Guarda, è quello che avevo pensato in un angolino piiiiiccolo del cervelo stamattina, mentre pensavo se portarla al pronto soccorso o no.
E ora rileggendo la discussione ho visto che mammangi diceva che a loro era successa la stessa cosa.
solo che stamane (erano le 6, praticamente ancora buio) in tutto queso casino l'aveva anche punta una vespa, non si voleva far toccare, urlava come un'ossessa, singhiozzva distrutta.... una pena, una pena....... Figurati che mi sono messa a piangere con lei e davanti a lei, non una ma tre volte.
Il pensiero che fosse così difficile, il pensero del combattimento che faceva con sè stessa, il pensiero dello strazio di essere costretta (da me, con il clistere) a fare una cosa che non voleva fare mi angosciavano tantissimo, ormai. Speriamo davvero che sia l'inizio della spirale positiva.
Anna poi è uno scricciolo di bambina, questi pianti la riducevano un lumicino....
Anna e la cacca: l'ultima frontiera. Problemone.
Oh povera bea! Un abbraccione, di cuore.beatrix ha scritto:Guarda, è quello che avevo pensato in un angolino piiiiiccolo del cervelo stamattina, mentre pensavo se portarla al pronto soccorso o no.
E ora rileggendo la discussione ho visto che mammangi diceva che a loro era successa la stessa cosa.
solo che stamane (erano le 6, praticamente ancora buio) in tutto queso casino l'aveva anche punta una vespa, non si voleva far toccare, urlava come un'ossessa, singhiozzva distrutta.... una pena, una pena....... Figurati che mi sono messa a piangere con lei e davanti a lei, non una ma tre volte.
Il pensiero che fosse così difficile, il pensero del combattimento che faceva con sè stessa, il pensiero dello strazio di essere costretta (da me, con il clistere) a fare una cosa che non voleva fare mi angosciavano tantissimo, ormai. Speriamo davvero che sia l'inizio della spirale positiva.
Anna poi è uno scricciolo di bambina, questi pianti la riducevano un lumicino....
Oh, povere tutte e due...beatrix ha scritto:Guarda, è quello che avevo pensato in un angolino piiiiiccolo del cervelo stamattina, mentre pensavo se portarla al pronto soccorso o no.
E ora rileggendo la discussione ho visto che mammangi diceva che a loro era successa la stessa cosa.
solo che stamane (erano le 6, praticamente ancora buio) in tutto queso casino l'aveva anche punta una vespa, non si voleva far toccare, urlava come un'ossessa, singhiozzva distrutta.... una pena, una pena....... Figurati che mi sono messa a piangere con lei e davanti a lei, non una ma tre volte.
Il pensiero che fosse così difficile, il pensero del combattimento che faceva con sè stessa, il pensiero dello strazio di essere costretta (da me, con il clistere) a fare una cosa che non voleva fare mi angosciavano tantissimo, ormai. Speriamo davvero che sia l'inizio della spirale positiva.
Anna poi è uno scricciolo di bambina, questi pianti la riducevano un lumicino....
Mi auguro sia l'inizio migliore...
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beatrix
Oh Beatrice, speriamo nella svolta, non sai come ti capisco!beatrix ha scritto:Stamattina li ho trovati che giocavano in salotto.
Anna mi accoglie:
"guarda mamma, il rospetto (il pupazzo di Tancredi, ndr) ha imparato a fare la popò senza la peretta!"
Anche io mi sono trovata nella stessa situazione un mesetto fa... anch'io con un cuore così indecisa tra l'insistere e il pronto soccorso..
Da noi la situazione sembra più regolare ma lo dico a bassa voce per non portarmi sfiga!
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beatrix
Taci che pare vada meglio...
Ora la fa, nel pannolino (ma vabbè non chiedo troppo!) ma la fa. La fa senza piangere, e questo già di per se è un traguardo enorme, la fa senza paura, e anche questo è un risultato pazzesco.
Va in bagno, si mette in piedi in un punto comodo. Dopo il fattaccio dobbiamo buttarla nel wc. Il fatto è che lei ha recepito che "la popò è contenta di essere uscita, va nel mare a giocare con i pesci e le altre popò".
Speriamo duri!
sul come abbiamo fatto, mi sono riletta gli ultimi post per ricordarmi il percorso. In pratica abbiamo toccato il fondo e poi siamo risalite. Con tanta pazienza ma anche tanta disperazione, mia e sua.
Raccontandole che la popò deve uscire, che se non esce si arrabbia e fa venire il mal di pancia, ma soprattutto che se esce è contenta... (vedi sopra). Ma non una volta, tante tante tante...
In bocca al lupo!
Ora la fa, nel pannolino (ma vabbè non chiedo troppo!) ma la fa. La fa senza piangere, e questo già di per se è un traguardo enorme, la fa senza paura, e anche questo è un risultato pazzesco.
Va in bagno, si mette in piedi in un punto comodo. Dopo il fattaccio dobbiamo buttarla nel wc. Il fatto è che lei ha recepito che "la popò è contenta di essere uscita, va nel mare a giocare con i pesci e le altre popò".
Speriamo duri!
sul come abbiamo fatto, mi sono riletta gli ultimi post per ricordarmi il percorso. In pratica abbiamo toccato il fondo e poi siamo risalite. Con tanta pazienza ma anche tanta disperazione, mia e sua.
Raccontandole che la popò deve uscire, che se non esce si arrabbia e fa venire il mal di pancia, ma soprattutto che se esce è contenta... (vedi sopra). Ma non una volta, tante tante tante...
In bocca al lupo!