Gestirsi le emozioni di madre

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Messaggio da Cosetta » sab mag 15, 2010 10:55 am

Chloe83 ha scritto:
Me lo spieghi un po' meglio Cos, se ti va? Io vivo l'attenzione come un fatto assolutamente positivo. Tanto più se rivolta ai bambini molto piccoli (direi sotto i 3 anni). Intendendo l'attenzione come discreta presenza, come esserci se mi "richiede". In che senso l'attenzione continua potrebbe essere dannosa?
Anche per me l'attenzione è positiva ma può diventare eccessiva.
Nel caso dell'amica di Caterina, lei stessa non sta bene, è troppo tesa a stare sempre con la bambina e si è già mossa in questo senso lasciandola 4 ore al giorno ai nonni, ma questo non sempre è possibile e comunque non è indispensabile.
Ma soprattutto lei deve trovare il modo di essere più rilassata in presenza di sua figlia, no?
Anche io ero sempre eccessivamente tesa, sapevo distogliere il pensiero e non lo trovo sano in primis per la madre.
Ma anche per il bambino, come può essere sano sentire sempre l'attenzione su di sé? Pensa solo al momento del pasto: è un nulla stabilire un rapporto malato col cibo, in cui si mangia o non si mangia per compiacere la madre, ad esempio.

Quando parlo di distogliere l'attenzione non parlo di disattenzione colposa, ad esempio di non prestargli attenzione quando ti cercano, di non cucinare bene e sano, di non stare attenti ai pericoli che corrono... ci mancherebbe, mi conosci ormai!
Parlo di avere altri pensieri e interessi, per i momenti in cui è possibile coltivarli.


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Messaggio da caterina » sab mag 15, 2010 11:25 am

Io credo, ma non gliel'ho detto, che lei abbia necessità di dare via sua figlia ai nonni proprio perchè disperde troppe energie mentali quando è con lei.
Voglio dire, essendo a casa a non fare niente (non studia e non ha altri hobbies) potrebbe stare con sua figlia, giusto?
Ma dice che non ce la fa, che si stanca troppo, che non se la sente.
Forse, se fosse più rilassata, un pò più easy, avrebbe il piacere di stare con sua figlia, vivendola come una possibilità e non come un impegno pressante quotidiano.
Ma io questo non so dire se sia giusto o meno, la mia percezione dico, perchè non ci ho mai riflettuto a lungo su questo aspetto.
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Messaggio da caterina » sab mag 15, 2010 11:48 am

Cos73 ha scritto:col tempo dovrebbe recuperare qualche interesse che distolga la sua attenzione continua dalla bambina e così staranno meglio entrambe!
a me spiace perchè ho come l'impressione che queste mamme molto "pippaiole" (che è un termine cretino ma rende l'idea) poi si perdano le piccole cose.

Avevo già parlato di lei quando mi ero messa in discussione perchè vedo che questa mamma, che è maestra di nido, le offre ventimilioni di imput al giorno.
Mille giochi, attività, ecc ecc.
Diventa tata di sua figlia.

E questo da una parte offre davvero tanti stimoli alla bimba che in effetti è molto "avanti" ma ho come l'impressione che tolga a lei il piacere di essere semplicemente mamma.
Una mamma normale, come tutte. Con le cose da fare, le commissioni da svolgere e la vita di una casa da condurre.

Vi dico, non lo so, sono rientrata a casa con tanti dubbi.
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » sab mag 15, 2010 1:00 pm

