Varicella
Varicella
Il bimbo in affido di mia sorella ha la varicella.
Premesso che quasi tutti si ricordano che io e mia sorella, incinta come me, l'abbiamo avuta, cosa comporterebbe se invece non fossimo immuni?
Premesso che quasi tutti si ricordano che io e mia sorella, incinta come me, l'abbiamo avuta, cosa comporterebbe se invece non fossimo immuni?
Ti copio una cosa presa da http://www.salutedonna.it/varicella%20e%20gravidanza.htm (mi è sembrato esaustivo)
Quando l'infezione avviene nel II e III trimestre la possibilità di una infezione fetale e delle sue eventuali conseguenze dipendono dal rapporto cronologico tra momento del parto, viremia materna e produzione di anticorpi materni.
Possono essere considerate le seguenti situazioni:
1) l'infezione avviene almeno 21 giorni prima del parto: si ha il passaggio transplacentare del virus nel 17% dei casi, la malattia fetale ha decorso favorevole in quanto sono presenti anticorpi materni, il feto guarisce prima del parto.
2) Il parto avviene nel periodo di incubazione della malattia: il bambino nasce sano ma può infettarsi durante il parto o subito dopo. Manca la protezione degli anticorpi materni ma il decorso della malattia è favorevole poiché di solito l'infezione avviene per via respiratoria.
3) Il parto avviene tra il giorno antecedente ed i quattro giorni successivi all'eruzione cutanea: il feto può infettarsi per via ematogena e la malattia in questo caso è molto grave, talora mortale anche perché non vi è tempo per il passaggio transplacentare anche di anticorpi materni. Se viceversa il feto si infetta durante il parto e cioè non vi è una infezione per via ematogena con localizzazione pluriviscerale, valgono le considerazioni del punto precedente.
4) Il parto avviene in un periodo tra i 5 ed i 21 giorni seguenti l'inizio dell'eruzione cutanea: se il feto è stato infettato il decorso della malattia è benigno nonostante la trasmissione ematogena, in quanto vi è stata trasmissione transplacentare anche di anticorpi materni.
La protezione dei bambini nati in giorni a rischio viene effettuata con la tempestiva somministrazione di immunoglobuline specifiche e poiché l'efficacia di questo trattamento diminuisce quando sono trascorse 72 ore dal contagio, nel caso di gestanti a termine è proponibile l'induzione del parto entro 48 ore dall'eruzione varicellosa.
P.S. Ho messo il link per correttezza, ho fatto bene?
Quando l'infezione avviene nel II e III trimestre la possibilità di una infezione fetale e delle sue eventuali conseguenze dipendono dal rapporto cronologico tra momento del parto, viremia materna e produzione di anticorpi materni.
Possono essere considerate le seguenti situazioni:
1) l'infezione avviene almeno 21 giorni prima del parto: si ha il passaggio transplacentare del virus nel 17% dei casi, la malattia fetale ha decorso favorevole in quanto sono presenti anticorpi materni, il feto guarisce prima del parto.
2) Il parto avviene nel periodo di incubazione della malattia: il bambino nasce sano ma può infettarsi durante il parto o subito dopo. Manca la protezione degli anticorpi materni ma il decorso della malattia è favorevole poiché di solito l'infezione avviene per via respiratoria.
3) Il parto avviene tra il giorno antecedente ed i quattro giorni successivi all'eruzione cutanea: il feto può infettarsi per via ematogena e la malattia in questo caso è molto grave, talora mortale anche perché non vi è tempo per il passaggio transplacentare anche di anticorpi materni. Se viceversa il feto si infetta durante il parto e cioè non vi è una infezione per via ematogena con localizzazione pluriviscerale, valgono le considerazioni del punto precedente.
4) Il parto avviene in un periodo tra i 5 ed i 21 giorni seguenti l'inizio dell'eruzione cutanea: se il feto è stato infettato il decorso della malattia è benigno nonostante la trasmissione ematogena, in quanto vi è stata trasmissione transplacentare anche di anticorpi materni.
La protezione dei bambini nati in giorni a rischio viene effettuata con la tempestiva somministrazione di immunoglobuline specifiche e poiché l'efficacia di questo trattamento diminuisce quando sono trascorse 72 ore dal contagio, nel caso di gestanti a termine è proponibile l'induzione del parto entro 48 ore dall'eruzione varicellosa.
P.S. Ho messo il link per correttezza, ho fatto bene?
fai i dosaggio, per sicurezza.Anche tua sorella, ma mi pare di ricordare che non è alla tua stessa settimana, e credo che la varicella sia "pericolosa" nel primo e nell ultimo trimestre.
miks ne sa qualcosa, aveva la varicella uno dei bimbi quando era incinta della piccina, e non sapeva se era immune o meno..
miks ne sa qualcosa, aveva la varicella uno dei bimbi quando era incinta della piccina, e non sapeva se era immune o meno..