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ciuccio e pupazzo.

Inviato: gio apr 14, 2011 11:28 am
da beatrix
Leggendo tante discussioni sul linguaggio dei bambini, mi sono resa conto che a volte i bimbi che non parlano, o che parlano poco e tardi, sono poi magari più equilibrati ed indipendenti.

I miei parlano, eccome. Ma tanto: verbi coniugati, preposizioni giuste, vocaboli complicati.

Ma non mollano il ciuccio, e ultimamente si portano in giro il loro pupazzo della notte. Il famoso "oggetto transizionale". Soprattutto Anna, che manco a farlo apposta, dei due è quella più avanti con il linguaggio e le capacità cognitive e di astrazione. (per dire, stamattina ha detto "ieri ho fatto la popò a letto", dimostrando di capire il concetto di "ieri").

Anna non molla la sua Catena, il coniglietto di Ikea. Lo porta al nido, al parco. Il ciuccio tutto il giorno, salvo momenti sporadici di serenità in cui, se le ricordiamo di toglierlo, lo toglie.

Salvo al nido. Al nido depositano il tutto nel loro cassettino, all'arrivo, e riprendono il tutto all'uscita.

E io mi interrogo. So che sono cose che non vanno assolutamente forzate - specie ora che arriva la sorellina - però mi domando se ho sbagliato da qualche parte, se sono più insicuri di altri bambini... So che, essendo gemelli, non hanno potuto godere di quella fase di simbiosi con me, da neonati. E pobabilmente non abbiamo gettato le fondamenta della loro sicurezza, e se le stanno costruendo piano piano, a modo loro.

Per alcune cose cominciano a sciogliersi: per dire, al parco vanno a giocare - separatamente - con bambini sconosciuti, cosa che fino a una settimana fa non facevano.

Però io mi domando se c'è qualcosa che posso fare, qualcosa che mi stanno "dicendo" con questo loro comportamento così marcato.

Inviato: gio apr 14, 2011 11:32 am
da Sheireh
Hai presente Arianna, nella sua indipendenza e tutto il resto, no?

Ecco, il ciuccio per lei è FONDAMENTALE. Al nido non lo usa, ma difficilmente non me lo chiede quando siamo in macchina e a casa ce l'ha quasi sempre, di notte pure (e in bocca).

Il ciuccio rappresenta un bisogno di suzione, consolatoria ma non solo, ancora molto forte alla loro età, non c'è nulla di male.

Inviato: gio apr 14, 2011 11:39 am
da beatrix
Infatti il ciuccio non mi preoccupa.
E' la combinazione ciuccio+pupazzo.
So che il pupazzo ha un senso ben preciso, un "mi porto dietro la mamma", in un certo senso....

Inviato: gio apr 14, 2011 11:46 am
da Luna
i miei non hanno mai avuto un pupazzo di riferimento, il grande neanche ha mai voluto il ciuccio...

il piccolo invece chiede il ciuccio quando ha bisogno di rilassarsi e tassativamente quando deve dormire...
questo nonostante sia abbastanza autonomo (alla soglia dei 2 anni e mezzo), socievole, chiacchierone....fa dei discorsi lunghi e articolati e di senso compiuto già da un pò....

spero che prima poi decida lui da solo di mollare il ciuccio.....

Inviato: gio apr 14, 2011 11:57 am
da carlina
Ciao Beatrix,

leggendo le tue parole mi sono emozionata.

Anche io ho un fratello gemello .Io più ''avanti'' rispetto a lui che ha camminato e parlato non tardi ma tardissimo.Io e lui sempre con ciuccio (fino ai 7 anni), Lui sempre più ''coccolato'' da mamma perchè visto come più ''debole''(ora questa sistuazione mi fa sorridere ma ne ho sofferto terribilmente)Io,che per bisogno d'affetto che purtroppo dovevo condividere sempre con lui mi portavo sempre dietro il mio pupazzetto (una ranocchia verde) che tuttora usa mia figlia.
Quel pupazzo per me era qualcosa di unico perchè era una cosa esclusivamente MIA.

Comunque voglio sottilineare che Io e mio fratello ci amiamo tantissimo e penso che senza di lui la mia vita non avrebbe senso, anche perchè la nostra vita è sempre andata di pari passo.

Questa è la mia esperienza .. scusa se sono andata un OT!

Comunque ti faccio un grosso incorraggiamento anche perchè essere mamma di Gemelli non è per niente facile soprattutto dal punto di vista affettivo ed educativo.

un bacio ai tuoi bellissimi bimbi e alla princepessa che sta per arrivare!

Inviato: gio apr 14, 2011 11:59 am
da Daniela
Simona è andata avanti fino ai 2 anni e mezzo con ciuccio-pupazzo ovunque.
Considera che avevo fatto il guinzaglio per il pupazzo per legarlo al passeggino o zaino quando andavamo in giro perchè nel caso di smarrimento non avremmo dormito.

Quando siamo andati a Lisbona in aereo ha voluto che preparassi il tesserino per l'espatrio anche per lui.

Poi il giorno che ha smesso il ciuccio, non ha voluto neanche Peppo e a me è dispiaciuto tanto. E' ancora li e nei momenti forti lo prende, ma non lo dice più neanche come pupazzo preferito.

E' stato come se smettendo uno, avesse dovuto smettere anche l'altro.

Inviato: gio apr 14, 2011 12:05 pm
da lenina
l'oggetto transizionale assume un brutto ruolo solo se IMPOSTO come sostituto della mamma come consigliano alcuni autori.

Se scelto dai bambini come fase di transizione è solo un aiuto in più e non fa assolutamente male.

Inviato: gio apr 14, 2011 12:56 pm
da beatrix
Grazie, ragazze, mi rassicurate molto.

So che è giusto rispettare i tempi dei bambini in queste cose (e anche in molte altre!) ma chiaramente cerco di osservare con occhio critico per capire se posso correggere il MIO atteggiamento nei loro confronti.

Anche perché alla fine io cerco di non trattarli mai come tali, ma sono gemelli (giustamente Carlina!!) ed è normale che, per quanto io mi sforzi, le dinamiche non siano bi-univoche (mamma-bimbo), ma a triangolo (mamma-bimbo-bimba, o qualcosa del genere).

Poi c'è anche il mio senso di colpa per il fatto che ricorro tantissimo ad aiuti esterni, specie quest'inverno in cui ho avuto prima un inizio di gravidanza pesante (= a riposo) e poi una fine di gravidanza pesante (ancora a riposo). Di conseguenza le cure pratiche dei bimbi sono state completamente demandate ad altri.

E mi dispiace, mi sto perdendo un mucchio di cose.... oddio, forse adesso sono un pochino più in para perché sta per arrivare la sorellina.