Vita sociale con figli

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Cosetta
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Messaggio da Cosetta » mar giu 22, 2010 9:04 am

Gwen ha scritto:no no ma guarda che noi siamo la coppia più anziana del mondo, a noi non ci batti :cisssss:
una mia amica ci ha guardati allucinata per tutta una vacanza perchè stavamo ore immersi nei nostri libri e non volevamo andare in discoteca.

Ma un pub CON GLI AMICI Cos?
Un bel locale con musica dal vivo?
Musica VERA, non tunz tunz tunz.
mah boh se capitava, ma vivo anche senza!


Gwen

Messaggio da Gwen » mar giu 22, 2010 9:05 am

Cos73 ha scritto:mah boh se capitava, ma vivo anche senza!
ecco, a me ogni tanto invece inizia a mancare l'ossigeno per posti così.
Con una volta faccio scorta notevole però......
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Rie
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Messaggio da Rie » mar giu 22, 2010 9:20 am

Noi ce la caviamo perché siamo abbastanza asociali e lo eravamo anche prima di avere figli :P
Certo, le uscite di coppia, per quanto rare, sono per noi fondamentali, e le vogliamo rigorosamente senza figli.
Ho la fortuna di avere due bimbi che reagiscono bene alla serata a casa con i nonni o con la baby sitter, e per altro molto peggio alle uscite in nostra compagnia, salvo che non sia una cena da mac donald's con ritorno a casa alle nove.

Guarda... potrei ribaltare il tuo discorso e confessare che da quando sono mamma la mia vita sociale è pure troppo animata rispetto alle mie esigenze ahaha... penso ai frequenti contatti per le attività scolastiche con gli altri genitori, ad esempio.
Per quanto mi riguarda, escluse le serate romantiche, avrei bisogno di maggior quiete, e invece per "colpa" dei bambini sono costretta a buttarmi nei rapporti interpersonali fra genitori delle loro classi.
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Palli
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Messaggio da Palli » mar giu 22, 2010 9:20 am

La mia stagione dedicata a discoteche, pub, rientri a casa a giorno fatto ecc... l'ho vissuta alla grande e forse proprio per questo ora non mi manca affatto.

Ora è un'altra stagione, la più bella, quella fatta dall'esser madre e moglie. E i nostri divertimenti sono a dimensione familiare e perciò adattabili a Samuele: pizzeria, gelateria, passeggiate in centro, parchi giochi ecc... E sia chiaro che ci divertiamo alla grande, non ci sentiamo di rinunciare a nulla, anzi è una cifra aggiunta.

L'unica cosa che mi piaceva e che non faccio più da quando è nato Sami è andare al cinema, ma non mi è indispensabile e posso tranquillamente aspettare che lui sia abbastanza grande da riuscire a seguire un intero film disney!

Gli orari, quello sì, sono spalmati esclusivamente sulle sue esigenze. Perchè mai permetterei che, per il nostro desiderio di star fuori, lui debba dormire sul passeggino dove sta stretto e suda come una lumaca. Perciò quando lui dice "mamma voglio fare nanna" si torna a casa... di corsa, qualsiasi cosa si stia facendo.
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Messaggio da Patrizia » mar giu 22, 2010 9:26 am

madda77 ha scritto: Insomma, a guardarmi intorno sembra quasi che io sia l'unica ad avere di questi problemi, perché intorno a me continuo a vedere coppie che dopo alcuni messi dalla nascita del figlio riprendono la loro vita sociale adottando solo piccoli accorgimenti.
Potreste raccontarmi le vostre esperienze al riguardo così da poterne trarre spunto o riflessione? :ok:

non sono mai stata una che usciva tanto alla sera, di fatto però con l'arrivo di Sofia non sono mai più uscita (da sola) e rarissimamente con mio marito ... ma comunque sempre con i figli al seguito

la nostra vita sociale è appagante, quando possiamo ci vediamo con altre famiglie con figli, i bambini giocano, noi chiacchieriamo, e il tutto preferibilmente di pomeriggio o a pranzo ...

noi abbiamo scelto di vivere il tempo libero con la nostra famiglia, ci piace e stiamo bene

che problema c'è?

tu fai come ti senti, se sentirai esigenze diverse ad un certo punto, cambierai "stile", ma ricordati che non c'è una ricetta unica per questo genere di cose, se tu stai bene con tuo figlio appresso, allora quella è la strada giusta, indipendentemente da cosa dicano gli altri attorno a te
Musci

