Cultura cinese

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Rie
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Messaggio da Rie » ven ago 20, 2010 11:12 am

Non giudico la scelta, che ogni mamma fa secondo coscienza.

Però sono leggermente perplessa.
Perché mio padre ha insegnato per anni in una scuola ad alta densità di bambini extracomunitari, e ce n'erano parecchi cinesi. Quello che accadeva era altro.
Il loro gruppo era così coeso e "separato" dall'ambiente circostante italiano che nessuno reputava necessario mandare i bimbi in Cina, per trasmettere un sapere e una tradizione che potevano trovare qui, nelle loro famiglie allargate e comunità.
Vero è che a Milano c'è proprio una China Town in cui la loro cultura si può assimilare, mentre magari altrove, dove ci sono meno compatrioti, il ritorno in Cina è l'unico modo per preservarla.


Gwen

Messaggio da Gwen » ven ago 20, 2010 11:16 am

Rie ha scritto:Non giudico la scelta, che ogni mamma fa secondo coscienza.

Però sono leggermente perplessa.
Perché mio padre ha insegnato per anni in una scuola ad alta densità di bambini extracomunitari, e ce n'erano parecchi cinesi. Quello che accadeva era altro.
Il loro gruppo era così coeso e "separato" dall'ambiente circostante italiano che nessuno reputava necessario mandare i bimbi in Cina, per trasmettere un sapere e una tradizione che potevano trovare qui, nelle loro famiglie allargate e comunità.
Vero è che a Milano c'è proprio una China Town in cui la loro cultura si può assimilare, mentre magari altrove, dove ci sono meno compatrioti, il ritorno in Cina è l'unico modo per preservarla.
A Roma siamo messi nella stessa maniera. Lo so perchè ho una casa nel bel mezzo di China Town e i vicini della porta accanto sono cinesissimi.
A parte avere negozi e persino chiese esclusivamente loro se scendi per strada vedi più cinesi che italiani.
Non che la cosa mi crei qualche problema, perchè sono dei lavoratori e non danno alcun fastidio.
E li preferisco di gran lunga alle bande che circolavano prima in quella zona. Molti si lamentano perchè prendono possesso di una zona al centro di Roma ma invece secondo me sono pure un esempio di perfetta integrazione.
Sento bambini cinesi che parlano romanesco ma anche cinese contemporaneamente e vanno a scuola italiana pur andando in Chiesa cinese.
Non credo che integrarsi debba far necessariamente venir meno l'attaccamento alle proprie origini.
magica_emy
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Messaggio da magica_emy » ven ago 20, 2010 11:28 am

Gwen ha scritto:... da quello che ho letto mi è parso (poi se sbaglio chiedo scusa) che ci fosse oltre all'amore per la propria cultura una sorta di disprezzo verso quella italiana.
è l'impressione che ha dato anche a me.
Il tono era quello.
Loro non sono integrati benissimo, stanno sempre per conto loro e anche in gruppo, parlano spesso in cinese. Per farvi un esempio: quando Celina è con altre persone del palazzo saluta Alessia con 'ciao ciao', quando è con la mamma o la nonna lo dice in cinese (non so come scriva :/).
Carinissima per carità..

Ritornando al discorso addandono dei figli, penso a quando, 50 anni fa, gli immigrati italiani lasciavano i figli per andare a lavorare in Germania, in America, in Canada.
Molti tornavano a riprenderseli, altri tornavano col malloppo e il macchinone a costruirsi le ville quì in Italia.
E non li giudico, sono scelte.

Ma lasciare partire tre figli (che cavolo li hai fatti a fare??) per l'altra parte del mondo solo perché impari ad essere quello che può essere anche quì (diciamocelo.. i cinesi, seppur un piccolo gruppo, sono sempre gruppi perché non sono integrati per niente), è una cosa 'comprensibile' (non mi viene altro termine) per chi? per una mamma immigrata che è venuta in Italia in cerca di fortuna o per le piccole bimbe che imparano il cinese a 3 anni?


