:ahahaha: :ahahaha: :ahahaha:val3nt1na ha scritto:comunque ormai non si torna più indietro: l'ho appena detto alla suocera.
sta camminando a un metro da terra, per me è ingrassata di 10 kg in un colpo.
e l'ho pure incaricata di parlare lei col prete per organizzare tutto.
sono 7 anni che aspetta questo momento, credo proprio di averla fatta felice.
oddio non mi riconosco più.
madrina e padrino nel Battesimo,come funziona?
- giorgia 79
- Utente Vip
- Messaggi: 1565
- Iscritto il: gio set 03, 2009 3:02 pm
In che senso, hai chiesto a tua suocera di fare da madrina?val3nt1na ha scritto:comunque ormai non si torna più indietro: l'ho appena detto alla suocera.
sta camminando a un metro da terra, per me è ingrassata di 10 kg in un colpo.
e l'ho pure incaricata di parlare lei col prete per organizzare tutto.
sono 7 anni che aspetta questo momento, credo proprio di averla fatta felice.
oddio non mi riconosco più.
- franceschina
- Utente Vip
- Messaggi: 1678
- Iscritto il: lun apr 20, 2009 1:22 pm
Poiché il ruolo del padrino e/o della madrina è quello di supportare i genitori nella crescita spirituale del bimbo, è richiesto un minimo di requisiti, ovvero che siano battezzati e cresimati e vivano una vita coerente con la fede che professano.
Da qui l'impossibilità per un divorziato di svolgere questo ruolo.
Si può scegliere un padrino o una madrina o entrambi e possono anche essere gli stessi per i due bimbi, Vale.
Quindi alle brutte risolvi scegliendo una sola persona.
La situazione dei genitori, invece, non ha importanza.
Conviventi, divorziati e atei hanno lo stesso diritto di chiedere il battesimo per i loro figli di un cristiano praticante regolarmente sposato, poiché il battesimo non può essere mai rifiutato.
Quanto al divieto di entrare in chiesa per un divorziato...Lasciamo perdere. Questa è una libera interpretazione del prete in questione, perché non si è mai sentita una cosa del genere! Ovviamente il divorziato o il convivente non può accostarsi alla comunione, ma ciò non gli impedisce di avere un rapporto con Dio e di poter partecipare alle funzioni.
Un abbraccio e buon discernimento!
Da qui l'impossibilità per un divorziato di svolgere questo ruolo.
Si può scegliere un padrino o una madrina o entrambi e possono anche essere gli stessi per i due bimbi, Vale.
Quindi alle brutte risolvi scegliendo una sola persona.
La situazione dei genitori, invece, non ha importanza.
Conviventi, divorziati e atei hanno lo stesso diritto di chiedere il battesimo per i loro figli di un cristiano praticante regolarmente sposato, poiché il battesimo non può essere mai rifiutato.
Quanto al divieto di entrare in chiesa per un divorziato...Lasciamo perdere. Questa è una libera interpretazione del prete in questione, perché non si è mai sentita una cosa del genere! Ovviamente il divorziato o il convivente non può accostarsi alla comunione, ma ciò non gli impedisce di avere un rapporto con Dio e di poter partecipare alle funzioni.
Un abbraccio e buon discernimento!
io so solo che basta o un padrino o una madrina per bambino (e credo che in questo caso sia lo stesso)
Il padrino o la madrina scelta però devono rispettare i dettami della chiesa quindi non possono convivere ma devono essere sposati poichè sono la figura di esempio e riferimento per i tuoi figli, quindi molto dipende anche dal prete se è fiscale oppure no
Il padrino o la madrina scelta però devono rispettare i dettami della chiesa quindi non possono convivere ma devono essere sposati poichè sono la figura di esempio e riferimento per i tuoi figli, quindi molto dipende anche dal prete se è fiscale oppure no