laicità e figli

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franziskova
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laicità e figli

Messaggio da franziskova » mar giu 15, 2010 12:04 am

Io e il mio compagno non battezzeremo Giorgio poichè entrambi non siamo credenti.

Io sono stata battezzata e ho fatto comunione e cresima, ma il tempo, le esperienze e il mio carattere mi hanno portata a non avere fede.

Mi rendo conto che crescere un figlio con queste premesse mi porta molti interrogativi. Se un giorno mi chiederà di voler fare la comunione perchè i suoi compagni la fanno?
Sia chiaro che se vorrà frequentare l'ora di religione, l'oratorio ecc io non sarò contraria di sicuro! Io non sono miscredente perchè odio la chiesa (pur non condividendone certe posizioni e il sistema di potere che ha), ma come faccio a far decidere a un bambino di 6, 7, 8, 9 ecc anni in materia di spiritualità??
Per il rispetto che ho della spiritualità non mi va di battezzare mio figlio solo perchè mi leverebbe un bel po' di grattacapi!
Qui c'è qualche mamma che non ha battezzato? e magari qualche mamma non battezzata?


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Paola
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Messaggio da Paola » mar giu 15, 2010 5:56 am

C'è un mio post nella sezione scuola sul perché ho deciso (d'accordo con mio figlio) che non frequenti religione a scuola e non faccia catechismo (pur avendolo battezzato).

Io, al contrario di te, odio la chiesa ma ho un senso religioso che vado rincorrendo, in comune abbiamo che di questa "tensione al sacro" ne abbiamo rispetto e quindi non aderiamo proprio per rispetto a chi ci crede.

I miei figli sono stati battezzati e io mi sono sposata in Chiesa, questo per dare un segnale a loro che IO non ho archiviato la religiosità, non sono atea, non sono nemmeno agnostica, sono in cammino; ma credo che come per tutti gli altri aspetti dell'educazione cerco di essere da ESEMPIO ai miei figli, come per altre cose in cui credo PARTECIPO, dovrei fare altrettanto per la Chiesa.

Diceva Gaber, rivolgendosi alla politica, che LIBERTA' è PARTECIPAZIONE. Ecco, io lo applico ad ogni ideale, ma come faccio a dire a mio figlio: credo nella dottrina cristiana ma non partecipo?

La Chiesa poi la odio perché non la ritengo un luogo sicuro educativo, un'istituzione che dall'alto della sua gerarchia INTIMA ai suoi collaboratori di NON denunciare reati come la pedofilia, e colui che ha ordinato questo abominio, questo delitto contro l'umanità è l'attuale CAPO di questa istituzione e non viene minimamente messo in discussione dalla gerarchia, bé non è un posto ove far crescere i MIEI figli.

Tornando a te vedrai che crescendo tuo figlio saprà "orientarti" sul da farsi, il mio non fa nulla se non lo faccio io (per ora) e quindi non gli interessa andare a messa o all'oratorio perché se non ci vado io non lo reputa interessante, ho quasi la certezza, ad esempio, che mia figlia invece vivrà il tutto come momento di aggregazione e occasione in più per conoscere amici, stare con gli altri, cercare la sua strada, e io, ASSOLUTAMENTE controllandola da vicino (che non mi fido), la lascerò frequentare pur col senso critico che ho maturato.
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Lelia
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Messaggio da Lelia » mar giu 15, 2010 8:13 am

Io non sono battezzata.
Non ho mai sofferto per questo. C'è da dire che alle elementari ho frequentato una scuola elementare abbastanza "alternativa", e per quanto riguarda l'ora di religione erano solo in 2 a frequentarla, mentre in 19 non la frequentavamo, quindi non ho avuto il problema di "quello che facevano gli altri".
Cmq sono sempre stata lasciata libera di fare quello che volevo in proposito, se avessi voluto avrei potuto frequentare sia l'ora di religione a scuola che il catechismo.
Non ne ho mai sentito il bisogno né la curiosità, e francamente sto benissimo così.

