Scusate, un piccolo sfogo.
Oggi ho lavorato in hotel. Tutto bene. Mi ha accompagnato il mio compagno stamattina con la macchina perchè avevo del materiale da portare. Ritorno con i mezzi pubblici. Tanto è una bella giornata e mi va di muovermi.
Ero vestita: pantaloni neri, magliettina bianca con sopra golfino nero a V.
Il golfino, in effetti, non lo metterò più perchè è ormai piccolino, aderente, la pancia è cresciuta tanto dall'ultima volta che l'avevo messo...
Ho ricevuto più sguardi oggi che negli ultimi tre mesi.
Non dico che uno butta un occhio e dice "toh! che pancione!" no no! sgardi insistenti. Sopratutto degli uomini, di tutte le età.
In particolare nord africani. A questa cosa avevo fatto già caso da un pò. Vi assicuro che non è un'mpressione e mi interesserebbe capirne di più. Non sono sguardi "carini", sono gli stessi che rivolgerebbero verso una bella scollatura o una mini indossata senza calze. Una cosa imbarazzante. Ho fatto l'ultima corsa di metro, 6-7 fermate con gli occhi di uno puntati su di me, gli sarà venuto il toricollo, per guardarmi era tutto storto, per non parlare dei sorrisetti...
Passi per questo, facciamo finta di niente!.
Tranne una ragazza sulla prima metro (ne ho prese tre) nessun altro mi ha ceduto il posto.
Sull'ultimo treno, quello col maniaco che mi fissava, mi piazzo davanto a tre ragazzette più o meno al primo anno di università. Niente, fanno finta di nulla. Le ascolto parlare e rimango disgustata quando sento "tu a che ora ti sei alzata? io alle nove stamattina, infatti sto bene, non sono per niente stanca, inve quando andavo a scuola...." (e io pensavo "Bene! se non sei stanca fammi sedere! cretina!") Il treno era vuoto, tutti seduti e pochissimi in piedi.
Mi pesa la pancia e mi fanno male le caviglie ma mi dico" e vabbe', non posso pretendere che la gente abbia sensibilità..."
Ad un certo punto, a metà viaggio, una delle tre si alza per scendere, io faccio per sedermi e sento urlare "vai! vai! chiedi permesso!" era il padre di un rgazzo visibilmente non tanto "lucido" con qualche disturbo mentale forse, ma di fisico alto e robusto, che era stato in piedi fino a quel momento senza difficoltà, questo urla ancora più forte del padre " peeeeermesso!!!", mi da' uno spintone e si siede.
Io col fumo dalle orecchie e il viso in fiamme, mi giro verso il padre (certo a lui che potevo dirgli??!) e lo guardo e lui, di tutta risposta, mi fa un sorrisaccio.
Vi giuro che stavo per scoppiare in lacrime dalla rabbia (e, si sa, in gravidanza è tutto un pò...amplificato)
Tutti assistono alla scena, qualcuno di quelli in piedi scuote la testa.
Io rimango lì con cento occhi puntati.
Quando è ora di scendere, una signora mi indica un posto che si è liberato, troppo tardi.
Domani altro round.
Che schifo!.
p.s: ero tentatissima di dire alle ragazzine "mi auguro che quando toccherà a voi troverete la stessa gentilezza che avete riservato a me".
che schifo!
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marte71
Ieri al supermercato ho trovato una cassiera gentile.
Avevo nel carrello 4 bottiglie da 2l di bibite e la commessa se le è tirate fuori, messe sullo scanner e rimesse nel carrello.
L'ho ringraziata tanto, visto la mia schiena dolente e il peso...mi ha persino risposto "si figuri" quando l'ho ringraziata.
Mi siete venute in mente voi e mi sono detta che per lo meno qualcuno di gentile e comprensivo a questo mondo c'è.
Avevo nel carrello 4 bottiglie da 2l di bibite e la commessa se le è tirate fuori, messe sullo scanner e rimesse nel carrello.
L'ho ringraziata tanto, visto la mia schiena dolente e il peso...mi ha persino risposto "si figuri" quando l'ho ringraziata.
Mi siete venute in mente voi e mi sono detta che per lo meno qualcuno di gentile e comprensivo a questo mondo c'è.
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laserman