premi e punizioni
quoto LauraDani sul fatto che bisogna contestualizzare
se è un problema abituale qualcosa bisognerà pur fare
però conto sempre a non arrivare ai problemi già "abituali"
se una volta che mi rompe il vaso gli spiego cosa comporta SPERO ci faccia più attenzione
sempre la via soft all'inizio, insomma
io poi devo dire che ho il problema opposto, non prendo mai posizione, sgrido e basta, e a volte questo significa diventare una madre noiosa, logorroica, urlatrice senza ottenere effetti
magari meglio un provvedimento (punizione) che elimina il comportamento sbagliato?
penso al disordine: mio marito (il "cattivo della situazione" ) dopo la terza volta che io dico di riordinare dopo i giochi comincia a buttare tutto in pattumiera e...magia, la camera riprende ordine ahahah
i bambini dentro di loro sanno che quello che ordinavamo era giusto, ma lo stress con l'azione decisa del marito si è ridotto ad un minuto e non ad interminabili lagne mie
mi spiego?
credo che noimamma una volta abbia espresso il concetto che alla fine i bimbi sanno che se arriva una punizione se la sono meritata, e forse la vivono anche come una cosa giusta, una liberazione
devo rispolverare dostoevskij ahahah
se è un problema abituale qualcosa bisognerà pur fare
però conto sempre a non arrivare ai problemi già "abituali"
se una volta che mi rompe il vaso gli spiego cosa comporta SPERO ci faccia più attenzione
sempre la via soft all'inizio, insomma
io poi devo dire che ho il problema opposto, non prendo mai posizione, sgrido e basta, e a volte questo significa diventare una madre noiosa, logorroica, urlatrice senza ottenere effetti
magari meglio un provvedimento (punizione) che elimina il comportamento sbagliato?
penso al disordine: mio marito (il "cattivo della situazione" ) dopo la terza volta che io dico di riordinare dopo i giochi comincia a buttare tutto in pattumiera e...magia, la camera riprende ordine ahahah
i bambini dentro di loro sanno che quello che ordinavamo era giusto, ma lo stress con l'azione decisa del marito si è ridotto ad un minuto e non ad interminabili lagne mie
mi spiego?
credo che noimamma una volta abbia espresso il concetto che alla fine i bimbi sanno che se arriva una punizione se la sono meritata, e forse la vivono anche come una cosa giusta, una liberazione
devo rispolverare dostoevskij ahahah
- mammamatty
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- Iscritto il: dom nov 30, 2008 9:56 pm
per quella che è l'esperienza personale mia di questi due anni ti dico che le punizioni non servono a niente se non creare un brutto clima in famiglia.
se fa qualcosa di pericoloso o di bagliato la punizione è solatamente dirgli "mamma è arrabbiata".
avolte funziona a volte no.
quando impara a fare qualcosa di nuovo o fa un bel gesto il premio è palesare la mia soddisfazione.
se fa qualcosa di pericoloso o di bagliato la punizione è solatamente dirgli "mamma è arrabbiata".
avolte funziona a volte no.
quando impara a fare qualcosa di nuovo o fa un bel gesto il premio è palesare la mia soddisfazione.
laste ha scritto:qu
penso al disordine: mio marito (il "cattivo della situazione" ) dopo la terza volta che io dico di riordinare dopo i giochi comincia a buttare tutto in pattumiera e...magia, la camera riprende ordine ahahah
i bambini dentro di loro sanno che quello che ordinavamo era giusto, ma lo stress con l'azione decisa del marito si è ridotto ad un minuto e non ad interminabili lagne mie
mi spiego?
credo che noimamma una volta abbia espresso il concetto che alla fine i bimbi sanno che se arriva una punizione se la sono meritata, e forse la vivono anche come una cosa giusta, una liberazione
devo rispolverare dostoevskij ahahah
Secondo me a quel punto mettono in ordine per paura di perdere i giochi non perchè pensino che sia giusto perdere i loro giochi se non li mettono in ordine.
