Consiglio: lui ha freddo e la maestra no
Consiglio: lui ha freddo e la maestra no
Mi spiego, dato che il titolo nasce dal ricordo di una freddura ascoltata da bambina: "Sai cos'è il golfino? E' quella cosa che ti devi mettere quando la mamma ha freddo!"
Il problema è sorto oggi, quando sono andata a prendere il Tartarughino a scuola. La maestra preoccupata e anche un po' seccata, mi ha raccontato che dal momento che stavano giocando fuori dopo pranzo, che oggi era caldo e mio figlio correva e giocava con gli altri, lei sapendo che è soggetto a malattie da raffreddamento, insisteva per togliergli la felpina che indossava sopra al grambiulino (la metto sopra proprio per consentire loro di toglierla e metterla secondo necessità), mentre lui non voleva mettendosi addirittura a piangere e ripeteva che gliel'aveva detto mamma.
Premetto che:
- è soggetto a mal di gola, intasamenti di muco alle alte vie respiratorie, otite, tinsilliti e chi più ne ha ne metta (lei è molto premurosa con lui e lo ha preso a cuore anche per questo)
- è un bambino magro, come mio marito da bambino (che soffriva anche lui di tonsille) e lui racconta spesso che rispetto agli altri suoi amici subiva molto di più il freddo, secondo proprio perché magrissimo
- di solito quando ha freddo (o caldo) lo dice e se non lo fa spontaneamente basta chiederglielo e risponde subito, non lo nega mai
- che ultimamente mi dice spesso, a domanda, che a scuolaha sentito freddo, quindi l'ho pregato di dirlo sempre alla maestra così lei gli mette il giacchino
-per ultimo, confesso che anche se per vestirlo ha sempre adottato in primis il criterio di non eccedere oltre quanto avrei fatto per me, per non cadere nell'errore di "supervestire i bambini perché delicati", ho dovut, però,o cedere all'evidenza che lui sente mediamente più freddo di me.
Chiedo un consiglio su come comportarmi domani, come mi accordo con la maestra????
La mia incertezza, nasce dal fatto che vittima (come sempre io) di paranoie, ammetto che il dubbio che possa avere ragione lei ce l'ho. In fondo io non sto tutta la mattina con lui e rispetto a lei non posso valutare la temperatura dei luoghi dove svolgono le loro attività.
Inoltre effettivamente lui era paonazzo sulle guance, anche se non sembrava aver sudato, ma di contro c'è che quando subito dopo siamo passati a fare un giretto in un giardino con giochi e altalene si avvertiva una certa picevole arietta primaverile, calda, ma prepotente (ed io, ad esempio, detesto il vento-forse anche lui?).
In fine, ieri lui era vestito allo stesso modo e , sempre a domanda, mi ha detto tutto contento: "Non avevo caldo, non avevo freddo: stavo bene!!!"
ma ancora una volta non so valutare se ieri fosse meno caldo di oggi.
Che faccio, come per tutti i discorsi che facciamo sull'autosvezzamento e la capacità di autoregolarsi dei bambini, mi fido anche della sua "onestà" e, soprattutto, "capacità di valutazione" anche in questo caso, o no?
Se sì, come posso dirlo alla maestra senza offenderla?
Grazie!!!!
Il problema è sorto oggi, quando sono andata a prendere il Tartarughino a scuola. La maestra preoccupata e anche un po' seccata, mi ha raccontato che dal momento che stavano giocando fuori dopo pranzo, che oggi era caldo e mio figlio correva e giocava con gli altri, lei sapendo che è soggetto a malattie da raffreddamento, insisteva per togliergli la felpina che indossava sopra al grambiulino (la metto sopra proprio per consentire loro di toglierla e metterla secondo necessità), mentre lui non voleva mettendosi addirittura a piangere e ripeteva che gliel'aveva detto mamma.
Premetto che:
- è soggetto a mal di gola, intasamenti di muco alle alte vie respiratorie, otite, tinsilliti e chi più ne ha ne metta (lei è molto premurosa con lui e lo ha preso a cuore anche per questo)
- è un bambino magro, come mio marito da bambino (che soffriva anche lui di tonsille) e lui racconta spesso che rispetto agli altri suoi amici subiva molto di più il freddo, secondo proprio perché magrissimo
- di solito quando ha freddo (o caldo) lo dice e se non lo fa spontaneamente basta chiederglielo e risponde subito, non lo nega mai
- che ultimamente mi dice spesso, a domanda, che a scuolaha sentito freddo, quindi l'ho pregato di dirlo sempre alla maestra così lei gli mette il giacchino
-per ultimo, confesso che anche se per vestirlo ha sempre adottato in primis il criterio di non eccedere oltre quanto avrei fatto per me, per non cadere nell'errore di "supervestire i bambini perché delicati", ho dovut, però,o cedere all'evidenza che lui sente mediamente più freddo di me.