Se mi dovessi sposare lo farei senz'altro in Comune, io sono non credente da sempre, il mio compagno è un ateo "di ritorno" (dopo battesimo, comunione, cresima, 8 anni di scuola dai barnabiti...lui è più ateo di me!), quindi per noi il matrimonio religioso non avrebbe senso.
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Rie
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Messaggio da Rie » mar giu 15, 2010 9:23 am

Guarda... io ho fatto immenso casino in materia: siamo sposati solo civilmente, anche mio marito è un ateo "di ritorno" proveniente da cattolicissima famiglia, e all'inizio non ho battezzato il mio primo figlio, poi, alla veneranda età di due anni, l'ho fatto battezzare causa crisi spirituale, ma adesso che siamo al dunque del catechismo le cose non stanno andando lisce.

Di una cosa, però, con estrema sorpresa, mi sono stupita: un bambino di 6, 7 anni, a modo suo, in parole semplici, mi sembra più in grado di discutere e decidere in materia di spiritualità di quanto avessi immaginato.
Attualmente sto cercando una messa che non lo annoi a morte ahaha, e sto confidando nella sua maestra di religione, davvero bravissima, umana, accogliente (che non a caso, facendomi cadere le braccia, altre mamme al catechismo chiamano "la musulmana" perché non abbastanza dottrinale nelle sue lezioni).
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veruz
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Messaggio da veruz » mar giu 15, 2010 9:26 am

Tocchi una questione di cui stiamo discutendo moltissimo in questo periodo.
Non battezzeremo Giovanni.
Questo sta creando molti conflitti nel parentado in particolare paterno..iol mio rispetta e al massimo è un pò deluso. Ma mi conosce.
Anch'io mi sono chiesta come ci comportermo quando andrà alle elementari e poi mi sono risposta che è una questione su cui torneremo appunto tra anni e che nel frattempo conosceremo Giovanni e capiremo come fare.
Proprio la discussione precednete sul forum su come affrontare la spiritualità dei nostri figli ha impegnato un bel pò me e il mio compagno.
Io ho fatto i sacramenti perchè nel paesello tutti lo facevano.
Lui no perchè i luoghi di socializzazione sono altri.
Entrambi abbiamo sofferto ed entrambi siamo atei. Io però di più, a riprova di quanto è servito il mio "percorso"!
E non battezzarlo per noi comporta preservarlo da unìistituzione e da una pretesa di onnipresenza e onnipotenza che davvero viviamo quotidianamente sia a livello politico che individuale(ad esempio parenti strettissimi che si sentono offesi!!).
Davvero ci sarà sempre tempo per recuperare se vorrà. Lui.

Mi spiace davvero solo per la mia nonnina che non sta bene in questo periodo e forse non capirà fino in fondo e si dispiacerà per noi..
Stefania72

Messaggio da Stefania72 » mar giu 15, 2010 9:34 am

io sono al contrario, faccio fare i sacramenti ai miei figli perchè non voglio che un giorno mi maledicano dovendoli fare tutti in una volta per un eventuale matrimonio religioso ma io ho una profonda crisi dentro che ovviamente manifesto.
non riesco a far finta di nulla quindi Leti sa che io non so più a cosa credo e così è ancora più difficile perchè faccio fare a lei una cosa che non so se farei io...
Lei è indecisa, a catechismo ci va volentieri ma ogni tanto se ne esce con frasi tipo:io non faccio la Cresima, poi cambia idea e dice che la fa, bo, mi sa che la mia indecisione la contagia e invece vorrei che avesse un'idea tutta sua che forse però è troppo piccola per avere.
Per fortuna almeno le catechiste e il prete sono veramente bravi e adorano i bambini quindi almeno sono sicura che passi delle ore piacevoli, meglio che niente...
Elena3wp
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Messaggio da Elena3wp » mar giu 15, 2010 9:41 am

Io ho battezzato Emma pur essendo atea.
Per il futuro non so, sono veramente combattuta.
Mio marito è cattolico, ma non molto praticante per cui a me starebbe bene fermarci qui. Se lui fosse più convinto e sostenitore non tanto della chiesa ma della spiritualità religiosa le cose sarebbero diverse.
mah, vedremo

elena
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Vavi
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Messaggio da Vavi » mar giu 15, 2010 9:49 am

Per PaolaM:

* Dio esiste ed io ci ho creduto: + (mi è convenuto);
* Dio non esiste ed io ci ho creduto: x (non ci ho perso né guadagnato);
* Dio esiste ed io non ci ho creduto: - (ci ho perso);
* Dio non esiste ed io non ci ho creduto: x (non ci ho perso né guadagnato).

In definitiva, se non altro, mi conviene credere (un + ed un x contro un - ed un x).

:cisssss:
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