crisi naniche
Stai andando benissimo.
Se hai consigli su come fare con un quasi seienne che non fa toccare nulla al fratello...
Io davvero ci perdo la testa, hai a fare cosa vuoi, è tutto suo. Mi dà un fastidio...
Se sei severa non serve, se sei dolce non serve, se spieghi non serve. Sto cominciando a pensare di fare come te, ignorarlo e stop.
Se hai consigli su come fare con un quasi seienne che non fa toccare nulla al fratello...
Io davvero ci perdo la testa, hai a fare cosa vuoi, è tutto suo. Mi dà un fastidio...
Se sei severa non serve, se sei dolce non serve, se spieghi non serve. Sto cominciando a pensare di fare come te, ignorarlo e stop.
Sheireh ha scritto:E' il sistema che adotto pure io.
L'unica cosa che potresti semmai aggiungere è una spiegazione ulteriore nei suoi confronti, dicendogli PERCHE' aspetti che si calmi per parlarne, in modo da fargli capire il motivo del tuo ignorare questo suo comportamento. O già lo fai?
no questa mi manca. e mi rasserena il fatto che tu faccia lo stesso.
ma è così frequente anche da te?
No, poco frequente, generalmente sono crisi che arrivano quando è molto stanca o molto affamata. Nel suo caso spesso basta prevenire, ma non sempre ci si riesce. Ma mi aspetto un peggioramento nei prossimi mesi.Silvia ha scritto:no questa mi manca. e mi rasserena il fatto che tu faccia lo stesso.
ma è così frequente anche da te?
Aggiungi il problema che lei non sa esprimersi a parole se non in pochissimi termini e quindi le problematiche per cui si arrabbia spesso sono molto "oscure".
Io - se riesco a non agitarmi, perché mica sono una santa eh - mi abbasso alla sua altezza e le dico che so che è arrabbiata (se capisco per cosa glielo dico anche, ma se non lo comprendo le dico espressamente che non capisco il perché del suo malessere ma lo percepisco), ma che facendo così non ottiene nulla, tantomeno il mio aiuto perché non so cosa fare per aiutarla. Quindi le chiedo se vuole una coccola e rigorosamente la sua risposta è no. Poi le dico che si arrabbi pure, che si sfoghi, e che quando le passerà sa dove trovarmi.
Qualche volta le passa in un attimo e non mi considera nemmeno più, altre volte resta per terra a lagnarsi ma magari poco dopo mi tende una mano per chiedermi aiuto a rialzarsi, e poi mi abbraccia e finisce tutto.
Questo aiuta il bambino a sapere di essere compreso e sostenuto, nonostante il genitore si renda conto di non sapere cosa fare per aiutarlo, e che anche se viene lasciato "da solo" in realtà il supporto affettivo da parte dell'adulto non viene meno perché sta "facendo un capriccio".
Che poi qualche volta glielo dica in questi termini e altre urlandole "Tutte queste stupidate non ti servono ad un tubo di niente" sbattendo la porta è un altro conto, ma si fa quel che si può :grsm: