lenina ha scritto:vivere il parto in modo naturale e ancestrale in comunicazione con il bambino.
vissuto bene può essere un esperienza molto bella
queste frasi riassumono una consapevolezza che io ho acquisito molto dopo aver partorito.lenina ha scritto:il parto vaginale se vissuto naturalmente è il metodo più sicuro per nascere.
Il sincronismo che si crea fa i "dolori" della mamma e quelli del bambino aiuta far si che il processo vada per il meglio.
Certo bisognerebbe evitare interferenze varie, lasciare che la mamma scelga lei la posizione e tante altre cose.
Inoltre l'epidurale aumenta comunque le possibilità che si finisca a fare un cesareo.
è una scelta.
Ma deve essere una scelta consapevole.
Bisogna sapere che comunque il bimbo alla nascita potrebbe essere più addormentato.
Fanno tante storie per farci un anestesia a un dente (tanto per rimanere nel discorso) se si allatta.
Facciamo attenzione a tante cose e non a questo?
soprattutto il tema delle interferenze, l'ho capito veramente tardi.
per rispondere al post, io che ho resistenza al dolore praticamente NULLA ero arrivata a 6cm di dilatazione senza neanche lamentarmi. non c'era mio marito ma avevo un'ostetrica meravigliosa che mi massaggiava, mi faceva vocalizzare e mi diceva che andava tutto bene.
poi lei ha finito il turno (era stata tutta la notte con me) e mi sono ritrovata con un ostetrico maschio con cui ho trovato sintonia ZERO. il travaglio si era letteramente bloccato, con l'utero sempre a 6cm.
un'interferenza lui per me.
solo a quel punto ho chiesto l'epidurale, perchè se andavo oltre non me l'avrebbero + fatta e perchè mi era preso il panico.
dell'epidurale mi avevano parlato approfonditamente al corso di preparazione al parto e solo a sentirla l'avevo SCHIFATA. ma mi sono ritrovata in una situazione da cui non sapevo come uscire e mi era preso il panico.
a me è andata bene, non ho avuto neanche mezza complicazione di quelle "da epidurale", tranne se vogliamo un travaglio + lento, ma ripeto era già bloccato prima di farla.
non so dire come sarebbe stato il resto del travaglio e il parto senza quel cateterino, fatto sta che mi sono ripresa e sono arrivata lucida alla fine. col senso di colpa tenuto per un pò di mesi, ma contenta.
se ripenso a quello che ho passato i primi giorni a casa con la neonata e soprattutto quello che ho passato con l'ascesso mammario un paio di mesi dopo, il travaglio di quella notte è stata una passeggiata. quanto meno non ero da sola.