mamme sotto controllo!

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Lelia
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Messaggio da Lelia » mar giu 22, 2010 9:41 am

Gwen ha scritto:Per il resto non voglio certo che si vada a ledere la libertà altrui, ma ad esempio cosa ci sarebbe di male nella valutazione medica e psicologica per TUTTE in maniera obbligatoria?
Cioè un questionario, un colloquio, cose così....che male farebbero?
Io non ce la faccio a pensare di non poter evitare la morte dei neonati innocenti :cry:
E poi, una volta effettuata questa valutazione, come ti comporteresti verso coloro che risultano potenzialmente a rischio? Il nodo sta qui.

Cmq personalmente no, non credo che si possa evitare l'infanticidio, evento ripeto rarissimo. Si può indubbiamente limitarne l'occorenza, ma è sempre esistito e sempre esisterà, così come il suidicio e l'omicidio.


Gwen

Messaggio da Gwen » mar giu 22, 2010 9:44 am

Lelia ha scritto:E poi, una volta effettuata questa valutazione, come ti comporteresti verso coloro che risultano potenzialmente a rischio? Il nodo sta qui.

Cmq personalmente no, non credo che si possa evitare l'infanticidio, evento ripeto rarissimo. Si può indubbiamente limitarne l'occorenza, ma è sempre esistito e sempre esisterà, così come il suidicio e l'omicidio.
dai ma davvero non se ne può evitare nemmeno UNO?Già quell'uno vorrà dire che sarà valsa la pena!
Non ce la faccio a pensare di stare con le mani in tasca!
E comunque io da madre mi sottoporrei volentieri a tutti i questionari e le misure preventive di questo mondo.
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Messaggio da Lelia » mar giu 22, 2010 9:46 am

Gwen non ci siamo capite.
Io ti compilo il questionario. Tu, medico, psichiatra, psicologa o quello che è, stabilisci che io sono a rischio. Cosa succede a questo punto?

No, io credo che misure coercitive come quella proposta non evitino proprio nulla. Credo invece moltissimo nell'importanza di una reale rete di supporto, ma ci vorrebbero investimenti mirati e misure intelligenti, cose di cui non reputo assolutamente in grado questo governo, purtroppo.
Gwen

Messaggio da Gwen » mar giu 22, 2010 9:50 am

Lelia ha scritto:Gwen non ci siamo capite.
Io ti compilo il questionario. Tu, medico, psichiatra, psicologa o quello che è, stabilisci che io sono a rischio. Cosa succede a questo punto?

No, io credo che misure coercitive come quella proposta non evitino proprio nulla. Credo invece moltissimo nell'importanza di una reale rete di supporto, ma ci vorrebbero investimenti mirati e misure intelligenti, cose di cui non reputo assolutamente in grado questo governo, purtroppo.
Ma sia chiaro, io pure vorrei per prima e principalmente la rete preventiva di supporto a disposizione.
E solo poi per quei casi non risolvibili in questa maniera prevedere qualcosaltro.
Non mi piace questa proposta perciò non parlo di questo, però se nel frattempo oltre alla struttura e a tutto quanto a disposizione ci fossero dei metodi minimi di controllo obbligatori come un colloquio e dei questionari già sarebbe qualcosa.

Ok, io faccio il questionario e il colloquio.
Se risulto a rischio di sicuro qualche precauzione va presa, non mi piace il vigilante, non sono esperta in materia perciò non so esattamente cosa, ma se fosse una precauzione non ridicola come questa, fattibile anche nella pratica io come madre la accetterei senza dubbio.
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Messaggio da Lelia » mar giu 22, 2010 9:53 am

Secondo me invece misure del genere potrebbero quasi essere pericolose, perché potrebbero dare ad alcune l'illusione di essere "al sicuro". E' un discorso estremamente complesso, ma bisognerebbe arrivare alla consapevolezza che nessuno di noi è mai veramente al sicuro dalla propria mente, e che le uniche "misure" che funzionano davvero sono quelle che noi mettiamo in atto, sono l'aiuto che noi andiamo a cercare, la rete che noi creiamo.

Io credo che lo Stato dovrebbe lavorare per aumentare la consapevolezza delle persone in questo senso, e per rendere il più conosciute e accessibili possibile le strutture preposte al sostegno e all'aiuto.

Ma l'idea "tu mi compili un questionario, io decido se sei a rischio e poi ti impongo di fare qualcosa" personalmente mi dà i brividi e basta.
emanuela1977

Messaggio da emanuela1977 » mar giu 22, 2010 10:03 am

alce ha scritto:quoto Lelia!
e.... Gwen... certe iniziative possono sembrare spinte da buone intenzioni, ma... ricordati che l'uomo è dotato di libero arbitrio... nessuno guarisce se è obbligato! poi... quante mamme non a rischio si troverebbero in casa un vigile dei loro sentimenti? quante mamme si troverebbero ricoverate obbligatoriamente solo perchè depresse?
prevenzione non è "ti metto in galera, in ospedale ecc... prima che tu faccia un certo atto"! ma, dispongo una serie di servizi perchè una donna e i suoi famigliari possano riconoscere e ricevere aiuto in caso di depressione post part. e prevengo la depressione creando regole e agevolazioni per le donne che diventano madri o che lo stanno diventando... le tutelo sul lavoro, le sostengo economicamente, metto a loro disposizione un sostegno psicologico MA NON GLIE LO IMPONGO!, do sostegno per l'allattamento, do sostegno se lo vogliono alle donne che rimangono sole a casa con figli... insomma proprio altro da quello che viene proposto che sa tanto di persecuzione.
(oltretutto non è certo con un questionari che si può capire se una è a rischio o meno eh! ma per niente proprio! io per dire ero moolto a rischio secondo i parametri della psichiatria.. ma non ho avuto problemi... li avrei avuti con un cazzo di vigilante in casa).
Quoto perchè questo è il mio pensiero
Elena3wp ha scritto:Come al solito proposte piene di demagogia e poco buon senso.
Quello che hanno bisogno le neomamme è proprio quella rete di servizi che non c'è, che è lasciata al caso e alla buona volontà dei pochi che fanno il loro mestiere con passione.
Mi spiego e forse l'ho già esposto il un altro post ma non ricordo.
Io ho avuto un brutto travaglio terminato con un cesareo, poi infezione al taglio in pratica sono uscita dall'ospedale dopo 10 giorni.
L'ultima notte del ricovero (tra l'altro Emma sempre piangeva anche di notte=mai dormito mai ripreso energia) ho avuto una grossa crisi di pianto e alle dimissioni in lascrime ho chiesto supporto al pediatra che stava dimettendo Emma...cosa ne ho ricavato? Niente di niente...
Per fortuna ho avuto i miei,mio marito ed un angelo di ostetrica del corso preparto che mi ha aiutata altrimenti...non so...
Secondo me non si tratta di capire prima, ma seguire poi
Questi sono gli aiuti che servono ad una neo-mamma, non un estraneo che ti scruta e ti fa sentire pazza.
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