ecco siamo in accordo...dialogare,spiegare,avere pazienza,saper ascoltare e ricordarsi che il comportamentarismo si applica agli animali....è difficile trovare una via alternativa,ma esiste..anche se essendo uomini non siamo perfetti e sbaglieremo...ma avremo anche il coraggio di ammetterlo....limitare i no e spiegarli....avere rispetto....volevo darvi e darmi uno spunto di riflessione... :bacio:asolina ha scritto:le punizioni non servono assolutamente a nulla secondo me.
così come i premi.
con i figli bisogna dialogare e basta.
sto leggendo un libro molto bello e volevo condividere con voi le domande che ha fatto nascere in me...si tratta di:amarli senza se e senza ma di alfie kohn il leone verde....
silenina ha scritto:Secondo me a quel punto mettono in ordine per paura di perdere i giochi non perchè pensino che sia giusto perdere i loro giochi se non li mettono in ordine.
ma forse se aspettassimo che arrivino da soli ad amare il riordinare la camera perchè è giusto farlo io dovrei riordinare per altri 3 o 4 anni
e ci sono persone che non arrivano mai a questo amore ahaha
nel mio caso penso che essendo una cosa "spiacevole" da fare la cui utilità sarà loro chiara solo ad un'età più avanzata, il fine giustifica i mezzi
Leni, voglio specificare cosa penso del premio. Un discorso è dire: ti dò un premio se fai il bravo. così non mi piace. Crea un'illusione. Invece il discorso hai fatto il bravo e quindi ti premio, questo va benissimo, anzi!!! Non so se si capisce la differenza, così come l'ho spiegata.lenina ha scritto:così però è ancora peggio.
Se fai male ti capita qualcosa di brutto ma se fai bene non ti capita nulla di bello.
Tanto vale usare anche i premi no? (anzi se devo scegliere fra punizione e premio sinceramente preferisco il premio)
E se invece pensassimo che i bimbi non sbagliano apposta?
che in fondo vorrebbero accontentarci ma che non sempre sono in grado e a volte sbagliano.
Sono veramente così grossi i loro errori da meritare punizioni?
è veramente MALE che la mattina non vogliano vestirsi ad esempio e manifestino il loro malumore?
Noi sappiamo manifestare il nostro malumore in modo meno plateale ma comunque spesso facciamo le cose contro voglia.
Solo che noi sappiamo PERCHè dobbiamo farle (e nonostante tutto ci lamentiamo)
Un bimbo anche di 6-7 anni non capisce perchè debba assolutamente andare ogni giorno a scuola.
Perchè non possa mangiare quello che vuole.
Capisce già che un vaso è fragile ma non ne capisce più di tanto il valore e comunque se lo rompe non lo fa apposta.
Premi e punizioni partono dall'idea che comunque i bimbi vadano "addestrati" e che debbano fare il bene per ricevere qualcosa, e non fare male per non essere puniti.
Che poi a volte siamo comodo è venga naturale è indubbio eh (la teoria è un discorso la pratica un altro)
Ma non insegnano nulla se non a essere omini addestrati e perdono efficacia man mano che il bimbo diventa indipendente e cresce (e allora siamo sicuri di averlo "educato"?)
Sulla punizione, ovvio che non parlo di capricci momentanei, ma di cose piu gravi...che ne sò, se picchia qualcuno, o se rompe delle cose volutamente, o se manca di rispetto pesantemente a genitori e nonni...ecco, cose così...non perche non le va di allacciarsi le scarpe... :red:
Poi non ho letto il resto del post...scusate
e per il resto quoto LauraDani e Laste. Bisogna contestualizzare. Prima della punizione ci vuole cmaq il dialogo. E se vi devo dire la mia esperienza...quelle due o tre volte nella mia vita che mio padre mi ha allungato uno sculaccione, me le ricordo ancora adesso, e non ho piu commesso lo stesso errore....e non ho mai avuto paura di mio padre!