I bambini "timidi"
- dani9\6\08
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- Iscritto il: sab feb 28, 2009 11:05 pm
Oh ecco, poi anche 'sta storia dei saluti.
A me non viene proprio di dirle "Saluta tizio che andiamo via", lo farà se ne ha voglia o quando avrà un'età in cui avrà un senso per lei il "costume".
IO saluto e dò l'esempio, questo è l'importante. Sono più che convinta che con l'ordine del fare qualcosa non possa né capire né apprezzare il perché si faccia una cosa.
E sinceramente, se uno mi sta sulle balle, avrò tutto il diritto di non salutarlo, no? Io lo faccio tuttora :cisssss:
A me non viene proprio di dirle "Saluta tizio che andiamo via", lo farà se ne ha voglia o quando avrà un'età in cui avrà un senso per lei il "costume".
IO saluto e dò l'esempio, questo è l'importante. Sono più che convinta che con l'ordine del fare qualcosa non possa né capire né apprezzare il perché si faccia una cosa.
E sinceramente, se uno mi sta sulle balle, avrò tutto il diritto di non salutarlo, no? Io lo faccio tuttora :cisssss:
- dani9\6\08
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per me invece salutare e ringraziare,sempre!Sheireh ha scritto:Oh ecco, poi anche 'sta storia dei saluti.
A me non viene proprio di dirle "Saluta tizio che andiamo via", lo farà se ne ha voglia o quando avrà un'età in cui avrà un senso per lei il "costume".
IO saluto e dò l'esempio, questo è l'importante. Sono più che convinta che con l'ordine del fare qualcosa non possa né capire né apprezzare il perché si faccia una cosa.
E sinceramente, se uno mi sta sulle balle, avrò tutto il diritto di non salutarlo, no? Io lo faccio tuttora :cisssss:
ora io lo faccio e lei mi segue ma quando non lo fa semplicemente le ricordo la cosa,non la obbligo.
Solange ha scritto: Voi, come vi comportate con i vostri piccoli timidi? Li spingete ad uscire dall'ombra o lasciate che siano loro a decidere se farlo?
Tommy è sempre stato un bambino "timido".
Io preferisco chiamarlo "bambino scrutatore e selettivo" :cisssss:
Fino alla fine della scorsa estate, per ogni luogo o persona poco conosciuta o totalmente sconosciuta, lui attuava un'osservazione attenta per una mezz'oretta salvo poi lanciarsi se riteneva fosse il caso.
Continua ad essere molto selettivo sia con i bambini che con gli adulti (giustamente dico io) ma non è più così timido: si sente molto più a suo agio e sicuro di sé anche in luoghi o con persone nuove.
Io non l'ho mai forzato, gli ho sempre lasciato il tempo di sperimentare, osservare e decidere come comportarsi.
E mi opponevo duramente a chi lo spingeva a "buttarsi" senza comprendere la sua necessità di analisi del contesto.
Mia figlia non è per niente timida, ma vi diro' che la cosa a volte mi preoccupa perchè è capacissima di tendere le braccia a sconosciuti (è successo piu' volte) e purtroppo non sempre si sa chi si ha di fronte. Io invece sono stata una bambina molto timida, con una madre molto simile a quella di Solange, in particolare ricordo una frase ricorrente quando le persone chiedevano perchè fossi cosi timida e lei rispondeva "lasciatela stare, lei è fatta cosi'" con un atteggiamento di disprezzo; questo non ha certo aiutato la mia autostima, cosi' che ho dovuto fare una fatica immensa per riuscire ad avere da adulta un atteggiamento piu' aperto. Ovviamente con il mio vissuto non posso che assecondare mia figlia(vigilando costantemente) e l'avrei fatto anche se fosse stata timida
da ex timidissima (Sveva da come la descrivi non sembra proprio timida, ma saggia, prima valuta e poi va) quasi patologica (in ascensore mi giravo faccia al muro e pregavo che il vicino scomparisse dalla faccia della terra) la lascio fare
magari la guardo bene e cerco di capire se è solo un attimo e allora do il via allo "scioglimento"
ma se capisco che non è aria, lascio stare e se vuole usarmi come scudo, faccia pure!
