sola con il pancione..
vi prego, cambiate il titolo in "ragazza sola col pancione", perchè è quello che era.
Credo che nessuno (spero) ci debba descrivere prima di tutto per le nostre capacità mentali.
Il punto è che era SOLA.
se fosse stata circondata da affetto e parenti non ci si sarebbe neanche posti il problema.
Magari era sola perchè orfana, o con una storia sua personale che è inutile cercare di immaginarsi.
Credo che nessuno (spero) ci debba descrivere prima di tutto per le nostre capacità mentali.
Il punto è che era SOLA.
se fosse stata circondata da affetto e parenti non ci si sarebbe neanche posti il problema.
Magari era sola perchè orfana, o con una storia sua personale che è inutile cercare di immaginarsi.
susialle ha scritto: Non riesco a non pensare a colui che doveva prendersene cura (istituto o altri), nè alla gente superficiale................
bho..... forse è solo che vorrei non esistessero certe cose.... vorrei una baccheta magica in alcuni momenti....
Parlando di gente superficiale, il modo in cui è impostata questa discussione mi dà molto da pensare.
Intanto la sezione: cosa c'entra con le geometrie dell'attesa?
Poi il fine: dove vuoi arrivare? perché se voleva essere una riflessione su disabilità psichica e maternità mi sembra molto dubbio il risultato.
Il mezzo: sinceramente mille punti esclamativi, che per me significano entusiasmo, e comunque un'enfatizzazione estrema, per raccontare una storia così agghiacciante mi sembrano decisamente inopportuni.
Perché purtroppo quella che racconti è una storia agghiacciante. Di una persona probabilmente disabile, o comunque con problemi psichici, minorenne, probabilmente abbandonata dalla famiglia o orfana visto che nessuno si è fatto vedere in ospedale. E per di più incinta, con tutto ciò che ne comporta nella sua situazione.
Sai che il fatto di fumare in questa situazione mi sembra l'ultima cosa che avrebbe attirato la mia attenzione?
Mi dirai che tu volevi solo condividere questo ricordo, però il modo mi lascia davvero basita.
Ero convinta che la parola 'incapace' si riferisse all'autrice del post cioè una definizione che lei dava di se stessa magari perché col pancione spesso tante cose non si riescono a fare bene!
Valutando che non è riferito a se stessa io cambierei il titolo se solo ne avessi i poteri senza pensarci molto.
È stata una uscita infelice che credo sia condivisa da susialle stessa!
Valutando che non è riferito a se stessa io cambierei il titolo se solo ne avessi i poteri senza pensarci molto.
È stata una uscita infelice che credo sia condivisa da susialle stessa!
Condivido tranne per i punti esclamativi!gingerale ha scritto:Parlando di gente superficiale, il modo in cui è impostata questa discussione mi dà molto da pensare.
Intanto la sezione: cosa c'entra con le geometrie dell'attesa?
Poi il fine: dove vuoi arrivare? perché se voleva essere una riflessione su disabilità psichica e maternità mi sembra molto dubbio il risultato.
Il mezzo: sinceramente mille punti esclamativi, che per me significano entusiasmo, e comunque un'enfatizzazione estrema, per raccontare una storia così agghiacciante mi sembrano decisamente inopportuni.
Perché purtroppo quella che racconti è una storia agghiacciante. Di una persona probabilmente disabile, o comunque con problemi psichici, minorenne, probabilmente abbandonata dalla famiglia o orfana visto che nessuno si è fatto vedere in ospedale. E per di più incinta, con tutto ciò che ne comporta nella sua situazione.
Sai che il fatto di fumare in questa situazione mi sembra l'ultima cosa che avrebbe attirato la mia attenzione?
Mi dirai che tu volevi solo condividere questo ricordo, però il modo mi lascia davvero basita.
Da wikipedia "Esso indica un intervallo simile a quello del normale punto fermo e un tono enfatizzante di sorpresa."
Quindi se io scrivo: "Che bella notizia!!! Auguri!!!" o "E' inaudito che accadano cose simili!!! Non dovrebbe essere permesso!!!" è corretto in entrambi i casi...
Giuto per essere corretti.
Grazie per aver cambiato il titolo, mi stava venendo il voltastomaco.
"incapace col pancione" semmai ero io all'ottavo mese, quando per alzarmi dal divano dovevo chiamare i rinforzi. E' un termine che si può usare ironicamente, e basta.
Nessuno dovrebbe essere definito "incapace".
E' un termine di un'indelicatezza impressionante.
"incapace col pancione" semmai ero io all'ottavo mese, quando per alzarmi dal divano dovevo chiamare i rinforzi. E' un termine che si può usare ironicamente, e basta.
Nessuno dovrebbe essere definito "incapace".
E' un termine di un'indelicatezza impressionante.