dca &co
dca &co
buongiorno, soffro dall'età di 16 anni (ne ho 31) di dca, è iniziato tutto con un digiuno poi un controllo del cibo passando per bulimia e anoressia. Soffro di anoressia da anni, sono stata curata con un day hospital di tre mesi che ho abbandonato volontariamente. Dopo il matrimonio ho ripreso con la psicoterapia e una nutrizionista. Sono trascorsi anni senza successo, nl frattempo sbalzi d'umore, depressione, eccesso di rabbia disturbi compulsivi legati al controllo e peso del cibo, al corpo, all'attività fisica. Non ho mai preso farmaci se non per un breve periodo sereupin sospeso quando sono rimasta incinta. Ho avuto le mestruazioni solo una volta in tutti questi anni, due anni fa infatti ho deciso di curarmi e sono riuscita a mettere su il peso necessario a rimanere incinta, miracolosamente sono rimasta incinta subito. oggi ho una bimba di 18 mesi ma il mio problema con varia. Io dico che si adegua al mio stile di vita è come se ormai fossi così come se fosse nella mia natura, non riesco a farne a meno, a volte sento lo stimolo di essere diversa ma non so come. Sono spesso sola con la mia bambina, la malattia mi ha isolata dairapporti sociali e non lavoro. Sto male spesso l'umore è altalenante a volte sono felice troppo carica di entusiasmo, altre volte sono triste depressa vorrei solo dormire e piangere e non vedere nessuno.Spegnere la luce dormire. mio marito se prima cercava di capire ora è rassegnato. Non so se continuare a farmi curare e continuare con la terapia psicologica, non mi giova ormai sento che non c'è più nulla da esplorare sono così lucida e oggettiva rispetto alla malattia e la nutrizionista che mi consiglia di mangiare di più e correre meno non mi stimola ho troppa paura di cambiare di odiarmi di non volermi bene e soffrire. non mi accetto nè in un modo nè nell'altro. ma così sto male, sto male sempre. Grazie grazie davvero.
ti lascio un abbraccio
e ti dico comunque di NON MOLLARE....pensa alla tua bimba....fallo per te e per la tua famiglia
dici che sei lucida e oggettiva rispetto a questa situazione proprio x questo ben sai che la tua non è una strada giusta
ti auguro di trovare persone competenti e professionali che ti aiutino
:abbraccio:
e ti dico comunque di NON MOLLARE....pensa alla tua bimba....fallo per te e per la tua famiglia
dici che sei lucida e oggettiva rispetto a questa situazione proprio x questo ben sai che la tua non è una strada giusta
ti auguro di trovare persone competenti e professionali che ti aiutino
:abbraccio:
Non mollare, tieni duro per te e la tua spendida cucciola. Un abbraccio.Mareluna ha scritto:ti lascio un abbraccio
e ti dico comunque di NON MOLLARE....pensa alla tua bimba....fallo per te e per la tua famiglia
dici che sei lucida e oggettiva rispetto a questa situazione proprio x questo ben sai che la tua non è una strada giusta
ti auguro di trovare persone competenti e professionali che ti aiutino
:abbraccio:
Ciao Robebè...ho letto il tuo post e mi dispiace molto del tuo malessere...io credo che dovresti continuare con la terapia, farti sistenere da uno psicologo...è importante che tu lavori su te stessa per innalzare il tuo livello di autostima, vedrai che poi ti sarà più facile accettare ed apprezzare la tua nuova immagine corporea allo specchio. é importante che tu migliori la tua situazione anche per tua figlia, la quale inevitabilmente risente della tua tristezza continua...approfitta molto di questo spazio per parlare di te con noi, potrebbe aiutarti! E poi cerca un bravo psicologo che possa sostenerti nel tuo cammino verso la guarigione! Un abraccio :marika:
passo a darti un bacio. ma grande.
a padova quando sono stata al convegno a fine maggio, una signora tra il pubblico ha fatto un intervento. è medico, e mamma di una ragazza che ha sofferto di dca. questa signora, in merito al cronico, ha detto che non bisogna nè vergognarsi nè disperare se la malattia ha uno stallo per anni, ma soltanto continuare a curarsi, esattamente come farebbe un diabetico o uno che ha problemi di tiroide. certo è una menata ed è molto faticante, ma molte categorie di malati lo devono fare, non solo chi ha un dca.
so che si è stufi e in certi momenti si vede solo il buio, però c'è anche la luce di quelle volte in cui la nostra vita rifiorisce per un attimo. ed in quell'attimo prendiamo il respiro per la prossima immersione. tu con il dca, io con questa malattia immunitaria. ma la vita è vita, e non è solo una malattia. e soprattutto, tu non sei la tua malattia.
a padova quando sono stata al convegno a fine maggio, una signora tra il pubblico ha fatto un intervento. è medico, e mamma di una ragazza che ha sofferto di dca. questa signora, in merito al cronico, ha detto che non bisogna nè vergognarsi nè disperare se la malattia ha uno stallo per anni, ma soltanto continuare a curarsi, esattamente come farebbe un diabetico o uno che ha problemi di tiroide. certo è una menata ed è molto faticante, ma molte categorie di malati lo devono fare, non solo chi ha un dca.
so che si è stufi e in certi momenti si vede solo il buio, però c'è anche la luce di quelle volte in cui la nostra vita rifiorisce per un attimo. ed in quell'attimo prendiamo il respiro per la prossima immersione. tu con il dca, io con questa malattia immunitaria. ma la vita è vita, e non è solo una malattia. e soprattutto, tu non sei la tua malattia.
chiaretta_1974 ha scritto:passo a darti un bacio. ma grande.
so che si è stufi e in certi momenti si vede solo il buio, però c'è anche la luce di quelle volte in cui la nostra vita rifiorisce per un attimo. ed in quell'attimo prendiamo il respiro per la prossima immersione. tu con il dca, io con questa malattia immunitaria. ma la vita è vita, e non è solo una malattia. e soprattutto, tu non sei la tua malattia.
bellissime parole...
:abbraccio:chiaretta_1974 ha scritto:passo a darti un bacio. ma grande.
a padova quando sono stata al convegno a fine maggio, una signora tra il pubblico ha fatto un intervento. è medico, e mamma di una ragazza che ha sofferto di dca. questa signora, in merito al cronico, ha detto che non bisogna nè vergognarsi nè disperare se la malattia ha uno stallo per anni, ma soltanto continuare a curarsi, esattamente come farebbe un diabetico o uno che ha problemi di tiroide. certo è una menata ed è molto faticante, ma molte categorie di malati lo devono fare, non solo chi ha un dca.
so che si è stufi e in certi momenti si vede solo il buio, però c'è anche la luce di quelle volte in cui la nostra vita rifiorisce per un attimo. ed in quell'attimo prendiamo il respiro per la prossima immersione. tu con il dca, io con questa malattia immunitaria. ma la vita è vita, e non è solo una malattia. e soprattutto, tu non sei la tua malattia.