Sono un pò giù...
- giorgia 79
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- Iscritto il: gio set 03, 2009 3:02 pm
Sono un pò giù...
Ciao a tutte....
Il mio ometto è geloso del suo fratellino..... è un dato certo, naturale, ma che mi sta trafiggendo il cuore.Tommaso è un bambino dolcissimo,tranquillo,amorevole e molto molto sensibile.... è stato lui a chiedermi un fratellino e ha gioito quando ha saputo che sarebbe arrivato e ha pianto disperato quando ha visto il fratellino essere portato via appena nato per una complicazione che non gli ha permesso nemmeno di salutarlo. Ora la routine di tutti i giorni è fantastica.... lui lo coccola è sempre lì che li parla ci gioca.Io ero convinta lui stesse affrontando la nuova situazione senza tanti problemi,ero convinta che manifestasse ciò di cui ha bisogno palesemente,anche perchè spesso capita che mi dica "mamma dai Gabry a papà e vieni a giocare con me" oppure per le coccole della notte, e lo stesso fà con il papà.Ed è certo che io passo ogni momento che ho libero a coccolarlo giocare con lui,ho cercato di continuare a fare con lui tutto ciò che facevo prima senza delegare nessun altro, ad esempio andare tutti insieme alla partita di calcetto che organizzano ogni sabato pomeriggio alle 3 :occhiodibue: con la classe, i 3 allenamenti settimanali di tennis,il cinema con i compagnetti.Ma non è abbastanza.... Sta cercando di attirare l'attenzione piangendo per sciocchezze come un piccolo taglietto in un dito o un "no" qualunque.non un pianto di capriccio ma un pianto triste... oppure rimane malissimo quando ci fermano per la strada per fare i complimenti al piccolino :flaming: e lui quando ci allontaniamo mi dice tristissimo "a me non hanno detto nulla" e a me viene quasi da piangere.Ora,sono sciocchezze lo so ma la mia paura è appunto che lui stia soffrendo in silenzio per non farci dispiacere e che creda di deluderci se esprime la sua gelosia.... in più il nonno (mio papà) che adora e che passa tantissimo tempo con noi continua a farmi notare i suoi comportamenti e le sue domande secondo lui conseguenza del fatto che il tempo dedicato a lui è molto meno di prima che nascesse Gabriele e io mi sento una merdina (si può dire_?)..... mi sento morire se penso che sta soffrendo... io non so cosa fare di più...... il tempo è quello che è e io cerco di dare il massimo ma non sembra essere abbastanza.mi sento in colpa..... scusate mi sono dilungata troppo.... :bacio:
Il mio ometto è geloso del suo fratellino..... è un dato certo, naturale, ma che mi sta trafiggendo il cuore.Tommaso è un bambino dolcissimo,tranquillo,amorevole e molto molto sensibile.... è stato lui a chiedermi un fratellino e ha gioito quando ha saputo che sarebbe arrivato e ha pianto disperato quando ha visto il fratellino essere portato via appena nato per una complicazione che non gli ha permesso nemmeno di salutarlo. Ora la routine di tutti i giorni è fantastica.... lui lo coccola è sempre lì che li parla ci gioca.Io ero convinta lui stesse affrontando la nuova situazione senza tanti problemi,ero convinta che manifestasse ciò di cui ha bisogno palesemente,anche perchè spesso capita che mi dica "mamma dai Gabry a papà e vieni a giocare con me" oppure per le coccole della notte, e lo stesso fà con il papà.Ed è certo che io passo ogni momento che ho libero a coccolarlo giocare con lui,ho cercato di continuare a fare con lui tutto ciò che facevo prima senza delegare nessun altro, ad esempio andare tutti insieme alla partita di calcetto che organizzano ogni sabato pomeriggio alle 3 :occhiodibue: con la classe, i 3 allenamenti settimanali di tennis,il cinema con i compagnetti.Ma non è abbastanza.... Sta cercando di attirare l'attenzione piangendo per sciocchezze come un piccolo taglietto in un dito o un "no" qualunque.non un pianto di capriccio ma un pianto triste... oppure rimane malissimo quando ci fermano per la strada per fare i complimenti al piccolino :flaming: e lui quando ci allontaniamo mi dice tristissimo "a me non hanno detto nulla" e a me viene quasi da piangere.Ora,sono sciocchezze lo so ma la mia paura è appunto che lui stia soffrendo in silenzio per non farci dispiacere e che creda di deluderci se esprime la sua gelosia.... in più il nonno (mio papà) che adora e che passa tantissimo tempo con noi continua a farmi notare i suoi comportamenti e le sue domande secondo lui conseguenza del fatto che il tempo dedicato a lui è molto meno di prima che nascesse Gabriele e io mi sento una merdina (si può dire_?)..... mi sento morire se penso che sta soffrendo... io non so cosa fare di più...... il tempo è quello che è e io cerco di dare il massimo ma non sembra essere abbastanza.mi sento in colpa..... scusate mi sono dilungata troppo.... :bacio:
l'anno scorso, io scrissi questo
:marika:
:marika:
che ci sia un pò di gelosia è normalissimo eh! finora era stato lui il centro dell'attenzione in famiglia, quindi cercando di mettersi nei panni di un bambino di quell'età è ovvio che un pò di "frustrazione" ci sia, e mica gli fa male anzi, la famiglia è un'ottima palestra di vita
non perdere tempo a sentirti in colpa fagli tante coccole e trova del tempo da passare da sola con lui, magari mentre qualcunaltro ti guarda il piccolo, fate delle cose insieme, solo voi due, ne sarà felicissimo
non perdere tempo a sentirti in colpa fagli tante coccole e trova del tempo da passare da sola con lui, magari mentre qualcunaltro ti guarda il piccolo, fate delle cose insieme, solo voi due, ne sarà felicissimo
Oltre a stargli vicino come già fai, vista l'età direi che è anche il caso di confortarlo tanto anche parlandogli direttamente, sia quando si esprime lui per primo (tipo nel caso del passante che non dice nulla a lui) o anche quando vedi che c'è qualcosa di "strano" (i pianti tristi dopo un no).
Facendogli capire che è normale che lui si senta geloso, che abbia paura di sentirsi un po' escluso, che voi ci siete e ci sarete sempre, che non deve far problemi a dirti esattamente quello che prova, che le emozioni non vanno nascoste ma valorizzate perché ci fanno sentire importanti e quindi è giusto che le esponga, ecc.
Facendogli capire che è normale che lui si senta geloso, che abbia paura di sentirsi un po' escluso, che voi ci siete e ci sarete sempre, che non deve far problemi a dirti esattamente quello che prova, che le emozioni non vanno nascoste ma valorizzate perché ci fanno sentire importanti e quindi è giusto che le esponga, ecc.