metodo scientifico per rimprovero

Il luogo del pensiero, dell'approfondimento, della discussione; società, politica, religione e tanto altro su cui riflettere, un occhio critico sul mondo che ci circonda.
Avatar utente
Paola
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 6945
Iscritto il: ven dic 15, 2006 12:06 pm

Messaggio da Paola » dom giu 06, 2010 6:57 am

Lo spunto di questo pezzo è bellissimo, anche se a mio avviso vi sono delle incogruenze.

Intanto dice: Toccando o tenendo in braccio il bambino, quindi si presume che sia ancora "prendibile" in braccio per sgridarlo e io riesco ancora a farlo con Maddalena ma mi è impossibile con Jacopo.
Poi, parla di inizio della presa di coscienza dell'errore (quando spunta la lacrimuccia o si mortificano), questo (sempre parlando dei miei figli che è l'unico esempio che conosco) ha dei tempi che dipendono dal bambino, mentre a Jacopo bastano 5 secondi e gli occhiacci rabbiosi e capisci che è già ora di smettere che ha capito, Maddalena è variabile a volte si impunta ben oltre il minuto a ripete che NO, lei quella cosa la fa ancora e BATTA e se lei è nella fase che si pente scatta immediato l'abbraccio, chiede scusa e lei per prima segna l'epilogo della sgridata, mentre se è in fase NON MI PENTO non vuole nemmeno che io vada ad abbracciarla subito, magari ci vogliono 10 minuti.

Poi, vorrei fare un'altra riflessione ed è sulla rabbia.
E' vero che va "mostrata" e non repressa affinché il bambino capisca che è un atteggiamento naturale che indica anche preoccupazione, amore, e tutto il resto. Però è anche vero che con bambini molto piccoli (e mi confonde come dicevo prima quel prendere in braccio o toccare) andrebbe anche limitata molto (io ad esempio sarò troppo serafica ma mi arrabbio quasi esclusivamente per paura che si faccia male) perché parto sempre dal presupposto che stiano ancora "imparando" e come fai ad arrabbiarti con qualcuno che semplicemente sbaglia (senza dolo intendo)?

Diverso è un bambino di 5 o 6 anni al quale viene richiesto di capire e si danno per scontati, imparati, capiti, assimilati alcuni comportamenti che se non "rispettati" sono indice di tante altre cose (menefreghismo, poco impegno, voglia di trasgredire, ecc...) però in questo caso la "sfuriata" in braccio o anche toccando la trovo fuori luogo e anche il pensiero di mettersi ad altezza bambino (è come se incazzata con mio marito stessi a preoccuparmi di salire su una sedia ahhaha), cioè quando mi capita caccio l'urlaccio (5 secondi o poco più) e poi modero i toni e rispiego qual è l'atteggiamento corretto.


Cielilimpidi
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 129
Iscritto il: ven mag 28, 2010 11:45 pm

Messaggio da Cielilimpidi » dom giu 06, 2010 11:21 pm

Fermo restando che è OVVIO che quello che sto per dire non si applica ai bimbi più piccoli che non hanno i mezzi per capire, nel caso di mio figlio più grande secondo me non ha senso mischiare il momento del rimprovero/rabbia con quello (eventuale, non è scontato che ci sia, sono io il genitore e non mi devo scusare se lui mi fa incazzare che l'ha fatta grossa) della ri-affermazione del mio amore per lui. Lui sa benissimo che se mi arrabbio è perchè gli voglio bene, se non mi interessasse il suo bene non mi arrabbierei e lo lascerei fare qualsiasi cosa. Invece non è così. Tendo sempre a ritornare sulle cose importanti (e una marachella un po' grossa che scatena le mie ire e magari gli vale un castigo è una cosa importante) e ne parliamo in modo da verificare se ha compreso perchè mi sono arrabbiata e via dicendo. Mischiare le cose non mi piace affatto.
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » dom giu 06, 2010 11:38 pm

Dare conferma del proprio amore non equivale a scusarsi per essersi arrabbiati (anche se per me i genitori possono e devono scusarsi all'occorrenza, ci mancherebbe pure altro!), equivale a delimitare la portata di quella rabbia chiarendo mentre la si esprime che non va ad intaccare l'amore nè la stima che si provano (il che sarebbe una gran bella cosa sempre, anche nei litigi tra adulti). Le due cose SONO mischiate: ci si arrabbia e ci si vuol bene nello stesso momento, una cosa non cancella l'altra e una cosa non necessariamente accantona l'altra. Noi lo troviamo (ho letto l'articolo a mio marito ieri) uno spunto validissimo.
Avatar utente
Nat
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 6234
Iscritto il: sab dic 16, 2006 12:38 pm

Messaggio da Nat » dom giu 06, 2010 11:48 pm

a me non piace questo articolo (se pur d'accordo con le punizioni non durature)
i bimbi non sono tutti uguali e ad occhio non mi fido di comportamenti "impacchettati" che vanno bene per tutti e per tutte le occasioni...
mi sembra che dia le istruzioni per come usare il microonde
sarà un mio limite boh!
Avatar utente
Lella
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 4490
Iscritto il: ven dic 15, 2006 4:23 pm

Messaggio da Lella » lun giu 07, 2010 11:34 am

Nat ha scritto:a me non piace questo articolo (se pur d'accordo con le punizioni non durature)
i bimbi non sono tutti uguali e ad occhio non mi fido di comportamenti "impacchettati" che vanno bene per tutti e per tutte le occasioni...
mi sembra che dia le istruzioni per come usare il microonde
:ahahaha:

oggi che ho la luna storta direi che mi sono un pò stufata anch'io di tutti questi "consigli per l'uso" e vado di sgridata senza cronometro :cisssss:
Rispondi