Cielilimpidi ha scritto:
sai cosa? Ci ho pensato, oggi. E' che mangiare è appunto una NECESSITA', bisogna mangiare, non è una opzione......
PS: Paola.. correre non è obbligatorio come mangiare... dovrebbe venire qualcuno con un fucile a puntarmelo contro per farmi correre dopo una giornata di lavoro.. e anche li... credo che non mi smuoverei dal divano!!! Scherzi a parte... correre o leggere non sono esigenze necessarie alla vita (nel senso che anche senza correre o leggere si può vivere lo stesso anche se mi rendo conto che l'esercizio fisico mi farebbe stare meglio e leggere è nutrimento per la mente e l'anima ma non sono nutrimenti fisiologici alla vita in sè). :
E' proprio qui che volevo arrivare CL (non mi ricordo come ti chiami, ridimmelo perché per quanto riGGGida Comunione e Liberazione non ti si addice ahhaha), Nutrire il corpo è un'esigenza imprescindibile, concordo per forza! Però, per me, lo è anche nutrire lo spirito e la mente (io poi sono un'esagerata e ritengo che anche dormire venga dopo il nutrire la mente, ma crollerò un giorno, lo sento! ahahha).
Ti faccio un quadro di me sennò paio la secca Rita Levi Montalcini che si dimentica di mangiare per studiarmi l'atomo. Io sono una che si ricorda benissimo di mangiare, a cui piace cucinare, a cui piace stare a tavola e godersi una bella chicchierata, che non disdegna un bicchiere di vino e nemmeno la fetta di profiterol. Sono una che si è sempre compiaciuta della convivialità della tavola, del suo epicureismo cosmico, per cui l'importante è godere delle cose buone e belle per tutto il resto (linea compresa eh, sono grassa) chi se ne frega.
Quel che mi sto chiedendo adesso è: non è altrettanto necessario l'esercizio fisico? Non è altrettanto necessaria le letteratura, la musica, l'arte? E se lo chiede una che non s'è risparmiata NULLA.
E sai da quando m'è venuta 'sta fissa? (che poi io ci tengo anni ad elaborarla perché mi piace troppo mangiare hahaha) da quando ho letto che Veronesi e Don Verzé hanno fatto 80 o 90 anni e sul corriere c'erano pubblicate le loro "diete", altro che mangiare tanta frutta e verdura, non mangiano un cazzo.
Certo, non hanno la vita frenetica che abbiamo noi, ma ritengono il cibo il minimo indispensabile per vivere. Poi, non è detto che quel poco lo mangiano da soli, sicuramente si siedono a tavola con altri, però uno dei due (non mi ricordo chi) a pranzo beve una spremuta, ora, io epicurea come sono manco mi siedo per una spremuta!!
Questo è sicuramente un paradosso, non è che in famiglia una possa fare altrettanto e non tutti sono oncologi luminari, però, tra i banchetti conviviali degli epicurei, tra il dare un risvolto educativo se non "sentimentale" al cibo, e consumare qualcosa di sano velocemente per poi dedicarsi alla mente, credo che dovremmo, come mamme, farci un ragionamento sopra.
A cosa vogliamo tendere? Non è che una cosa escluda l'altra per carità, ma come dicevo in prima battuta, non ho più intenzione di caricare il cibo di questa valenza, essere una buongustaia (e i miei figli sono altrettanto e non mi mangiano mezzo cibo precotto nemmeno sotto tortura) non è sempre del tutto un bene, per me non lo è.
E te lo dice una che dorme tre ore per notte pur di leggere, chiacchierare, studiare, scrivere, ascoltare musica, quindi non è che mi privo di queste cose, però vorrei puntare in famiglia, come cavalli vincenti, su questi aspetti più che sul cibo.
Ps. mio marito è come voi, lui si diverte proprio a tavola, però quando è ora di leggere il famoso libro insieme dice:
dai lo faccio io, tu riposati, vai a farti un bagno, rilassati, oppure:
è inutile che ci stiamo in due, fallo tu che io mi guardo il telegiornale intanto cosa che non direbbe MAI della cena, e so che non è LUI la mosca bianca ma che è quello che succede, immagino, in tutte le famiglie e che io un pochetto vorrei scardinare.
ps2 carte da briscola o ramino?