Too dispettoso
Too dispettoso
Odio le etichette, so quanto possano influenzare negativamente i bambini. Le evito con Luca. Fatto sta che è dispettoso. A lui, nelle occasioni in cui lo è in maniera insopportabile, dico " non fare dispetti a..." Situazione- tipo: a casa, al "non saltare sui divani" scatta il triplo salto sui medesimi. Ma anche al "non disegnare con i pennarelli sul divano" o " non rigare con le macchinine i muri". Cioè, lo sta già facendo, lo dissuado con fermezza(!?) e persevera con più accanimento. Mi/ci sfida, di continuo. Classico, no? Va bene, lo tollero, lo distraggo, ne veniamo fuori. E all' esterno? Situazione- tipo: festa di un compagnetto, strattona il compagnetto che non vuole essere scocciato, cantilena ad un altro "monello, tu sei monello" facendone scaturire la plausibile reazione. Avrei taaanto altro da raccontare. In viso gli si dipinge un' espressione che dovreste vedere per capire fino in fondo.. Di godimento puro. Che faccio :tettonaesaurita:
Modifica il linguaggio.
Elimina il "non" dalle frasi. Un bambino fa più attenzione alle azioni di cui si parla che al senso della frase. Quindi al "non fare questo" è facile che continui o addirittura inizi a farlo, perché focalizza l'attenzione sull'azione. Invece di dirgli "Non sporcare il divano con i pennarelli" puoi dirgli "Guarda, prendiamo questi fogli di carta così puoi colorare su questi", evitando proprio di parlargli del divano e dello sporcare. Cerca sempre di parlare in positivo, sia come termini che come azioni di riferimento.
Non è "miracoloso", chiaramente, ma certe volte aiuta a distogliere e a dare uno spunto diverso.
Questo per farti capire che non sono dispetti, ma solo una reazione normale a ciò che trova attorno a sé (che siano frasi, ricerca di attenzione, o altro).
Elimina il "non" dalle frasi. Un bambino fa più attenzione alle azioni di cui si parla che al senso della frase. Quindi al "non fare questo" è facile che continui o addirittura inizi a farlo, perché focalizza l'attenzione sull'azione. Invece di dirgli "Non sporcare il divano con i pennarelli" puoi dirgli "Guarda, prendiamo questi fogli di carta così puoi colorare su questi", evitando proprio di parlargli del divano e dello sporcare. Cerca sempre di parlare in positivo, sia come termini che come azioni di riferimento.
Non è "miracoloso", chiaramente, ma certe volte aiuta a distogliere e a dare uno spunto diverso.
Questo per farti capire che non sono dispetti, ma solo una reazione normale a ciò che trova attorno a sé (che siano frasi, ricerca di attenzione, o altro).
Sul linguaggio, hai ragione, non è efficace proprio. Ma le alternative gliele propongo, eh. Sulla ricerca di attenzione, considerato che ci gioco molto e anche il papà ci gioca parecchio, che lo ascoltiamo, che ci dedichiamo tanto a lui, che che.. In cosa manchiamo? Fuori casa, mi sermbra che cerchi dei capri espiatori..