido e del lavoro, che è domani per entrambi.
E invece, abbiamo finito questi giorni nel peggiore dei modi.
Ha pianto, l'ho abbracciata, ho cercato di consolarla, mi sono scusata, le ho spiegato che purtroppo siamo ormai tutti stanchi, che ho fatto una cosa sbagliata e che non avrei voluto farlo, che so che lei è annoiata e gelosa del fratellino.
Nei suoi occhi ho visto tanto... risentimento, non saprei come altro definirlo. Le ho detto che le voglio bene, ma mi ha risposto di no. Hanno cominciato a venire le lacrime anche a me.
Siamo state nel letto insieme un po' sedute, lei ha giocato con le sue "pesse". Abbiamo "parlato" un po' (quel poco che si può, per le conversazioni che è in grado di fare lei). Mi ha detto di non voler andare al nido domani, che non vuole vedere i suoi amici. Cose che dice magari altre volte, e poi è felice, ma dette questa sera avevano tutto un altro sapore...
Poi quando finalmente si è convinta a mettersi a nanna, mi ha detto di andare via. E' una cosa che fa spesso, ma in genere è tranquilla e serena. Questa sera le si sono riempiti gli occhi e si è raggomitolata su se stessa. Le ho chiesto se potevo rimanere a farle le coccole, non mi ha voluta. Le ho dato un bacino sulla fronte, e se l'è tolto con la mano (mai fatto prima). Si è girata dall'altra parte e io sono uscita dicendole ancora che le voglio bene.

Arianna è cambiata molto nelle ultime due settimane. Prima il cambiamento era avvenuto al nido (più lagnosa, più richiesta di coccole e attenzioni) mentre a casa era rimasta quasi la stessa. Ora lo stesso cambiamento è avvenuto anche con noi e devo ammettere che ci sono dei momenti in cui è... asfissiante. Spesso tutto è il contrario di tutto (se dice che vuole mangiare una cosa, poi non la mangerà, se dice che le fa schifo, in realtà la mangerà volentieri... non vuole cambiarsi, se le proponi un gioco non vorrà mai fare quello ma qualcos'altro... ecc., avete ben presente immagino...), si fa molta fatica ad entrare in sintonia su certe cose perché ancora non si esprime bene e spesso non si capisce cosa dice o proprio non sa come fare (e quindi credo si senta incompresa, a ragione purtroppo).
E per quanto si cerchi di portare pazienza, di venirle incontro, di parlarle in modo tranquillo, di ignorare certi comportamenti ed elogiarne altri (come quando fa le coccole al fratellino, che tende ad ignorare ma comincia a cercare di più)... arriva il momento in cui si ha meno pazienza, e si scoppia. Si parla a voce alta, si urla il suo nome, le si dice in continuazione di non fare una cosa o di stare attenta... Tutte le cose che si sa non si dovrebbero fare, ma che scappano, e che si aggiungono, un po' alla volta, e pesano sulla vita di tutti i giorni.

Con Arianna poi siamo abituati ad averla "indipendente". E quindi certe volte sicuramente non ci stiamo comportando con lei nel modo giusto, perché lasciamo che faccia comunque tante cose da sola. Ma se le stiamo assieme spesso non ci vuole e non mi sembra nemmeno giusto obbligarla alla nostra presenza. Altre volte invece probabilmente dovremmo costringerci un po' di più a considerarla, e anche solo a starle accanto mentre guarda la tv, invece che approfittare per fare dell'altro per conto nostro.

Per fortuna che Ettore è un bimbo tranquillo, perché se dovessi pensarmi con un neonato sempre urlante, insieme a lei, penso che sarebbe ancora più dura.
Però non è ancora un bimbo che posso lasciare a casa senza di me anche per poco, non ha un ritmo stabile nelle poppate e se ha bisogno del seno il tempo di attesa accettabile è minore di un minuto. Quindi non riesco ancora a ritagliarmi con lei qualcosa da fare in modo esclusivo, senza che ci sia il fratellino accanto o comunque nei pressi (anche se ce l'ha il papà, la casa è comunque quella...).
Io cerco di farle pesare il meno possibile le necessità del fratello, limito al massimo di negarle qualcosa che richiede perché c'è lui che richiede me, cerco di coccolarla ogni volta che ho le mani libere (e magari lei si scansa pure)... però è innegabile che lui ci sia, abbia i suoi bisogni e che la sua presenza conti. Lei è comunque un tesoro nei suoi confronti (per dire, se piange me lo fa notare e mi dice di dargli il latte).

Ora è tranquilla, sembra che si sia addormentata.

Io sono qui in lacrime, che mi chiedo se davvero potrà mai perdonarmi l'evento di stasera, ma soprattutto di averle portato questo fratello in casa. Perché mi sembra che questa sberla di oggi sia solo il gesto plateale e concreto di qualcosa che sente da un punto di vista emotivo.
Mi chiedo se mai sarò in grado di prendermi davvero cura di entrambi nel modo giusto, senza farli soffrire delle attenzioni per l'altro.
Sapevo che sarei arrivata a sentirmi così, con due figli. Sapevo che mi sarei sentita in colpa di aver fatto questa decisione.

