ciuccio....
ciuccio....
carissime, non mi ero mai posta il problema fino ad adesso
Elena (2 anni e 7 mesi) non molla il ciuccio
se provo a dirle che sta diventando grande, piange e dice: ma io sono piccola...
io glie l'ho lasciato tenere fin ora, ma noto commenti negativi da paret di tutti e ho cominciato a chiedermi quale possa essere la cosa più giusta e il modo migliore per indirizzarla
ho letto un articolo dove c'è scritto che, se i bimbi oltre i 2 anni continuano a tenere il ciuccio comincia a essere un problema, tipo non hanno sicurezza in se stessi, e di rivolgersi alla pediatra...
io sono un pò perplessa, poi non vorrei forzare troppo le cose perchè tra un pò, se Dio vuole, arriverà il fratellino/sorellina
quando va alla scuola materna, lei lo toglie e lo tiene in tasca nel grembiulino, forse perchè lei si rende conto che "non si deve tenere" (li i bimbi non lo hanno più), ma appena mi vede che la vado a prendere, la prima cosa che fa è prendere il ciuccio dalla tasca e metterselo in bocca....
che ne pensate?
Voi come avete affrontato la cosa?
mi date dei consigli?
:bacio:
grazie
Elena (2 anni e 7 mesi) non molla il ciuccio
se provo a dirle che sta diventando grande, piange e dice: ma io sono piccola...
io glie l'ho lasciato tenere fin ora, ma noto commenti negativi da paret di tutti e ho cominciato a chiedermi quale possa essere la cosa più giusta e il modo migliore per indirizzarla
ho letto un articolo dove c'è scritto che, se i bimbi oltre i 2 anni continuano a tenere il ciuccio comincia a essere un problema, tipo non hanno sicurezza in se stessi, e di rivolgersi alla pediatra...
io sono un pò perplessa, poi non vorrei forzare troppo le cose perchè tra un pò, se Dio vuole, arriverà il fratellino/sorellina
quando va alla scuola materna, lei lo toglie e lo tiene in tasca nel grembiulino, forse perchè lei si rende conto che "non si deve tenere" (li i bimbi non lo hanno più), ma appena mi vede che la vado a prendere, la prima cosa che fa è prendere il ciuccio dalla tasca e metterselo in bocca....
che ne pensate?
Voi come avete affrontato la cosa?
mi date dei consigli?
:bacio:
grazie
Lorenzo ha 3 anni e usa il ciuccio.
Ciuccio che IO gli ho dato per MIO comodo quando era neonato e che continuerà a usare finchè ne sentirà il bisogno.
Cerco di limitarlo di giorno questo sì (solo nanna e coccole)
Che sia legato a problemi di sicurezza non mi pare proprio, all'asilo le maestre glie lo danno per la nanna e non ci trovano nulla di strano (non è il solo ne il più piccolo)
Ciuccio che IO gli ho dato per MIO comodo quando era neonato e che continuerà a usare finchè ne sentirà il bisogno.
Cerco di limitarlo di giorno questo sì (solo nanna e coccole)
Che sia legato a problemi di sicurezza non mi pare proprio, all'asilo le maestre glie lo danno per la nanna e non ci trovano nulla di strano (non è il solo ne il più piccolo)
capisco che verso i 3 anni una mamma o i parenti o i vicini abbiano voglia di togliere il ciuccio
Io ti consiglio solo, se vuoi farlo, di farlo ora e non piu' avanti in modo che non sia troppo vicino alla nascita del fratellino/sorellina
Per Ruggero non e' stato un trauma forte, Dario non l'ha mai usato...quindi sul come, non saprei cosa dirti
pero' tu non mi sembri convinta, se lo fai solo su pressioni esterne non farlo, o elena lo sente!
Io ti consiglio solo, se vuoi farlo, di farlo ora e non piu' avanti in modo che non sia troppo vicino alla nascita del fratellino/sorellina
Per Ruggero non e' stato un trauma forte, Dario non l'ha mai usato...quindi sul come, non saprei cosa dirti
pero' tu non mi sembri convinta, se lo fai solo su pressioni esterne non farlo, o elena lo sente!
si, incredibile, ha una cuginetta più piccola di lei...LauraDani ha scritto:non so aiutarti, mi spiace
però che tenera quando ti dice "ma io sono piccola"!
ha iniziato l'asilo da molto?
tempo fa, ad una festa di famiglia, il papà della cuuginetta ha preso elena in braccio sorridendole e dicendole con gioia: come sei diventata grande!
Elena ha avuto una reazione stranissima... si è ammutolita, poi è corsa in un angolo, e dopo ben 2, 3 minuti di pausa si è messa a piangere disperata dicendo: io sono piccola!
da qui, lei : è sempre piccola
complimenti tipo: come sei cresciuta, stai diventando grande, sono TABU', perche causano disperazione e pianti, lei la prende come un'offesa
si... Elena va all'asilo da quando ha 9 mesi, adesso va alla scuola materna, ma sta benissimo, si diverte, gioca, e quando torna a casa mi racconta tutto
ultimamente riesco un pò a distrarla e a volte se ne dimentica
io non glie l'ho mai tolto, aspetto sempre che sia Elena a darmelo
a volte me lo da e, tutta fiera, dice: mamma, hai visto come sono brava?
però ho visto che a volte lo riprende di nascosto... io faccio finta di niente
certo mi arrabbio se "gli estranei" la prendono in giro (e capita sempre)
dicono: che brutto quel ciuccio
so che non si deve fare e che così si causa l'effetto contrario...
ma che devo fare?!? mica posso "cazziare la gente per strada" o litigare in continuazione con genitori, suocera e fratelli....
quindi quando la mortificano, io la abbraccio....
se capissi come fare meglio, lo farei... se capissi
Per quanto mi riguarda se lo usa, e lo fa con "cognizione di causa" (nel senso che se ne accorge, che lo cerca, che ti risponde in merito quando ne parlate), allora ne ha bisogno e non lo toglierei.
Personalmente non toglierei il ciuccio ad Arianna se non fosse lei a dimostrare che ne può fare a meno.
La fase orale di un bambino continua fino a quando la SUA predisposizione la farebbe finire. Per alcuni a 18 mesi, per altri oltre i 3 anni.
Non si da sicurezza ad un bambino togliendo la cosa con cui si rilassa e si calma, semmai si fa il contrario, lo si obbliga a crescere quando non è il suo momento.
Personalmente non toglierei il ciuccio ad Arianna se non fosse lei a dimostrare che ne può fare a meno.
La fase orale di un bambino continua fino a quando la SUA predisposizione la farebbe finire. Per alcuni a 18 mesi, per altri oltre i 3 anni.
Non si da sicurezza ad un bambino togliendo la cosa con cui si rilassa e si calma, semmai si fa il contrario, lo si obbliga a crescere quando non è il suo momento.