Metodo Leboyer.

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caterina
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Messaggio da caterina » ven giu 06, 2008 10:59 am

A Carpi, dove (se tutto andrà come deve) partorirò io, hanno un rispetto assoluto della mamma e del bambino. Non so che tipo di metodo sia, forse solo BUON SENSO.
Ma lasciano il bimbo alla mamma per tutto il tempo che vuole, soli, nella loro stanza, con il cd che loro hanno portato da casa (i miei nipoti sono nati con Morandi e i GreenDay azz).
Spero di essere altrettanto fortunata :)


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Alais
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Messaggio da Alais » ven giu 06, 2008 4:03 pm

L'ostetrica con cui ho fatto il corso pre parto ci ha consigliato di leggere il libro ... io l'ho fatto e sinceramente non mi è piaciuto molto ma sicuramente la nascita come la descrive lui è una cosa unica... Io ho partorito in un ospedale dove il rispetto mamma-bambino è al massimo e sono rimasta felicissima... Certo mi ricordo il dolore, quello si, ma mi ricordo anche e soprattutto l'immagine di noi tre sul letto matrimoniale della sala parto a coccolarci!!!
melaverde

Messaggio da melaverde » ven giu 06, 2008 8:32 pm

che
emozionante questo metodo..io nn lo conoscevo
....purtroppo dove ho partorito io hanno solo abbassato le luci in sala parto (meglio di niente!).... quando gabriele è nato me lo hanno messo sul torace x 2 minuti soli.

poi me lori hanno portato dopo 15 ore, che sfiga!!! :frusta:
erikiki
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Messaggio da erikiki » ven mar 11, 2011 3:24 pm

Anne79 ha scritto:Ho partorito secondo il metodo Leboyer
e del mio parto é rimasto un ricordo dolcissimo
e una sensazione di assoluta serenità e calma.
qualcuna di voi ne ha sentito parlare?
Ciao, io ho appena letto il libro e leggendo sognavo un parto così... ma tu di dove sei? Anche a me piacerebbe partorire così sarebbe il massimo per entrambi! :)
grazie
ciao
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Messaggio da Allibita » ven mar 11, 2011 3:36 pm

melaverde ha scritto:
poi me lori hanno portato dopo 15 ore, che sfiga!!! :frusta:
Io quando sento questi racconti mi allibisco un pò...ma in quelle 15 ore lo tengono al nido a fare cosa?
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Sheireh
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Messaggio da Sheireh » ven mar 11, 2011 3:36 pm

Allibita ha scritto:Io quando sento questi racconti mi allibisco un pò...ma in quelle 15 ore lo tengono al nido a fare cosa?
A piangere e a dormire ingozzato di glucosata.
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Messaggio da Allibita » ven mar 11, 2011 3:50 pm

Il mio primo approccio di cui ho memoria col nido è stato questo:

6 anni e mamma FINALMENTE incinta del fratellino che io sollecitavo da un pò.
Dopo vari falsi allarmi notturni un giorno mia madre sto fratellino lo fa.

Papà uscita da scuola mi porta in ospedale per vederlo, andiamo al nido e c'è la tapparella giù.
Bussiamo a un infermiera che esce e dice: "Ehhhhhhh.... ormai è tardi, è chiuso. Ripassate domani".

Protesto un pò e piango in silenzio.

Mio padre inizia le trattative con l'infermiera che intenerita dalle mie lacrime cede.
Entra, tira su la tapparella, io salgo su una panca, lei preleva il fratellino da sotto le coperte e lo solleva.. hai presente la scena del re leone?? Ecco.
Lui poverino piangeva disperato.

Si chiude la tapparella.
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Simom
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Messaggio da Simom » ven mar 11, 2011 4:00 pm

Non tutti gli ospedali sono attrezzati, ma io credo che una buona parte del travaglio e del parto e' nelle mani della madre, nel senso che sicuramente il cd di sottofondo puo' aiutare ma se tu ti fai travolgere....credo che non ci sia musica che tenga...
io ho partorito alessia con parto indotto e ho avuto la fortuna di avere accanto a me un angelo chiamato Anita, che mi consolava, mi spronava, mi parlava con una tale empatia che davvero non so' come avrei fatto, quando ale e' nata Luigi ha tagliato il cordone e lei, prima di lavarla me l'hanno lasciata in grembo per quasi 20 minuti....i 20 minuti piu' intensi della mia vita!
per daniele, ecco.....diciamo che in un ora e mezza ho fatto tutto.....e che ancora adesso ogni tanto me lo sogno.... :vergogna:
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