mi sono sentita "violata" nell'intimità.
Sempre per la disabilità di Vittorio, oggi abbiamo incontrato la logopedista che ci ha dato indicazioni su come etichettare e utilizzare le tessere della comunicazione alternativa aumentativa con Vittorio.
Fin qui tutto regolare.
Ha poi aggiunto che verranno a casa per vedere l'ambiente e dare tutti i suggerimenti del caso.
Mi sono sentita "esposta".
Non tanto per il disordine o la pulizia, che cercherò di fare del mio meglio, quanto perchè entreranno nella nostra casa.
Che ovviamente non è solo un edificio, ma soprattutto espressione dei nostri affetti, desideri e appunto intimità.
Non mi era mai successo finora, anche se avevo già raccontato particolari e dettagli della nostra famiglia (nemmeno in altri contesti e ovviamente andremo oltre).
A voi è capitato ancora?
P.S. non so sinceramente se è la sezione giusta. Spostatemi tranquillamente.
Per la prima volta
A noi non è successo,se ti ricordi ho un figlio con la Sindrome di Down;che qualche terapista venisse a casa ma che esplorassero i nostri vissuti sulla disabilità di Giorgio e sulla nostra vita privata chiedendo anche particolari intimi,lo stavamo facendo io e mio marito per uscire dalle ''pastoie''e paranoie dei primi tempi ma confesso che non so se fossero servite o meno.Capisco forse in parte quello che vuoi dire ,ci si sente sotto la lente d'ingrandimento per ogni scelta fatta e ciò si aggiunge alle nostre 'pare' per capire fino a dove possiamo spingere i nostri figli a fare terapie o altre sperando di aiutarli senza stressarli troppo.Penso che voi siate all'inizio di questo percorso che per noi è cominciato subito alla nascita e con una diagnosi precisa.Pensi che questa visita sia proficua nell'interesse di Vittorio?puoi sempre esprimere le tue perplessità ai terapisti anche se ciò potrebbe essere interpretato come disinteresse,come è il rapporto con la logopedista?Certo è che come deciderai sarà comunque difficile ma come sai le mamme di figli''speciali'' hanno risorseinesauribili.Auguroni per il percorso che stai per intraprendere ,quest'anno al nido avevamo un bimbo che utilizzava ''il libro delle figurine'' con buoni risultati.
Sicuramente a Vittorio ed anche a noi sarà molto utile.Anto 59 ha scritto:A noi non è successo,se ti ricordi ho un figlio con la Sindrome di Down;che qualche terapista venisse a casa ma che esplorassero i nostri vissuti sulla disabilità di Giorgio e sulla nostra vita privata chiedendo anche particolari intimi,lo stavamo facendo io e mio marito per uscire dalle ''pastoie''e paranoie dei primi tempi ma confesso che non so se fossero servite o meno.Capisco forse in parte quello che vuoi dire ,ci si sente sotto la lente d'ingrandimento per ogni scelta fatta e ciò si aggiunge alle nostre 'pare' per capire fino a dove possiamo spingere i nostri figli a fare terapie o altre sperando di aiutarli senza stressarli troppo.Penso che voi siate all'inizio di questo percorso che per noi è cominciato subito alla nascita e con una diagnosi precisa.Pensi che questa visita sia proficua nell'interesse di Vittorio?puoi sempre esprimere le tue perplessità ai terapisti anche se ciò potrebbe essere interpretato come disinteresse,come è il rapporto con la logopedista?Certo è che come deciderai sarà comunque difficile ma come sai le mamme di figli''speciali'' hanno risorseinesauribili.Auguroni per il percorso che stai per intraprendere ,quest'anno al nido avevamo un bimbo che utilizzava ''il libro delle figurine'' con buoni risultati.
Ci consentirà di evitare almeno qualche errore.
Insieme supereremo anche questa.
Per quanto riguarda poi le risorse inesauribili delle mamme di figli "speciali", credo che sia merito dei nostri figli che fanno emergere forze inaspettate ed inconsapevoli.
Grazie per gli auguri che di cuore contraccambio.
Brava! Sono professionisti seri, gentili ed attenti (lo hanno già dimostrato).... ma è pur sempre vero che sono estranei e tali rimarranno.emamè ha scritto:si credo di capire come ti senti;
qualcuno, un estraneo, verrà a ispezionare il tuo nido per dirti se è o meno idoneo, è un'invadenza della vostra vita, anche se è necessaria da fastidio.