A proposito di ragazzine.....

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Mammatitta

Messaggio da Mammatitta » sab ago 28, 2010 2:41 pm

Chloe83 ha scritto:No, vabbè, se la visione è questa, se ogni cosa che concerne l'aspetto, perfino il colore dei capelli, deve esser bollata come superficiale e antitetica allo sviluppo affettivo e intellettuale alzo davvero le mani, non c'è proprio piano di incontro.
Nella mia esperienza, e con la stessa fiducia di cui parli tu spero anche in quella di mia figlia, non c'è alcun bisogno di demonizzare "l'apparenza" (che poi per me è espressione di sè anche tramite l'esterno) per avere una buona sostanza. Davvero tutto un altro concetto.
losbanos ha scritto:ma sì, anche a me non sembra indicativa una tinta dei capelli inconsueta (e magari pure orrida, diciamolo), un piercing o un tatuaggio.
Fossero queste le cose che distinguono la vuotezza, farsi un'idea del prossimo sarebbe un compito troppo facile ;-)
Paola M. ha scritto:Io di questo non sono tanto convinta, o meglio, non sono convintissima che il limite vada commisurato in base SOLO alle proprie possibilità. Credo esista e debba esistere anche un senso di "pudore" sul lusso ostentato, proprio perché, guardandosi attorno c'è chi ha un limite indecente e circoscritto alla mera sopravvivenza.

Anche questo è essere solidali con chi ci circonda e non solo a parole.
E vi quoto a tutte e tre, il discorso andava ben al di là del colorare i capelli .


erinmay
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Messaggio da erinmay » sab ago 28, 2010 3:21 pm

non ho letto l'evolversi di tutta la discussione
ma andando al sodo
il mondo si divide in due categorie principali
quelli che aspirano e possono soddisfare le aspirazioni
quelli che non aspirano e sono soddisfatti perchè è indifferente se possono o non possono

il casino è quando si è nel limbo del vorrei ma non posso
lì è un casino, perchè o le basi sono solide ma solide forte, oppure le chine prese possono essere molto molto impervie.
quindi io sono per il mettere in chiaro subito le cose
se si può si può
se non si può non si può ed è inutile far finta che si possa, meglio lavorare sul farci andare bene filosoficamente e praticamente l'alternativa del "non aspiro quindi se posso o non posso è indifferente", ma questo vale per tutta la famiglia e non solo per i figli, se mangio patate e cipolle è inutile che giri con la LV al braccio o il suv mercedes perchè voglio togliermi uno sfizio, in quella mercedes ci sarà sempre la fiatella del mio pane e cipolla e lo status va a farsi friggere
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Messaggio da erinmay » sab ago 28, 2010 3:26 pm

Teresa ha scritto:si lo so, immagino. Ho capito.

Diciamo che anche per me l'esempio e' sulla borsa.
Quello che proprio non condivido, in linea del tutto generale, e' l'idea che un genitore lavori e quindi ha il diritto a togliersi lo sfizio.
Mentre un figlio deve aspettare di guadagnare i suoi soldi.

Questo non lo condivido.
Ho ricevuto un esempio di vita del tutto contrario e questo mi porta a replicare consapevolmente l'atteggiamento verso le mie bambine.

Tanto piu' che il sacrificio di un genitore che lavora e' (nella mia idea consistente di famiglia) un sacrificio collettivo.
Io lavoro e so di sacrificare tutta la famiglia ai miei tempi di madre part time.
Mio marito lavora e sa di sacrificare tutta la famiglia per i suoi tempi di padre e marito part time.

Il sacrificio lo facciamo tutti, anche l'assenza e' un sacrificio che va ricompensato.

Poi, e' chiaro, che diverso e' per un figlio che non PUO' lavorare (vedi adolescenti)
e un figlio che NON vuol lavorare (semiadulti senza motivazioni e ambizioni e sogni)
Ma in questo sono ottimista e non riesco ad immaginarmi madre di un adolescente atarassico e privo di iniziative.


questo in generale lo condivido moltissimo
bentornata terè
Gwen

Messaggio da Gwen » lun ago 30, 2010 8:22 am

franziskova ha scritto:ma cosa c'è di male nei capelli rasta? :mumble:
io avevo un ragazzo coi rasta, lo rendevano così sexy.... :red:
Gwen