Chiedo un consiglio su come comportarmi domani, come mi accordo con la maestra????
La mia incertezza, nasce dal fatto che vittima (come sempre io) di paranoie, ammetto che il dubbio che possa avere ragione lei ce l'ho. In fondo io non sto tutta la mattina con lui e rispetto a lei non posso valutare la temperatura dei luoghi dove svolgono le loro attività.
Inoltre effettivamente lui era paonazzo sulle guance, anche se non sembrava aver sudato, ma di contro c'è che quando subito dopo siamo passati a fare un giretto in un giardino con giochi e altalene si avvertiva una certa picevole arietta primaverile, calda, ma prepotente (ed io, ad esempio, detesto il vento-forse anche lui?).
In fine, ieri lui era vestito allo stesso modo e , sempre a domanda, mi ha detto tutto contento: "Non avevo caldo, non avevo freddo: stavo bene!!!"
ma ancora una volta non so valutare se ieri fosse meno caldo di oggi.
Che faccio, come per tutti i discorsi che facciamo sull'autosvezzamento e la capacità di autoregolarsi dei bambini, mi fido anche della sua "onestà" e, soprattutto, "capacità di valutazione" anche in questo caso, o no?
Se sì, come posso dirlo alla maestra senza offenderla?
Grazie!!!!
Ma allora perché si era messo a piangere?
Il me lo ha detto mamma era riferito al fatto di nion spogliarsi se ha fraddo...
Mio marito, parlando a cena, concorda con la ragionevolezza di Tarta (scusa Vavi, ma ha il collo lungo e sottile come un Tartarugo e non voglio usare i loro nomi veri ): lo abbiamo chiamato "assennatino" dai 7 mesi circa, e non per niente!!!!
Comunque il vostro consiglio vale molta esperienza rispetto alla mia, quindi è davvero prezioso. Stanotte mi sa che ci rimuginerò su :mumble: andando a dormire!!!
Il me lo ha detto mamma era riferito al fatto di nion spogliarsi se ha fraddo...
Mio marito, parlando a cena, concorda con la ragionevolezza di Tarta (scusa Vavi, ma ha il collo lungo e sottile come un Tartarugo e non voglio usare i loro nomi veri ): lo abbiamo chiamato "assennatino" dai 7 mesi circa, e non per niente!!!!
Comunque il vostro consiglio vale molta esperienza rispetto alla mia, quindi è davvero prezioso. Stanotte mi sa che ci rimuginerò su :mumble: andando a dormire!!!
Ma allora perché si era messo a piangere?
mentre lui non voleva mettendosi addirittura a piangere e ripeteva che gliel'aveva detto mamma.
perche' glielo avevi detto tu?
guarda sono indecisa, pero' anche io ritengo che il giudizio della maestra sia a ragion veduta, hanno a che fare con cosi' tanti bambnini che dubito li svestano o meno per credenze anacronistiche
No, è lui che ha freddo.Barbara. ha scritto:ma davvero usate le felpe all'asilo?
Le bimbe gliele tolgo appena entrano e le lasciano insieme le giacche (ora proprio non se ne parla di felpe). Sempre e solo maglietta.
Guarda Laste, anche io sono maestra (primaria) e anche io spesso mi sono posta queste problematiche qualche volta, quindi quello che dici tu, lo condivido in linea di massima.
Ma questa maestra (la migliore, in gamba e dolcissima!) sapendo che era stato male, quando l'ho riportato a scuola, dopo 1 mese a casa, verso la fine della settimana, il giorno che c'era l'ora di motoria preparato in tuta per seguire la lezione in palestra, l'ha fatto rimanere in classe.
La seconda volta che lui me l'ha detto le ho dovuto assicurare che l'otorino stesso mi aveva detto che doveva svolgere tutte le normali attività compresa quella (ed era vero!).
Lei era incredula, ma ha eseguito....segno che abbiamo 2 visioni della cosa un po' diverse...inoltre non è giovanissima, quindi credo figlia di allattamento con aggiunta e orari, svezzamento e "allevamento" tradizionale, ecc.....
Sono ancora combattuta.
Ma della capacità, da me presunta, di autovalutare il suo stato di caldo/freddo che mi dite????