Messaggio da Musci » mar giu 22, 2010 9:54 am

Anche io, con l'arrivo della Sophia, ho drasticamente tagliato le uscite ed ora, sinceramente ne sto soffrendo...
Complice è anche il fatto che siamo andati ad abitare lontano rispetto alle nostre amicizie (soprattutto le mie), e quindi, le volte che vengo invitata ad uscire a bere qualcosa... puntualmente non ci vado mai...
C'è da dire che non abbiamo i nonni e a cui lasciare la piccolina, quindi se dovessimo uscire, o si esce tutti e tre insieme o si dovrebbe fare a turno... beh, il mio turno non viene mai... sono sempre uscita portandomi dietro mia figlia, e quindi, preferibilmente il pomeriggio, o al parco o a far la spesa... insomma cose così. Il fatto è che la sera mi risulta difficile, in quanto la piccola l'ho sempre addormentata io e, se uscissi, si lamenterebbe... e a me dispiacerebbe non poco... quindi ho deciso di aspettare, a mio discapito, che si faccia un pò più grandicella e più autonoma.
Per quanto riguarda le uscite a tre di sera, diciamo che ora, con l'arrivo della bella stagione, le facciamo 1 o 2 volte la settimana, magari si va a fare una passeggiata e a prendere un bel gelato con giro giostra per lei, ma nei locali, assolutamente no, solo posti e orari adatti a lei e quindi alle 23.00 già siamo a casa...
emanuela1977

Messaggio da emanuela1977 » mar giu 22, 2010 10:26 am

Io e mio marito non abbiamo mai fatto tanta vita mondana nemmeno prima dell'arrivo di Agata quindi per noi non è cambiato molto.
Con la brutta stagione ci godiamo il camino acceso e le serate tutti e tre sdraiati sul divano a guardare la TV (alle 21.30 Agata va a letto quindi ci godiamo la serata io e mio marito). Adesso, che le giornate sono più belle usciamo (tempo permettendo) quasi tutte le sere. Una sera si va in bici fino in piazza, un'altra portiamo la figlia al parco giochi vicino a casa nostra e un'altra prendiamo il passeggino e andiamo a passeggiare. Stiamo via al massimo fino alle 21.30 perchè Agata soffre tantissimo il sonno e la metto a letto presto. E' un motivo per svagarsi e per ricaricare le pile dopo una dura giornata lavorativa.
Quando siamo in ferie allora possiamo stare fuori un po' di più (massimo le 22.00) perchè il giorno dopo posso lasciare Agata a letto un po' di più.
Le uscite che si protraggono fino a notte fonda non le abbiamo mai fatte nemmeno da findanzati e quindi non abbiamo la necessità di farle adesso.
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madda77
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Messaggio da madda77 » mar giu 22, 2010 4:43 pm

Palli ha scritto:La mia stagione dedicata a discoteche, pub, rientri a casa a giorno fatto ecc... l'ho vissuta alla grande e forse proprio per questo ora non mi manca affatto.

Ora è un'altra stagione, la più bella, quella fatta dall'esser madre e moglie. E i nostri divertimenti sono a dimensione familiare e perciò adattabili a Samuele: pizzeria, gelateria, passeggiate in centro, parchi giochi ecc... E sia chiaro che ci divertiamo alla grande, non ci sentiamo di rinunciare a nulla, anzi è una cifra aggiunta.
Gli orari, quello sì, sono spalmati esclusivamente sulle sue esigenze. Perchè mai permetterei che, per il nostro desiderio di star fuori, lui debba dormire sul passeggino dove sta stretto e suda come una lumaca. Perciò quando lui dice "mamma voglio fare nanna" si torna a casa... di corsa, qualsiasi cosa si stia facendo.
Quando ho parlato di voglia di star fuori e uscire non intendevo il voler fare chissa cosa e tirar tardi sino a notte fonda.
Anche a me appaga pienamente una serata in pizzeria, al parco, al centro commerciale o semplicemente a passeggio in centro tutti e tre (sebbene una tantum mi concedo un cinema o una serata con mio marito senza pargolo).
Quando parlavo di esigenze mie non mi riferivo a chissà quale genere di mondanità (che oltretutto non amo), ma al desiderio di potermi rilassare e svagare con la mia famiglia dopo una settimana di intenso lavoro (fuori e dentro casa), er che sinceramente non riesco ad ottenere come vorrei rimanendo in pantofole dentro casa.
Per carità, mi rendo conto che nno debba essere così per tutte e che molte stiano bene - anzi benissimo - nell'intimità della loro casa, ma a me un sabato sera o una domenica pomeriggio passati in casa (sopratutto in estate) mi lasciano un pò d'amaro in bocca.
Se è per rispettare le esigenze di mio figlio lo faccio e lo continuerò a fare senza alcuna titubanza, ma negherei se non ammettessi che un pò ne risento.
Avevo bisogno di confrontarmi con voi su questo aspetto per capire se queste dinamiche riguardassero solo me, oltre che per raffrontarmi e trarre eventuale spunto da abitudini e gestioni familiari differenti.
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