eccomi, altra eco-bio a rapporto!
non è da molto, dall'inizio del 2010, e non credo che diventerò mai vegetariana, men che meno vegana, però sto attenta a cosa comprare, per noi tutti. intanto cerco di preferire i prodotti a km 0, cioé acquistare dalle aziende locali, o quanto meno regionali. se nell'orto o nella serra non trovo qualcosa, preferisco prenderlo al super bio, oppure cambio menù, dato che essere bio ti porta anche a capire e accettare (di nuovo) la stagionalità dei prodotti della terra.
poi ovvio che le merendine e i biscotti confezionati, per comodità ci stanno in dispensa, ma è appunto una scelta consapevole che faccio di acquistarli cmq. e compro quelli in cui le etichette sono corte e il più trasparenti possibili. sì, ci perdo tempo
invece non compro più detersivi, o almeno, compro il percarbonato e l'acido citrico, e il sapone di marsiglia, dai quali realizzo tanti prodotti. e anche sui cosmetici sono sulla buona strada. ti lascio l link dei post dedicati sul mio blog: per i
detersivi e per i
cosmetici
i link che ti ha messo bubina sono proprio le basi da cui iniziare. io per esempio, proprio su NM ho trovato il rierimento al biodizionario, e da lì è iniziato tutto.
se vai sul sito di saicosatispalmi trovi tanti articoli interessanti (sul petrolatum, cos'è un INCI, il sapone, gli olii, ecc...)
per ritornare all'alimentazione dei bimbi (e alla piega presa dal post) per ignoranza in materia, ho svezzato Ricky a plasmon e mellin. beh, ero ignorante, pace! adesso non accadrà.