Ne sapete di più sulla manovra di Kristeller?
Ne sapete di più sulla manovra di Kristeller?
"Mi sto facendo una cultura" sul parto ecc...
su Wikipedia ho trovato questo.
Manovra di Kristeller
La manovra di Kristeller è una manovra ostetrica, eseguita durante il parto in contemporanea con la contrazione, che consiste nell'applicazione di una spinta a livello del fondo dell'utero con lo scopo di facilitare l'espulsione della testa fetale in fase espulsiva avanzata.
Anche se è tutt'oggi molto utilizzata, spesso anche nei casi di non urgenza, tale manovra non è esente da rischi tanto che in molti stati europei e' vietata dalla legge. La complicanza più temuta, anche se rara, è la rottura d'utero. Invece possono verificarsi con maggior frequenza lacerazioni perineali causate dalla rapida espulsione della testa fetale.
Tale manovra trova pertanto indicazione soltanto quando ci sia urgenza di espletare il parto e la testa fetale si trovi già al piano perineale, prima di utilizzare il più pericoloso forcipe.
su Wikipedia ho trovato questo.
Manovra di Kristeller
La manovra di Kristeller è una manovra ostetrica, eseguita durante il parto in contemporanea con la contrazione, che consiste nell'applicazione di una spinta a livello del fondo dell'utero con lo scopo di facilitare l'espulsione della testa fetale in fase espulsiva avanzata.
Anche se è tutt'oggi molto utilizzata, spesso anche nei casi di non urgenza, tale manovra non è esente da rischi tanto che in molti stati europei e' vietata dalla legge. La complicanza più temuta, anche se rara, è la rottura d'utero. Invece possono verificarsi con maggior frequenza lacerazioni perineali causate dalla rapida espulsione della testa fetale.
Tale manovra trova pertanto indicazione soltanto quando ci sia urgenza di espletare il parto e la testa fetale si trovi già al piano perineale, prima di utilizzare il più pericoloso forcipe.
anche io sono stata aiutata con la ventosa ostetrica e dal ravanamento che ha preceduto la ventosa credo che questa manovra l'abbiano praticata anche a me..però non sono sicura...in quel momento mi poteva passare sopra anche un camion e non me ne sarei accorta!Dona ha scritto:In realtà a me l'hanno praticata in concomitanza della contrazione e con l'uso della ventosa ostetrica.
Un altro rischio è l'incrinazione delle costole se mal eseguita.
In alcuni ospedali viene praticata quasi di routine; si tratta perlopiu' di ospedali molto grandi in cui avvengono molti parti al giorno e per cui e' importante rispettare dei "tempi tecnici" (sic!).
Anche se non te lo diranno mai ci sono protocolli ospedalieri (ognuno ha il suo) per cui la dilatazione deve avanzare di un tot all'ora (solitamente 1 cm all'ora quindi si deve raggiungere la dilatazione completa in 10 ore), la fase espulsiva deve durare X tempo (molto variabile... possono essere due ore come 45 minuti) e il secondamento avvenire entro Y tempo (in alcuni ospedali non e' possibile il secondamento naturale ma viene effettuato manualmente).
Nel caso in cui la fase espulsiva duri di piu' si riservano di velocizzare il parto con tale manovra (o l'utilizzo di altri strumenti quali ventosa e forcipe) per cui ovviamente serve anche un'episiotomia.
Sul fatto che in alcuni stati sia vietata lo confermo, qui lo e' (ecco perche' sono cosi' poco entusiasta di partorire in Italia. Vero e' che andro' alla casa di maternita' o ancora meglio staro' a casa mia ma se questo nn fosse possibile... BRRR!)
Anche se non te lo diranno mai ci sono protocolli ospedalieri (ognuno ha il suo) per cui la dilatazione deve avanzare di un tot all'ora (solitamente 1 cm all'ora quindi si deve raggiungere la dilatazione completa in 10 ore), la fase espulsiva deve durare X tempo (molto variabile... possono essere due ore come 45 minuti) e il secondamento avvenire entro Y tempo (in alcuni ospedali non e' possibile il secondamento naturale ma viene effettuato manualmente).
Nel caso in cui la fase espulsiva duri di piu' si riservano di velocizzare il parto con tale manovra (o l'utilizzo di altri strumenti quali ventosa e forcipe) per cui ovviamente serve anche un'episiotomia.
Sul fatto che in alcuni stati sia vietata lo confermo, qui lo e' (ecco perche' sono cosi' poco entusiasta di partorire in Italia. Vero e' che andro' alla casa di maternita' o ancora meglio staro' a casa mia ma se questo nn fosse possibile... BRRR!)
infatti!Solange ha scritto:In alcuni ospedali viene praticata quasi di routine; si tratta perlopiu' di ospedali molto grandi in cui avvengono molti parti al giorno e per cui e' importante rispettare dei "tempi tecnici" (sic!).
Anche se non te lo diranno mai ci sono protocolli ospedalieri (ognuno ha il suo) per cui la dilatazione deve avanzare di un tot all'ora (solitamente 1 cm all'ora quindi si deve raggiungere la dilatazione completa in 10 ore), la fase espulsiva deve durare X tempo (molto variabile... possono essere due ore come 45 minuti) e il secondamento avvenire entro Y tempo (in alcuni ospedali non e' possibile il secondamento naturale ma viene effettuato manualmente).
Nel caso in cui la fase espulsiva duri di piu' si riservano di velocizzare il parto con tale manovra (o l'utilizzo di altri strumenti quali ventosa e forcipe) per cui ovviamente serve anche un'episiotomia.Sul fatto che in alcuni stati sia vietata lo confermo, qui lo e' (ecco perche' sono cosi' poco entusiasta di partorire in Italia. Vero e' che andro' alla casa di maternita' o ancora meglio staro' a casa mia ma se questo nn fosse possibile... BRRR!)