Lorenzo, com'è andata oggi all'asilo, tutto bene?

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
marte71

Messaggio da marte71 » gio giu 16, 2011 9:52 am

Alessia ha scritto:sì, sì, anche io.

ma una lenina che non le ha mai usate penso che si sappia spiegare ugualmente e di certo fa più bella figura.
no ma infatti, non è una necessità a priori. è una mia necessità. a me piace dire la parola forte dove ritengo ci stia. è liberatorio per me.


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Messaggio da lenina » gio giu 16, 2011 9:56 am

marte71 ha scritto:no ma infatti, non è una necessità a priori. è una mia necessità. a me piace dire la parola forte dove ritengo ci stia. è liberatorio per me.

Ecco però ci sono contesti.
Tipo ad un incontro con una psicologa dell'infanzia a scuola usare parolacce per parlare dei propri figli lo ritengo non appropriato.
Non è un contesto informale nè adatto.
Chi le usa così credo le usi veramente molto spesso anche in casa proprio come intercalare
marte71

Messaggio da marte71 » gio giu 16, 2011 10:01 am

lenina ha scritto:Ecco però ci sono contesti.
Tipo ad un incontro con una psicologa dell'infanzia a scuola usare parolacce per parlare dei propri figli lo ritengo non appropriato.
Non è un contesto informale nè adatto.
Chi le usa così credo le usi veramente molto spesso anche in casa proprio come intercalare
no vabbè io so contenermi. ho imparato andando anche io a scuola dalle suore :sdent:
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Messaggio da Alessia » gio giu 16, 2011 10:03 am

lenina ha scritto:Ni.
Nel senso che può sembrare che lo faccia volutamente di non usarle e che io voglia fare la perfettina.
invece è proprio un blocco mentale (ma mi va bene così non è una cosa che vorrei sbloccare sarei solo curiosa di cercare nella mia infanzia e capirne il motivo)

lenina sentire queste affermazioni sul perfettina o farlo volutamente mi fa morire dal ridere

per una persona che ha la dote di non usarle... e di che ti giustifichi?
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Messaggio da Alessia » gio giu 16, 2011 10:05 am

lenina ha scritto:Ecco però ci sono contesti.
Tipo ad un incontro con una psicologa dell'infanzia a scuola usare parolacce per parlare dei propri figli lo ritengo non appropriato.
Non è un contesto informale nè adatto.
Chi le usa così credo le usi veramente molto spesso anche in casa proprio come intercalare

io le uso spesso quando non ci sono i miei figli come intercalare, sono proprio grezza, ma mi contengo quando ci sono e ho il cervello ancora abbastanza funzionante da farmi evitare di dirle in contesti formali o comunque non appropriati.

e non sono una grande cima, basta poco che ce vo'!
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Messaggio da vinziana » gio giu 16, 2011 11:43 am

lenina ha scritto:Ecco però ci sono contesti.
Tipo ad un incontro con una psicologa dell'infanzia a scuola usare parolacce per parlare dei propri figli lo ritengo non appropriato.
Non è un contesto informale nè adatto.
Chi le usa così credo le usi veramente molto spesso anche in casa proprio come intercalare
ho conosciuto una ragazza, con la bimba della stessa età di ricky, che davvero le usa come intercalare, in un suo discorso sono più le parolacce che le parole per costruire la frase. all'inizio della nostra frequentazione mi faceva ridere, faceva tanto colore "toscanaccio" (è di pisa), ma dopo un po' mi ha dato fastidio.
non sono una moralizzatrice, io le uso, a volte mi scappa un "min...a che palle" davanti a riccardo, e me ne pento subito, ma l'uso indiscriminato che ne fanno alcune persone è davvero troppo, anche per me.
ha ragione Lenina a dire che ci sono contesti.

per mia fortuna ricky ancora non è attratto da queste parole. una volta sola ha detto "vaff..." a uno che non si muoveva con il verde. non gli ho detto nulla, perchè l'aveva sentito dire a me spesso durante la guida, e da allora ho smesso di dirlo anch'io
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