Gonzales....
Io posso leggere molti manuali, ma mai ne troverò uno da seguire nel mio modo di essere mamma. Mi fido dell'istinto, e anche dell'istinto della mia bimba.
Lei ha sempre dormito sola, e mai pianto.
Certo, quando la allattavo di notte dovevo alzarmi, era inverno, ma il disagio era mio, non suo, visto che nel sacco nanna era calda e comoda.
Il cosleeping sarebbe stata una forzatura al solo scopo di non alzarmi ad allattare, poi avrei dormito poco e male.
Ciascun libro su quest'argomento tanto delicato, sarebbe bene ricordarselo, contiene teorie, non verità eterne e assolute. Che, come tali, potranno essere smentite in futuro.
Sul nido non sono d'accordo; la mia esperienza in merito è più che positiva, ora che mia figlia è a casa non fa che chiedere dei suoi compagni, e quando passiamo vicino all'edificio "asilo!!!" grida, e rimane male quando capisce che non ce la porto. Ha avuto molti stimoli e anche molto affetto, non avrei potuto chiedere di più.
Lei ha sempre dormito sola, e mai pianto.
Certo, quando la allattavo di notte dovevo alzarmi, era inverno, ma il disagio era mio, non suo, visto che nel sacco nanna era calda e comoda.
Il cosleeping sarebbe stata una forzatura al solo scopo di non alzarmi ad allattare, poi avrei dormito poco e male.
Ciascun libro su quest'argomento tanto delicato, sarebbe bene ricordarselo, contiene teorie, non verità eterne e assolute. Che, come tali, potranno essere smentite in futuro.
Sul nido non sono d'accordo; la mia esperienza in merito è più che positiva, ora che mia figlia è a casa non fa che chiedere dei suoi compagni, e quando passiamo vicino all'edificio "asilo!!!" grida, e rimane male quando capisce che non ce la porto. Ha avuto molti stimoli e anche molto affetto, non avrei potuto chiedere di più.
E Gonzales dice appunto che queste sono le basi della natura, ma che ogni bambino e ogni famiglia trovano il loro equilibrio e le loro necessità. Dice appunto di seguire il proprio istinto e quello del proprio figlio.Valentina71 ha scritto:Io posso leggere molti manuali, ma mai ne troverò uno da seguire nel mio modo di essere mamma. Mi fido dell'istinto, e anche dell'istinto della mia bimba.
Lei ha sempre dormito sola, e mai pianto.
Certo, quando la allattavo di notte dovevo alzarmi, era inverno, ma il disagio era mio, non suo, visto che nel sacco nanna era calda e comoda.
Il cosleeping sarebbe stata una forzatura al solo scopo di non alzarmi ad allattare, poi avrei dormito poco e male.
Ciascun libro su quest'argomento tanto delicato, sarebbe bene ricordarselo, contiene teorie, non verità eterne e assolute. Che, come tali, potranno essere smentite in futuro.
Ripeto, Gonzales NON ha scritto un manuale, ma parla di bambini e genitori facendo riferimento ad antropologia e società, e non dice ciò che va o non va fatto.
E parla una che non ha fatto cosleeping e che ha avuto una bambina che preferiva il ciuccio al seno e dormire da sola piuttosto che con me.
guarda la diversita' tra il babytraining e i libri di gonzales o sears consiste proprio in quello che hai scritto tu. Il babytraining ti dice "cosa devi fare" (orari per cibo, orari per consolare bambini che piangono, orari per fare i genitori e orari per non farlo). GOnzales o Sears ti danno metodi per "conoscere": conoscere prima di tutto tuo figlio, i suoi bisogno e necessita'. Conoscere effettivamente cosa fa' male ad un bamibno (pinagere e piangere, non rispondere ai suoi bisogni) e cosa non fa' male (tutto cio' che e' considerato "vizio") e in base a quello farti guidare da tuo figlio per prendere le decisioni migliori.
Neppure noi abbiamo cosleepato nel vero senso della parola (abbiamo utilizzato il lettino che ho messo in foto per poco piu' di 6 mesi).
Neppure noi abbiamo cosleepato nel vero senso della parola (abbiamo utilizzato il lettino che ho messo in foto per poco piu' di 6 mesi).
ecco, ma proprio perché ognuno trova la sua verità, fa le proprie scelte e i propri compromessi, non capisco poi quando dici che sul nido non sei d'accordo. Nel senso che anche il nido può essere un'ottima soluzione per alcuni e non adatta per altri. Il fatto che per te sia stata un'esperienza positiva non implica che chi fa scelte diverse tolga qualcosa ai propri figli.Valentina71 ha scritto:Io posso leggere molti manuali, ma mai ne troverò uno da seguire nel mio modo di essere mamma. Mi fido dell'istinto, e anche dell'istinto della mia bimba.
