La gravidanza e la "nuvoletta"
La gravidanza e la "nuvoletta"
Io non amo particolarmente la gravidanza.
Amo l'idea di avere un bimbo, amo anche l'idea che cresca in me alla fine.
Ma non vado oltre, non riesco a sentirmi sulla classica "nuvoletta della gravida"
non mi ci sentivo la volta scorsa e neanche questa.
Sono felice di aspettare un bimbo, sono felice però soprattutto di sapere che a dicembre avrò un altro bimbo.
la gravidanza in se la vivo come una necessità, come un qualcosa che va passato per avere quello splendido risultato, per vivere quella che per me è stata davvero la gioia completa l'avere il mio bimbo fra le braccia.
In certi momenti mi sento in colpa per questo, conosco bene l'importante della gravidanza del contatto con il bambino che cresce, il fatto che sogna e vive, ma questo non permette alle mie personali sensazioni di cambiare
Amo l'idea di avere un bimbo, amo anche l'idea che cresca in me alla fine.
Ma non vado oltre, non riesco a sentirmi sulla classica "nuvoletta della gravida"
non mi ci sentivo la volta scorsa e neanche questa.
Sono felice di aspettare un bimbo, sono felice però soprattutto di sapere che a dicembre avrò un altro bimbo.
la gravidanza in se la vivo come una necessità, come un qualcosa che va passato per avere quello splendido risultato, per vivere quella che per me è stata davvero la gioia completa l'avere il mio bimbo fra le braccia.
In certi momenti mi sento in colpa per questo, conosco bene l'importante della gravidanza del contatto con il bambino che cresce, il fatto che sogna e vive, ma questo non permette alle mie personali sensazioni di cambiare
Io sono confusa al riguardo.
Amavo sentire i movimenti della nana, accarezzare la pancia.
Ma ero anche terrorizzata da tutto quello che poteva andare storto nella gravidanza, dal fatto che non avessi il controllo.
Ora, non che il controllo si possa avere con un bimbo in carne ed ossa, ma con la gravidanza non potevo vedere nè toccare con mano.
Perciò preferisco quando il bimbo è nato.
E' vero pure che mi piacevo esteticamente con la pancia, mi piaceva guardarmi e vivere in funzione di un figlio (ma quello poi lo fai pure dopo quindi....).
Amavo sentire i movimenti della nana, accarezzare la pancia.
Ma ero anche terrorizzata da tutto quello che poteva andare storto nella gravidanza, dal fatto che non avessi il controllo.
Ora, non che il controllo si possa avere con un bimbo in carne ed ossa, ma con la gravidanza non potevo vedere nè toccare con mano.
Perciò preferisco quando il bimbo è nato.
E' vero pure che mi piacevo esteticamente con la pancia, mi piaceva guardarmi e vivere in funzione di un figlio (ma quello poi lo fai pure dopo quindi....).
Ti dirò, io pensavo fosse diversa. Quando vedevo le altre pance e io li a fare tentativi su tentativi le invidiavo. Mi domandavo chissà cosa si prova, chissà che bello.
Sono felice, ma non mi sento su quella "nuvola" che pensavo fosse. Sono consapevole che però i malesseri che ho provato e che talvolta provo mi ripagheranno con qualcosa di immensamente importante e bello. Quindi il mio è più un pensare al futuro che al presente.
Sono felice, ma non mi sento su quella "nuvola" che pensavo fosse. Sono consapevole che però i malesseri che ho provato e che talvolta provo mi ripagheranno con qualcosa di immensamente importante e bello. Quindi il mio è più un pensare al futuro che al presente.
....per me è stato lo stesso,entrambe le volte.
non ci potevo fare niente.mi svegliavo al mattino e non mi sopportavo.contavo i giorni.
ora che la mia amica è incinta io la guardo con una sorta di dispiacere per lei,che invece è raggiante e sembra "sospesa" in paradiso.
lo rifarei pure,per carità,ma sinceramente sono stati due episodi della mia vita in cui non vedevo l'ora di "liberarmi"....
non ci potevo fare niente.mi svegliavo al mattino e non mi sopportavo.contavo i giorni.
ora che la mia amica è incinta io la guardo con una sorta di dispiacere per lei,che invece è raggiante e sembra "sospesa" in paradiso.
lo rifarei pure,per carità,ma sinceramente sono stati due episodi della mia vita in cui non vedevo l'ora di "liberarmi"....
No per me è una questione molto più di "pancia".Gwen ha scritto:Io sono confusa al riguardo.
Amavo sentire i movimenti della nana, accarezzare la pancia.
Ma ero anche terrorizzata da tutto quello che poteva andare storto nella gravidanza, dal fatto che non avessi il controllo.
Ora, non che il controllo si possa avere con un bimbo in carne ed ossa, ma con la gravidanza non potevo vedere nè toccare con mano.
Perciò preferisco quando il bimbo è nato.
E' vero pure che mi piacevo esteticamente con la pancia, mi piaceva guardarmi e vivere in funzione di un figlio (ma quello poi lo fai pure dopo quindi....).
A me della gravidanza piace la sensazione di essere SEMPRE mamma, in ogni momento, nel senso che il bimbo è sempre con me.
Mi piace sentire i movimenti
Ma non mi sento sulla nuvoletta è orientata alla voglia di vedere il bimbo di conoscerlo è un passaggio
ecco,anche io condivido questa sensazione.Gwen ha scritto:Io sono confusa al riguardo.
Amavo sentire i movimenti della nana, accarezzare la pancia.
Ma ero anche terrorizzata da tutto quello che poteva andare storto nella gravidanza, dal fatto che non avessi il controllo.
Ora, non che il controllo si possa avere con un bimbo in carne ed ossa, ma con la gravidanza non potevo vedere nè toccare con mano.
Perciò preferisco quando il bimbo è nato.
E' vero pure che mi piacevo esteticamente con la pancia, mi piaceva guardarmi e vivere in funzione di un figlio (ma quello poi lo fai pure dopo quindi....).
Sì ma la mia paura derivata dal non vedere e non toccare con mano probabilmente offuscava insieme alla grande voglia che avevo di avere la bimba tra le mie braccia tutta la sensazione di felicità da nuvoletta, cioè ero felice, ma era un'attesa principalmente per me.lenina ha scritto:No per me è una questione molto più di "pancia".
A me della gravidanza piace la sensazione di essere SEMPRE mamma, in ogni momento, nel senso che il bimbo è sempre con me.
Mi piace sentire i movimenti
Ma non mi sento sulla nuvoletta è orientata alla voglia di vedere il bimbo di conoscerlo è un passaggio