Messaggio da Gwen » lun ago 30, 2010 8:26 am

ilfo ha scritto:ho letto solo il primo post perchè ho poco tempo, scusassero.
Però al di là del fatto che valori così materiali per me non sono belli, il fatto che tu dici che ora fai come fa sta qui di 23 anni, solo che hai 9 anni in più mi fa pensare che sarebbe ingiusto impedire a tua figlia di fare uguale a te.
Cioè se tu vesti firmato e pure lei vuole imitarti è scorretto dire, no guarda io sono donna e tu bambina quindi tu no. Il buon esempio parte dai genitori, quindi se non vuoi che tua figlia abbia come valori la borsetta da 500 euro non la comrpare nemmeno tu :lol:
Nel frattempo sono entrata in totale confusione, quando riesco a tirar fuori un'idea chiara mia ve lo dico.
Erin-75 ha scritto:non ho letto l'evolversi di tutta la discussione
ma andando al sodo
il mondo si divide in due categorie principali
quelli che aspirano e possono soddisfare le aspirazioni
quelli che non aspirano e sono soddisfatti perchè è indifferente se possono o non possono

il casino è quando si è nel limbo del vorrei ma non posso
lì è un casino, perchè o le basi sono solide ma solide forte, oppure le chine prese possono essere molto molto impervie.
quindi io sono per il mettere in chiaro subito le cose
se si può si può
se non si può non si può ed è inutile far finta che si possa, meglio lavorare sul farci andare bene filosoficamente e praticamente l'alternativa del "non aspiro quindi se posso o non posso è indifferente", ma questo vale per tutta la famiglia e non solo per i figli, se mangio patate e cipolle è inutile che giri con la LV al braccio o il suv mercedes perchè voglio togliermi uno sfizio, in quel mercedes ci sarà sempre la fiatella del mio pane e cipolla e lo status va a farsi friggere
Quoto.
Teresa
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Messaggio da Teresa » lun ago 30, 2010 10:08 am

Chloe83 ha scritto:No, vabbè, se la visione è questa, se ogni cosa che concerne l'aspetto, perfino il colore dei capelli, deve esser bollata come superficiale e antitetica allo sviluppo affettivo e intellettuale alzo davvero le mani, non c'è proprio piano di incontro.
Nella mia esperienza, e con la stessa fiducia di cui parli tu spero anche in quella di mia figlia, non c'è alcun bisogno di demonizzare "l'apparenza" (che poi per me è espressione di sè anche tramite l'esterno) per avere una buona sostanza. Davvero tutto un altro concetto.
Piu' che alzare le mani, dovresti abbassare il sospetto.

Chi ha demonizzato l'apparenza?!

Io ho fatto solo un elogio della sostanza, che poi questa sia vestita di capelli viola non lo escludo.

E' una questione di gusto. Il mio passa per altro.

Davvero tutto un altro concetto.
Quando vedo le ragazze con i capelli viola, non penso che siano vuote, esaltate, in crisi affettiva.

Giuro non lo penso.

Pero' con altrettanta franchezza, quando vedo le ragazzine con un paio di jeans e i capelli distrattamente raccolti, penso e spero (a partita' di serenita' si intende!) che le mie figlie assomiglino a loro.

O deve essere demonizzata la semplcita'?
Gwen

Messaggio da Gwen » lun ago 30, 2010 10:13 am

Teresa ha scritto: Pero' con altrettanta franchezza, quando vedo le ragazzine con un paio di jeans e i capelli distrattamente raccolti, penso e spero (a partita' di serenita' si intende!) che le mie figlie assomiglino a loro.

O deve essere demonizzata la semplcita'?
Quoto, fermo restando che la nana si potrà fare pure i capelli viola eh.
Io ho avuto una specie di rasta e sono tatuata. Non potrei certo predicare.
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » lun ago 30, 2010 10:15 am

Insomma Teresa, se parlando di capelli tinti dici "io spero che pensino a colorarsi il cervello" sembri lasciar intendere che chi si tinge i capelli non ci pensa. Se non è così meglio.
Non penso di aver mai demonizzato la semplicità, tutt'altro. Semplicemente questo è un ambito su cui sono così aperta alle sue decisioni che non nutro nessuna aspettativa mia, che scelga jeans e matita nei capelli o capelli viola e look dark, per me andrebbe bene lo stesso. Io le vedo come fasi di crescita, non dubito che spesso in queste fasi farà scelte che non incontreranno il mio gusto ma non mi rappresenta un problema. Di qui a scoraggiarla a essere una ragazzina "jeans e maglietta" ce ne passa.
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