Scusa se mi permetto, ma anche se non hai ancora fatto un discorso a tuo figlio se comunque già impegnata "formalmente" nei suoi confronti, quindi non devi assolutamente aver paura di prendere un ulteriore impegno con lui.ghiaghia77 ha scritto:mi è stato detto che i figli non devono vedere le nostre debolezze, e ne sono sempre stata abbastanza convinta anch'io. Sinceramente però, penso anche che debbano vedere che i loro genitori sono esseri umani come loro e possono avere periodi difficili. Vorrei spiegarmi con lui, troverò parole semplici e frasi brevi. Resta il fatto che facendogli un discorso mi impegno formalmente nei suoi confronti, è questa è una cosa "pesante".
Vivo in un contesto famigliare che non mi piace, ma che non posso per N motivi cambiare.
Perciò, come spesso succede nella vita, devo solo imparare a farmelo andare bene.
Sono combattuta sul fatto di riprendere la terapia, sono stanca di parlare in continuazione delle mie cose, e poi riparlarne all'infinito. Ma se poi io non riesco ad accettare le cose come sono, cosa cambia?
E' brutto avere davanti una rosa di possibilità, e non sapere cosa scegliere, quale è quella giusta.
E per quanto riguarda la terapia, se non lo hai ancora fatto cambia medico, perchè non mi sembra che ti abbia aiutata molto. Io sono in terapia ormai da 5 anni e ho trovato il giusto feeling con la mia psichiatra e non sento la necessità di smettere di andarci (nonostante sia "clinicamente guaruta" da diverso tempo ormai) perchè con lei non mi stanco assolutamente di parlare all'inifinito delle mie cose, perchè trovo spesso lo spunto giusto. Certo che me la cavo anche da sola ormai, però è un supporto psicologico che mi fa ancora parecchio bene...