Forum NoiMamme

Nei libri di bambinologia che sto leggendo si ribadisce spesso l'importanza di parlare al proprio bambino già nella pancia.
Io lo accarezzo, rispondo ai suoi colpetti, gli faccio sentire buona musica.
Però ho con lui un dialogo muto, fatto di pensieri, non riesco a parlargli ad alta voce. Dovrei proprio sforzarmi e mi sentirei scema.

Voi lo facevate? Vi veniva naturale?

con daniele lo facevo in modo naturale
stavolta invece mi sento un po' ridicola, ma cer4co comunque di farlo specialmente quando lo sento muovere

no,mai ee per i tupi stessi motivi.

non lo reputo però così importante.

Stavo quasi pensando di prendere un libro di filastrocche e leggergliele.

Non so se ritenerlo importante, le letture mi porterebbero a dire di sì, però il fatto di sentirlo così innaturale mi porta a pensare diversamente.

no, non parlo moltissimo neanche con i neonati.
Però questo non toglie che io comunichi.
Secondo me la comunicazione non verbale in queste fasi fa tanto quanto quella verbale.
Noi parliamo ogni giorno con loro anche senza rivolgerci a loro direttamente.
Loro ci sentono anche se parliamo con altri.

Però considerato che passo buona parte della giornata sola in casa non sente molto la mia voce.

Io sto vivendo molto la fase tattile.

Pochissimo. E sono convinta che tutto quello che non dice la voce lo percepiscano da tutto il resto, prima e dopo la nascita. Anche ora che Ettore ha 3 mesi gli parlo pochissimo, direttamente perlomeno, ma sento un'armonia incredibile con lui.

Io ho iniziato a farlo , a volte verso il sesto / settimo mese , per me e' importante fare quello che si sente sia giusto