Parlare di un fratellino/sorellina
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- Iscritto il: mer ago 19, 2009 11:24 am
She, concordo con tutte le altre nel dire che hai fatto benissimo e che la reazione di Arianna conferma il fatto che sicuramente ha capito che c'è una novità in arrivo.
E sei stata talmente dolce e carina nel raccontarle le cose che spero prima o poi di poter prendere spunto da te nel raccontare un avvenimento del genere a Lorenzo...
Un bacio e buona avventura!
E sei stata talmente dolce e carina nel raccontarle le cose che spero prima o poi di poter prendere spunto da te nel raccontare un avvenimento del genere a Lorenzo...
Un bacio e buona avventura!
Si, sono d'accordo, e il fatto che pur avendoci pensato molto, alla fine tu abbia sentito l'impulso di farlo l'ha reso naturale e magico.
Era un momento tra voi 2 ed era "il momento giusto".
L'unico consiglio che mi viene in mente in questo momento (ora sono commossa) è dii non fare l'errore che fanno molti di cominciare a dirle che lei è/sarà grande e che dovrà aiutarti ecc. ecc.
Tutto questo, secondo me, sarà lei a capirlo da sola con il tempo....per ora è più facile che lo veda come un regalo, un bimbo/a piccolo come lei che verrà a farle compagnia.
Almeno è quello che ho fatto io e riscontrato positivo con mio figlio senior, che aveva 2 anni e nove mesi quando "il fratellino è uscito dalla pancia" come diceva lui!
Per esempio, né prima né dopo la nascita,
"abbiamo mai detto (e lo vietiamo a chiunque sia controllabile!) che lui è grande: a me da piccolina dicevano sempre "tu sei grande, ormai" (2 anni di differenza da mia sorella e 3 e 1/2 da mio fratello) e a me non andava giù, perché fino alla sorellina ero io la piccola e poi all'improvviso ero diventata grande e non meritavo più il "trattamento" per me semplicemente normale da "piccoli"!!!
Quindi con lui, volontariamente né prima della nascita, né tantomeno dopo, abbiamo mai dato ad intendergli che le cose sarebbero dovute o potute cambiare e forse questo lo ha, parzialmente, rassicurato.
L'unica cosa è che ogni tanto precisava: "anche io sono piccolo, però" perchè di fatto qualche cambiamento c'era e lo vedeva da solo. E abbiamo coniato insieme l'espressione "piccolo-grande", semplicemente perché sapeva già camminare, parlare.... mangiare!
Solo dalla festa del papà ha cominciato a dire spontaneamente, qualche volta, che è grande perché in casa abbiamo fatto un quadretto/lavoretto per il papà con le impronte di piedini e manione a confronto dei 2 e si è intenerito vedendo come sono piccole quelle del fratellino rispetto alle sue!"
Era un momento tra voi 2 ed era "il momento giusto".
L'unico consiglio che mi viene in mente in questo momento (ora sono commossa) è dii non fare l'errore che fanno molti di cominciare a dirle che lei è/sarà grande e che dovrà aiutarti ecc. ecc.
Tutto questo, secondo me, sarà lei a capirlo da sola con il tempo....per ora è più facile che lo veda come un regalo, un bimbo/a piccolo come lei che verrà a farle compagnia.
Almeno è quello che ho fatto io e riscontrato positivo con mio figlio senior, che aveva 2 anni e nove mesi quando "il fratellino è uscito dalla pancia" come diceva lui!
Per esempio, né prima né dopo la nascita,
"abbiamo mai detto (e lo vietiamo a chiunque sia controllabile!) che lui è grande: a me da piccolina dicevano sempre "tu sei grande, ormai" (2 anni di differenza da mia sorella e 3 e 1/2 da mio fratello) e a me non andava giù, perché fino alla sorellina ero io la piccola e poi all'improvviso ero diventata grande e non meritavo più il "trattamento" per me semplicemente normale da "piccoli"!!!
Quindi con lui, volontariamente né prima della nascita, né tantomeno dopo, abbiamo mai dato ad intendergli che le cose sarebbero dovute o potute cambiare e forse questo lo ha, parzialmente, rassicurato.
L'unica cosa è che ogni tanto precisava: "anche io sono piccolo, però" perchè di fatto qualche cambiamento c'era e lo vedeva da solo. E abbiamo coniato insieme l'espressione "piccolo-grande", semplicemente perché sapeva già camminare, parlare.... mangiare!
Solo dalla festa del papà ha cominciato a dire spontaneamente, qualche volta, che è grande perché in casa abbiamo fatto un quadretto/lavoretto per il papà con le impronte di piedini e manione a confronto dei 2 e si è intenerito vedendo come sono piccole quelle del fratellino rispetto alle sue!"
Linda Eva ha scritto:(spiegazione autocitata da altra discussione!)
Che tenera Arianna. certo che ha capito tutto.
Anche Elettra a volte ascolta ascolta e lì per lì non sai se ha capito poi qualche giorno più tardi si ricollega a quello che tu le hai detto o lo ripete. E lì si hanno le conferme.
Conferme te ne ha date anche il paciugo.
Che tenerezza mi viene a pensare ad Arianna sorellona; proprio stamattina mi sono riguardata l'arrivo di Elettra e mi sono ritrovata in lacrime a osservare il fratellone (l'ho visto così piccino... ora mi sembra quasi un ragazzo a confronto) nei suoi primi incontri con la sorellina.
Anche Elettra a volte ascolta ascolta e lì per lì non sai se ha capito poi qualche giorno più tardi si ricollega a quello che tu le hai detto o lo ripete. E lì si hanno le conferme.
Conferme te ne ha date anche il paciugo.
Che tenerezza mi viene a pensare ad Arianna sorellona; proprio stamattina mi sono riguardata l'arrivo di Elettra e mi sono ritrovata in lacrime a osservare il fratellone (l'ho visto così piccino... ora mi sembra quasi un ragazzo a confronto) nei suoi primi incontri con la sorellina.