però Viola non è come me o almeno come ero da piccola, è più estroversa
ma se dovesse sviluppare una timidezza simile alla mia DA PIù GRANDE, troverò qualcosa che la aiuti un pò a sbloccarsi
io, se i miei non mi avessero un pò forzatamente, mandato all'estero a 14 anni, io sola in mezzo a coetanei da tutto il mondo, sarei una specie di nerd e forse tante cose non le avrei fatte/raggiunte
è stata l'esperienza più importante per la mia crescita
questo per dire che, a volte, forzare un pò, ma con giudizio, non in modo stupido e magari solo per mettere in mostra il proprio figlio, non fa sempre male.
magari la guardo bene e cerco di capire se è solo un attimo e allora do il via allo "scioglimento"
ma se capisco che non è aria, lascio stare e se vuole usarmi come scudo, faccia pure!
però Viola non è come me o almeno come ero da piccola, è più estroversa
ma se dovesse sviluppare una timidezza simile alla mia DA PIù GRANDE, troverò qualcosa che la aiuti un pò a sbloccarsi
io, se i miei non mi avessero un pò forzatamente, mandato all'estero a 14 anni, io sola in mezzo a coetanei da tutto il mondo, sarei una specie di nerd e forse tante cose non le avrei fatte/raggiunte
è stata l'esperienza più importante per la mia crescita
questo per dire che, a volte, forzare un pò, ma con giudizio, non in modo stupido e magari solo per mettere in mostra il proprio figlio, non fa sempre male.
Non ho mai considerato Rachele una timida.
La considero una "attenta osservatrice e selzionatrice".
Stamattina eravamo a piedi, stavamo andando a prendere il pane.
Una signora anziana che abita nella nostra via ci ha viste da lontano e ci ha aspettate.
Quando siamo state vicine la signora parlando con Rachele le ha chiesto
<< mi dai la manina che ti faccio un gioco?>>
<<NO>> Ed è venuta un pò più vicino a me.
Ma l'ha detto non in tono maleducato, ma con un tono che lasciava sottointendere "perchè dovrei?".
Abbiamo riso molto e la signora ha replicato:
<<hai ragione Rachele a fidarti poco. Io però volevo solo farti un giochino sulla manina, non dovevi preoccuparti>>.
Rachele penserà che di questi tempi la prudenza non è mai troppa ahahaha!
La considero una "attenta osservatrice e selzionatrice".
Stamattina eravamo a piedi, stavamo andando a prendere il pane.
Una signora anziana che abita nella nostra via ci ha viste da lontano e ci ha aspettate.
Quando siamo state vicine la signora parlando con Rachele le ha chiesto
<< mi dai la manina che ti faccio un gioco?>>
<<NO>> Ed è venuta un pò più vicino a me.
Ma l'ha detto non in tono maleducato, ma con un tono che lasciava sottointendere "perchè dovrei?".
Abbiamo riso molto e la signora ha replicato:
<<hai ragione Rachele a fidarti poco. Io però volevo solo farti un giochino sulla manina, non dovevi preoccuparti>>.
Rachele penserà che di questi tempi la prudenza non è mai troppa ahahaha!
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- Ambasciatore
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- Iscritto il: dom nov 29, 2009 3:35 pm
giorgio è piccolo, ma anche lui ha bisogno di un po' di tempo per ambientarsi prima di fare "lo sciolto". se la gente lo secca io lo dico chiaramente: lascialo stare, gli serve tempo.
lo chiarisco prima a chiunque, patti chiari...
anche perchè al contrario dovessi incontrare un bimbo timido non mi metterei di certo a forzarlo ad interagire (mi imbarazza quando le mamme poi insistono dicendo di salutare, mi sento in colpa!)
ot: "saluta la signora" è la parola d'ordine della compagnia dei celestini ahahahah
lo chiarisco prima a chiunque, patti chiari...
anche perchè al contrario dovessi incontrare un bimbo timido non mi metterei di certo a forzarlo ad interagire (mi imbarazza quando le mamme poi insistono dicendo di salutare, mi sento in colpa!)
ot: "saluta la signora" è la parola d'ordine della compagnia dei celestini ahahahah