[micmar]

ila leggendoti mi sono vista tra un mese
so che non serve dirlo ma non è accaduto nulla di irreparabile, datevi tempo, troverete gli equilibri giusti.
e se arianna manifesta tutta la sua gelosia, vuole dire che sente di poterlo fare, che di voi si fida.
ti abbraccio

[MatifraSo]

Innanzitutto calmati e tranquiilizzati.
Arianna ti perdonerà, sia per quel gesto, sia per averle portato un fratello in casa.
Forse ora non si rende conto di quanto bello sia, poi lo capirà.

C'è un po' di gelosia, ci sta, è normale, c'è chi lo manifesta prima e chi lo manifesta dopo.

E' stato un periodo duro per entrambe, l'arrivo del fratellino e le feste vi hanno scombussolato un po', ma vedrai che presto ripenderà la solita routine e le cose andranno meglio. Le vacanze sono dure per tutti, lo sono anche per Matilde e Sofia, che nonostante siano due bambine che di solito vanno d'accordo, questi giorni ci sono stati dei momenti veramente elettrici.

Hai fatto una cosa sbagliata, e chi non sbaglia? Non ti colpevolizzare troppo. In fin deiconti hai schiesto scusa, ti sei pentita, lei ha capito. E se vuole fartela pesare... incartatela e porta a casa.

[PaolaG]

dirti che è umano e che capita è banale
ma lo sai che è cosi...
e il ftto che tu ti ponga tante domande e che ti sia scusata, che abbia capito i suoi sentimenti fa di te una ottima madre.
so che ci lavorerai sopra e che non succederà piu, è un momento duro per tutti voi...

[emamè]

She sei stanca, ed è comprensibile tu lo sia con due bimbi così piccini;
non è successo nulla di grave, è una cosa che può capitare ed Arianna se ne sarà già dimenticata ora di domattina.
Sei una brava mamma per entrambi, non dubitarne, lo dimostra anche questo tuo scritto così accorato.
Domani ricomincerà il solito tran tran e si ristabiliranno i nuovi equilibri.

[pala4ever]

Mi fai commuovere She. Hai espresso benissimo cose che sento mie.
Sto con Anna e mi chiedo come sarebbe la mia vita solo con lei. Sto con Luca e mi chiedo come sarebbe senza Anna. Dò ad uno e mi sembra di togliere all'altra. Aggiungi che la tua è più piccola e che certi comportamenti si sarebbero comunque presentati e la frittata è fatta.
certi giorni ci si chiede se abbiam fatto bene a fare un fratellino/sorellina.
Per lo schiaffo.....sai tu e lo sa anche lei che è stato solo un momento di rabbia.
Non la segnerà per tutta la vita. La segneranno invece le scuse porte dopo lo sbaglio. In meglio naturalmente. :marika:

[tati]

ila.... si, hai fatto bene.
Hai dato ad Arianna e nello stesso momento ad Ettore la cosa più bella che una persona possa volere nella vita; un fratello, o una sorella appunto, su cui contare in ogni momento, in ogni circostanza, per ridere o per piangere.
Hai dato loro un dono prezioso e di questo te ne saranno grati a vita...anche se si, ora non è facilissimo, e sono più i momenti in cui ti chiedi perchè l' hai fatt che quelli in cui vedi questa magia.

ila.... la stanchezza ci sta, tua e anche di arianna.
E' cambiato TUTTO, c'è un mostricciattolo piccolo intorno a te, ci sono reazioni che prima non aveva ed è tutto normale.
Cerca di starle vicino in silenzio, se ti vuole un pò lontana falle capire che anche se lontana tu ci sei, sei lì per lei e basta.
Non colpevolizzarti per un momento no come quello di stasera, capita a tutte e la stanchezza davvero è terribile.... ti lascio un bacione, lo sai da sola che passerà,veor?

[remedios82]

Che magone a leggere questo post, sì perchè avrei potuto scriverlo io poche settimane dopo la nascita di Diego. Quanti sensi di colpa miei, quante volte ho alzato la voce a Martina quando i suoi "capricci" si prolungavano oltre quanto io fossi in grado di sopportare... aggiungiamoci poi che Diego piange ancora tanto, è sempre in braccio a me, dorme con me...
Aggiungiamoci che da 3 mesi sono io sola con tutti e due i bimbi tutto il giorno, il papà rientra la sera.
Insomma, questo secondo bimbo è stato tanto voluto e cercato ma ancora, dopo 3 mesi non posso dire di essere serena e soddisfatta del rapporto che sto portando avanti con i miei figli.
Mi sento di aver tolto a Martina, seppure lei sia apparentemente serena, e mi sento di non dare tutto quel che si meriterebbe a Diego.
Come dicono le altre passerà
Ti capisco fin troppo e ti abbraccio.