il rispetto e la rabbia nei bambini

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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Saramik
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Messaggio da Saramik » mer mar 02, 2011 10:04 am

lenina ha scritto:urlare o dare di matto capita a volte (si spera il meno possibile)
Vero che apprendono anche fuori.
Ma se di base non si urla che esagerino loro è più raro


Io non le dico neanche in contesto conviviale.
Ritengo che se si usano non ci si può aspettare che non le usino i bambini.
(poi le useranno lo stesso ma sia io che mio fratello cresciuti in ambiente dove non si usano in casa non le abbiamo mai dette)
Leni, però io conosco genitori miti, davvero, con figli che urlano a 200 decibel. Mi dirai che lo fanno per chiedere attenzioni, e sono d'accordo, ma intanto lo fanno...

Per le parolacce, posso dirti ad esempio, che mio cognato non è che ne dice poche, ma ai figli (14, 7 e 3 anni) non ne ho mai sentita una... Che poi, come dice kikka, ci sta un vaffa a volte, ma non è questo di cui parlo io. :sdent:


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sol
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Messaggio da sol » mer mar 02, 2011 10:05 am

Sulla discussione, non mi sono fatta ancora un' idea precisa. Parliamo di cuccioli, no??? Perchè fino a un' età relativamente " piccola", non penso si possa ancora valutare bene l' edicazione di un bambino. E comunque, dopo, non possiamo recriminare se offende, dice parolacce, quando intorno a sè nota molta indulgenza rispetto agli stessi comportamenti tra gli adulti.
kida

Messaggio da kida » mer mar 02, 2011 10:05 am

Saramik ha scritto:E cmq nemmeno io vorrei un figlio soldatino, ma un figlio, vabbè, figlia, che sappia pensare e valutare con la propria testa. però qua mi chiedo, se non insegno io a ragionare, lo imparerà da sola o vivrà nell'indolenza?
noi non dobbiamo insegnare niente ai nostri figli loro impareranno da soli dobbiamo avere fiducia nelle loro capacità, quando avranno dei problemi se noi ci prendiamo del tempo e li ascoltiamo e parliamo con loro rispettando le loro idee e non imponendo le nostre gli faremo il regalo più grande, insegnarli a fare da soli, sbagliando battendoci la testa ma solo così potranno imparare a cavarsela, e poi per imitazione capiranno cosa fare
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Messaggio da lenina » mer mar 02, 2011 10:06 am

Saramik ha scritto:E cmq nemmeno io vorrei un figlio soldatino, ma un figlio, vabbè, figlia, che sappia pensare e valutare con la propria testa. però qua mi chiedo, se non insegno io a ragionare, lo imparerà da sola o vivrà nell'indolenza?

Io ti chiedo:
si può insegnare a ragionare?

conosco fratelli (a partire da me e mio fratello) con caratteri opposi.

Ci sono famiglie in cui si trovano sia il delinquente sia la persona onestissima.

L'educazione ricevuta in casa conta per molti aspetti ma non può cambiare l'indole della persona.
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Messaggio da Saramik » mer mar 02, 2011 10:07 am

kikkacdc ha scritto:Io credo che il miglior insegnamento sia il buon esempio, un figlio si rifà agli atteggiamenti degli altri finchè è piccolo e li prende per normali, perciò se un figlio ha in casa genitori o anche solo uno, che usa abitualmente parolacce e bestemmie ovvio che lui le ripeta come fossero normali, e se poi viene sgridato quando le dice è lì che prendono valore. Ad esempio c'è mio marito che qualche volta anche solo parlando di qualcosa che gli è successa, inserisce delle mezze bestemmie nel discorso che a me fanno rabbrividire, il pupo però non ha nemmeno idea di cosa siano e infatti non è mai capitato che le ripetesse.
Invece al nido c'era un bimbo più grandicello che diceva parolacce e veniva ovviamente ripreso, così anche lui ha iniziato a ripeterle e quel cozzo di mio marito all'inizio s'arrabbiava molto, facendo così gli ha fatto capire che quella parola suscitava una reazione e giù che la diceva apposta!
Ora che è più grandicello riconosce le parolacce, capita che le dica per protesta appunto ma io non mi arrabbio e gli spiego all'infinito che se parla con me in quel modo io non lo ascolto, solo così si calma e parliamo tranquillamente.
E' ovvio che un metodo pacato e di comunicazione dà risultati più tardi del metodo brusco e diretto, ma almeno quei risultati una volta raggiunti sono duraturi perchè capiti e non imposti senza spiegazione.

Ecco un'altra cosa che imparo dalle NM....questo atteggiamento del minimizzare mi piace...te lo quoto!! :clap:
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Messaggio da veruz » mer mar 02, 2011 10:08 am

il discorso che fa lenina lo condividio tutto.
lo stesso pensiero, del crescere il piccolo adulto sottomesso e incapace di visione critica o almeno di esprimerla, lo faccio quando mi scontro con i luoghi comuni dell'"educazione tossica" quell, per intenderci, della generazione passata, secondo cui il bimbo va lasciato un po' piangere, deve abituarsi in fretta al rumore, al passaggio tra mille braccia, a stare senza la mamma, a venir su svezzato il più in fretta possibile, a dormir da solo.

gli stessi luoghi comuni per cui non devi farti mettere i piedi in testa dai figli e per cui il militare, in fondo ,faceva tanto bene..
Silvia

Messaggio da Silvia » mer mar 02, 2011 10:09 am

France ha scritto:La amo...


anche io :cisssss:
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Messaggio da Saramik » mer mar 02, 2011 10:09 am

lenina ha scritto:Io ti chiedo:
si può insegnare a ragionare?

conosco fratelli (a partire da me e mio fratello) con caratteri opposi.

Ci sono famiglie in cui si trovano sia il delinquente sia la persona onestissima.

L'educazione ricevuta in casa conta per molti aspetti ma non può cambiare l'indole della persona.
In un certo senso credo di si, che si possa insegnare, o meglio imparare, proprio come dici tu, non creando dei burattini che si vuole solo far ubbidire. Contestare è gia ragionare, poi bisogna vedere il succo del ragionamento, e vabbè, qui ognuno è libero di fare le sue scelte...
Mi sa che stiamo dicendo la stessa cosa in due modi diversi... :occhiodibue:
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