Dunque, Daniele è nato che Alessia aveva di poco compiuto 4 anni.
Ale pativa tantissimo l'allattamento e infatti l'ora della poppa era: dani alla tetta, io e ale attaccata a me con dito in bocca...poi appena finito mollavo subito lui (papà, nonni, culla, sdraietta) e mi dedicavo a lei.
Paradossalmente io per lui i primi 6 mesi son stata solo il cibo, tranne le poppate notturne dove ci coccolavamo tanto tanto lontano da ale che dormiva io camera sua.
Ma nonostante tutta la mia e sua buona volontà, lo sclero arrivava cmq, per dire io è solo da quest'anno che taglio le unghie delle mani a alessia: se le mangia da che è arrivato il fratello e le abbiamo provate tutte, eh!
Ma verso il fratello non ha mai fatto nulla, anzi voleva accudirlo lei, e qualche volta l'ho lasciata fare, proprio per farle capire che i neonati hanno tanti bisogni...
Alla materna mi hanno aiutato molto, invitandomi a fare cose solo con lei, uscire solo io e lei, e in una di queste uscite ricordo che tirò fuori tutta la sua rabbia: "tu vuoi più bene a lui che a me, tu non mi fai più le coccole, quando ti parlo non mi ascolti mai!" ecc ecc
Mi fece piangere e lei ci rimase male ma riuscii a dirle che era giusto così che mamma non era arrabbiata ma contenta che lei le avesse raccontato il suo disagio.
Adesso che li vedo giocare, anche litigare, sono felice perchè li vedo sereni; alessia è molto protettiva con dani e lui è innamorato cotto della sorella.
Ma è dura, non si può abbassare mai la guardia, c'è sempre una crisi, un capriccio, un momento di stanchezza dietro l'angolo (ma questo vale per tutte le mamme).