Non ci avevo mai pensato ma lo trovo verissimo... se collegasse il giocare da sola al "rifiuto" potrebbe vederlo negativamente e come una cosa da rifuggire, non come un bel momento con se stess che può ritagliarsi quando vuole...Gwen ha scritto:(in questo senso parlo di forzare, nel senso che rifiutarle una partecipazione vuol dire ridurla ad un'autonomia forzata, che lei in quel momento non vuole, e rischio pure di farle percepire che giocare soli è una cosa brutta, imposta).
quando e quanto è giusto dire di no al gioco?
certo, che lo capirà comunque sono d'accordo,Chloe83 ha scritto:Il fatto è che lo capirà comunque, ci sono davvero tanti "dopo" inevitabili da dire, dirgliene di comodi per me per farla imparare a me sembra inutile. In realtà è vero però che non mi viene proprio spontaneo farlo, che per me non rappresenta un problema.
ad esempio giocare con le barbie è una cosa che spero tanto che mi chieda di fare... strafigooo
poi, non è che glielo dico per farla imparare, è proprio per una mia salute mentale... nel senso che, già la mattina si sveglia presto, io sono perennemente stanca, ... non ce la faccio a partire subito col sorriso e a giocare con lei senza neanche aver preso il caffè... capisci?
Giocare con le barbie piace anche a me, ma quando iniziano ad essere due, tre ore di seguito... :tettonaesaurita: non riesco a rendere più di tanto !!
Ma perchè? Se è per la sua autonomia, l'autonomia è la scelta. Lei è autonoma nel decidere quando giocare sola e quando no.mammacri ha scritto:se la mamma è a casa con il piccolo secondo me abituarli a momenti di gioco da soli penso sia giusto ed importante per la loro autonomia
Se è per la mamma... boh, io la vedo all'opposto: sono a casa con lei, è come se fossi in vacanza, abbiamo tutta la giornata per noi senza impegni esterni pressanti (es il lavoro), i momenti per me se nn ci sono prima ci saranno dopo, che urgenza c'è...
è instancabile allora!Musci ha scritto:certo, che lo capirà comunque sono d'accordo,
poi, non è che glielo dico per farla imparare, è proprio per una mia salute mentale... nel senso che, già la mattina si sveglia presto, io sono perennemente stanca, ... non ce la faccio a partire subito col sorriso e a giocare con lei senza neanche aver preso il caffè... capisci?
Giocare con le barbie piace anche a me, ma quando iniziano ad essere due, tre ore di seguito... :tettonaesaurita: non riesco a rendere più di tanto !!
Comunque certo, se lo fai per te, e indirettamente per lei perchè poi senza quella pausa sei più tesa, è più che legittimo.
Ma dirle di portare le barbie in cucina a prendere il caffè con la mamma?
... quello che mi succede a me... solo che io il più delle volte non mi ascolto per ascoltare lei, e allora a volte mi capita di arrabbiarmi anche quando giochiamo... anche perchè giocare con la Sophi non è tanto facile, a volte si arrabbia e non sa neanche lei il perchè!!Sheireh ha scritto:Io invece mi trovo qualche volta in cui ho proprio la necessità di staccare un attimo. Tipo appunto alla colazione, che faccio circa un'ora dopo che mi sveglia, in cui ho proprio bisogno di rilassarmi un momento, staccare il cervello e mangiarmi il mio dolcino e bermi il mio caffè.
In quell'istante ritengo la mia necessità di tranquillità più importante della sua mammite acuta, se le capita, perché se non riesco ad avere quell'attimo rimango nervosa nei suoi confronti e quindi rischio di "trattarla male" per tutta la mattina. Se invece mi ritaglio quei 3 minuti, sono sufficienti per passare una mattina più tranquilla e disponibile.
ma questo non credo che succeda, perchè il rifiuto sarebbe giusto ogni tanto, ovviamente spiegandoglielo bene e sempre, solo per ricaricare la mamma e darle tanto amore e gioco subito dopo!!Chloe83 ha scritto:Non ci avevo mai pensato ma lo trovo verissimo... se collegasse il giocare da sola al "rifiuto" potrebbe vederlo negativamente e come una cosa da rifuggire, non come un bel momento con se stess che può ritagliarsi quando vuole...
.... eh... sarebbe la stessa cosa, perchè comunque dovrei giocare con lei anche con il caffè in mano...Chloe83 ha scritto:è instancabile allora!
Comunque certo, se lo fai per te, e indirettamente per lei perchè poi senza quella pausa sei più tesa, è più che legittimo.
Ma dirle di portare le barbie in cucina a prendere il caffè con la mamma?
eh, la colazione, anche per me è un momento di relax importante, la faccio in casa però solo nel weekend.Sheireh ha scritto:Io invece mi trovo qualche volta in cui ho proprio la necessità di staccare un attimo. Tipo appunto alla colazione, che faccio circa un'ora dopo che mi sveglia, in cui ho proprio bisogno di rilassarmi un momento, staccare il cervello e mangiarmi il mio dolcino e bermi il mio caffè.
In quell'istante ritengo la mia necessità di tranquillità più importante della sua mammite acuta, se le capita, perché se non riesco ad avere quell'attimo rimango nervosa nei suoi confronti e quindi rischio di "trattarla male" per tutta la mattina. Se invece mi ritaglio quei 3 minuti, sono sufficienti per passare una mattina più tranquilla e disponibile.
In quel caso se nana ancora dorme io scendo al bar, prendo i cornetti, torno in casa, faccio colazione come più mi aggrada e mi rilasso. Se si sveglia con me la lavo la vesto e scendiamo insieme al bar, lei prende quello che vuole, torniamo in casa, porto il cornetto e cappuccino al marito a letto :cisssss: e poi la colazione la facciamo insieme davanti a 5 minuti di Simpson, per me è sempre rilassante.
era esattamente quello che volevo dire.Chloe83 ha scritto:Non ci avevo mai pensato ma lo trovo verissimo... se collegasse il giocare da sola al "rifiuto" potrebbe vederlo negativamente e come una cosa da rifuggire, non come un bel momento con se stess che può ritagliarsi quando vuole...
Quoto.Chloe83 ha scritto:Ma perchè? Se è per la sua autonomia, l'autonomia è la scelta. Lei è autonoma nel decidere quando giocare sola e quando no.
Se è per la mamma... boh, io la vedo all'opposto: sono a casa con lei, è come se fossi in vacanza, abbiamo tutta la giornata per noi senza impegni esterni pressanti (es il lavoro), i momenti per me se nn ci sono prima ci saranno dopo, che urgenza c'è...