caterina ha scritto:Avevo già parlato di lei quando mi ero messa in discussione perchè vedo che questa mamma, che è maestra di nido, le offre ventimilioni di imput al giorno.
Mille giochi, attività, ecc ecc.
Diventa tata di sua figlia.
Scusa ma... boh, non mi torna. Forse perchè appunto sono una mamma "pippaiola" (anche se non la vivo male, non sono tesa mentre sto con lei). ma per me giocare con lei, proporle cose nuove o assecondarla quando trova cose nuove, cercare di offrirle stimoli (non per farla diventare "più" qualcosa, anzi, mia figlia è una che si prende i suoi bei tempi per tutto, io casomai ho il dubbio di "spingerla" troppo poco) io le trovo tutte cose da mamma, non da tata. Alla mamma toccano solo le cose "pallose", altrimenti? Il divertimento va delegato? Per me sono proprio queste cose, giocare con lei, ridere con lei, che fanno parte della bellezza delle piccole cose. Per godermi le quali la casa da gestire e le commissioni da svolgere mi passano proprio in ultimo piano, quando mi si impone una scelta (perchè altrimenti faccio le cose in modo che lei giochi a farle con me).
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » sab mag 15, 2010 1:10 pm

Cos73 ha scritto:Anche per me l'attenzione è positiva ma può diventare eccessiva.
Nel caso dell'amica di Caterina, lei stessa non sta bene, è troppo tesa a stare sempre con la bambina e si è già mossa in questo senso lasciandola 4 ore al giorno ai nonni, ma questo non sempre è possibile e comunque non è indispensabile.
Ma soprattutto lei deve trovare il modo di essere più rilassata in presenza di sua figlia, no?
Anche io ero sempre eccessivamente tesa, sapevo distogliere il pensiero e non lo trovo sano in primis per la madre.
Ma anche per il bambino, come può essere sano sentire sempre l'attenzione su di sé? Pensa solo al momento del pasto: è un nulla stabilire un rapporto malato col cibo, in cui si mangia o non si mangia per compiacere la madre, ad esempio.

Quando parlo di distogliere l'attenzione non parlo di disattenzione colposa, ad esempio di non prestargli attenzione quando ti cercano, di non cucinare bene e sano, di non stare attenti ai pericoli che corrono... ci mancherebbe, mi conosci ormai!
Parlo di avere altri pensieri e interessi, per i momenti in cui è possibile coltivarli.
Capisco quello che vuoi dire, in teoria. Ma non so portarlo in pratica.
Non avere attenzione puntata al momento del pasto, ad esempio, cosa significa? La nani mangia da sè, ma seduta in braccio (il seggiolone lo prende a testate, lo cazzia e gli dice "nuuuu", ed è uno dei pochi "supporti" che le ho invece proposto dall'inizio, lei a deciso a un certo momento che non lo voleva più). Ha per forza di cose attenzione, nel senso che... boh, parliamo, ridiamo, mi ficca il cibo in bocca... non ha attenzione nel senso che se non vuol mangiare non mangia, nessuno insiste e a nessuno importa nulla, se è sporadico, nel senso che... insomma, tutto è tranne denutrita o inappetente. Io pensavo appunto che l'attenzione negativa fosse quella permeata d'ansia, non ho mai pensato di poterle causare dei problemi col cibo perchè vivo i pasti insieme a lei. Invece sì?
(ecco una pippa nuova :cisssss: ).
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Messaggio da Paola » sab mag 15, 2010 1:17 pm

Cosetta, ma tu parli di Irene, non di Damiano, vero?
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Messaggio da Cosetta » sab mag 15, 2010 1:58 pm

si certo, di Irene!

Cloe a me sembra che se il tuo unico pensiero tutto il giorno è un figlio, sia abbastanza automatico che le attenzioni dientano anche ansiose laddove c'è quache problema... se avessi avuto Damiano e il suo modo di mangiare al posto di Irene, penso che sarebbe stato un casino!
Se poi davvero riesci a dare attenzione costante ma sempre di tipo positivo, andrà bene pure così, anche se credo che crescendo a un figlio pesi comunque sentire sempre l'attenzione fissa su di lui (e credo sia inevitabile se appunto non coltivi altri interessi).
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Messaggio da Yiddishmama » sab mag 15, 2010 2:05 pm

Io sono come la tua amica e faccio una vita di merda. L'ultima cosa che penso di fare con le mie amiche che sono più indulgenti con se stesse è suggerire loro di fare come me. Cerco disperatamente di imparare da loro un po' di levità, senza successo. E spero tanto che mia figlia cresca serena nonostante me.
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