Cioè, i figli non dovrebbero stare sempre con la mamma?
Anche sotto, un ponte ma sempre con la mamma?

Forse sono io a non capire... :mumble:

Spiegatemi perchè non ci arrivo..
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Messaggio da nene70 » ven ago 20, 2010 11:36 am

la famiglia marocchina che abita sopra di me ha due figli, un maschietto di due anni, la figlia di 9 anni..
la bimba vive in marocco con la nonna,viene qua solo per l'estate con lei e con lei riparte..
non è concepibile con la nostra cultura, con la nostra quotidianità, per loro evidentemente è giusto così.
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Messaggio da Rie » ven ago 20, 2010 11:37 am

magica_emy ha scritto:è l'impressione che ha dato anche a me.
Per farvi un esempio: quando Celina è con altre persone del palazzo saluta Alessia con 'ciao ciao', quando è con la mamma o la nonna lo dice in cinese (non so come scriva :/)
A me non pare anomalo per un bimbo piccolo bilingue!


Cioè, i figli non dovrebbero stare sempre con la mamma?
Anche sotto, un ponte ma sempre con la mamma?
..
Dipende!
In questo caso, dal valore che dai all'avere figli portatori della tua cultura.
Io morirei a vivere in cina e spedire i figli in Italia, ma evidentemente questa mamma no, specie se in Cina sa che saranno con le sue sorelle-cugine-zie-nonne, che li amano, mentre assimilano la cultura del loro paese.
Boh.
Non lo farei mai al loro posto, fossero invertiti i casi li preferirei cinesi accanto a me, ma non lo trovo fuori dal mondo, se mi immedesimo nei cinesi che conosco (benché poco) e nell'importanza per loro di certi valori.
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Messaggio da magica_emy » ven ago 20, 2010 11:39 am

nene70 ha scritto:la famiglia marocchina che abita sopra di me ha due figli, un maschietto di due anni, la figlia di 9 anni..
la bimba vive in marocco con la nonna,viene qua solo per l'estate con lei e con lei riparte..
non è concepibile con la nostra cultura, con la nostra quotidianità, per loro evidentemente è giusto così.
magari le hanno fatto pure l'infibulazione...
guarda non farmici pensare che mi sale un calore dai piedi fino alla punta dei capelli..
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Messaggio da nene70 » ven ago 20, 2010 11:45 am

magica_emy ha scritto:magari le hanno fatto pure l'infibulazione...
guarda non farmici pensare che mi sale un calore dai piedi fino alla punta dei capelli..


non è che africano è sinonimo di infibulazione,eh?
comunque è una bimba sana,felice,sorridente..
è andata via con la nonna serena..
certo, per ME non è nemmeno pensabile, sto male quando sono al lavoro, ma sono altre culture, altri pensieri,altri modi di vivere.
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Messaggio da magica_emy » ven ago 20, 2010 11:45 am

Rie ha scritto:A me non pare anomalo per un bimbo piccolo bilingue!
...

Dipende!
In questo caso, dal valore che dai all'avere figli portatori della tua cultura.
Io morirei a vivere in cina e spedire i figli in Italia, ma evidentemente questa mamma no, specie se in Cina sa che saranno con le sue sorelle-cugine-zie-nonne, che li amano, mentre assimilano la cultura del loro paese.
Boh.
Non lo farei mai al loro posto, fossero invertiti i casi li preferirei cinesi accanto a me, ma non lo trovo fuori dal mondo, se mi immedesimo nei cinesi che conosco (benché poco) e nell'importanza per loro di certi valori.
Rie, bellissimo che parli due lingue.. anzi, che fortuna!

E poi sorelle-cugine-zie-nonne potranno amarli più di tutto, ma non sono la mamma. Non dico di non mandarla in Cina, dico di non farlo a 2 anni.
Possono farlo anche a 5 no? Anche a 10 no? Oppure si ha paura che il distacco sia troppo duro dopo?

Dare loro la possibilità di scegliere, no?
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