Lei ha sempre dormito sola, e mai pianto.
Certo, quando la allattavo di notte dovevo alzarmi, era inverno, ma il disagio era mio, non suo, visto che nel sacco nanna era calda e comoda.
Il cosleeping sarebbe stata una forzatura al solo scopo di non alzarmi ad allattare, poi avrei dormito poco e male.
Ciascun libro su quest'argomento tanto delicato, sarebbe bene ricordarselo, contiene teorie, non verità eterne e assolute. Che, come tali, potranno essere smentite in futuro.
Sul nido non sono d'accordo; la mia esperienza in merito è più che positiva, ora che mia figlia è a casa non fa che chiedere dei suoi compagni, e quando passiamo vicino all'edificio "asilo!!!" grida, e rimane male quando capisce che non ce la porto. Ha avuto molti stimoli e anche molto affetto, non avrei potuto chiedere di più.
Il bello di Gonzales è che non ti spiega come fare il genitore, ma quali sono le necessità di un bambino.
Condivido il fidarsi del proprio istinto, ma temo che spesso tale istinto sia confuso da tutti quelli che intorno ti dicono di non fare questo, non fare quello, e così non va bene, ecc...
Gonzales secondo me aiuta proprio a recuperare il proprio istinto e a non avere sensi di colpa.
Intendevo che non sono d'accordo con quanto segue:gingerale ha scritto:ecco, ma proprio perché ognuno trova la sua verità, fa le proprie scelte e i propri compromessi, non capisco poi quando dici che sul nido non sei d'accordo. Nel senso che anche il nido può essere un'ottima soluzione per alcuni e non adatta per altri. Il fatto che per te sia stata un'esperienza positiva non implica che chi fa scelte diverse tolga qualcosa ai propri figli.
Non è stata una scelta sofferta, le persone a cui ho affidato ALice sono affettuose, competenti, pazienti e piene di risorse. Senza voler togliere nulla a mia madre, lei queste qualità le possiede in grado molto minore, (oltre al fatto che a 70 anni gestire un bimbo di un anno oltre a un marito dalla salute precaria sarebbe stato troppo gravoso)kiara99 ha scritto:,e sono anche io contraria al nido -ma non
sparatemi,lo so che per che non ha nonni disponibili e' la scelta obbligata,anche se molto sofferta da quel che vedo-
E' con il considerare il nido un ripiego che non mi trovo d'accordo: anche in base all'esperienza delle altre mamme dei bimbi frequentanti, si tratta invece di una scelta educativa come tante altre (con la stessa cifra qui si trovano diverse madri di famiglia disposte ad accogliere un bimbo altrui per arrotondare le entrate. Non ci vedrei però nessun vantaggio, se non quello che (forse) le signore di cui sopra terrebbero il bimbo anche se malato; ma gli svantaggi mi sembrano di gran lunga superiori.
Mai detto che chi sceglie diversamente tolga qualcosa al proprio bimbo, però prima di dire "poverina! va al nido!" bisognerebbe almeno aver provato.
Il discorso di Gonzales però è: meglio nido o stare con la mamma?giraffa ha scritto:Quoto in pieno.
Cesare va al nido tre ore e mezza per 5 giorni alla settimana e per me è una esperienza positiva. Non cambierei con nessuna baby sitter.
E, parlando in teoria in quanto si rende conto delle motivazioni sociali ed economiche che stanno al di sotto, fa il punto sul fatto che, se fosse possibile, sarebbe in ogni caso meglio che un bambino rimanesse con la mamma fino ai 3 anni, con tutte le esperienze del caso (altri bambini, sperimentazioni tattili, etc.), ma sempre con la mamma disponibile.
Sarebbe meraviglioso!!!!!!!Sheireh ha scritto:Il discorso di Gonzales però è: meglio nido o stare con la mamma?
E, parlando in teoria in quanto si rende conto delle motivazioni sociali ed economiche che stanno al di sotto, fa il punto sul fatto che, se fosse possibile, sarebbe in ogni caso meglio che un bambino rimanesse con la mamma fino ai 3 anni, con tutte le esperienze del caso (altri bambini, sperimentazioni tattili, etc.), ma sempre con la mamma disponibile.
Pero visto che qualche ora lo devo lasciare preferisco il nido.
Recuperiamo alla grande le altre 21 ore :cisssss:
Secondo me Gonzales dovrebbe essere letto da TUTTI, nonne e zie comprese