Beh,Rie ha scritto:Ti ho riletta nel primo post.
A parte il fatto che l'aggressività e il giudizio sferzante in quest'epoca polarizzata e incivile politicamente vengnono naturali... tua madre ti ha mai costretta a partecipare ai collettivi studenteschi? Ha mai offeso le tue curiosità sulla visione del mondo opposta? Ti ha scelto la scuola con l'orientamento ideologico che secondo lei era obbligatorio seguire?
Se la risposta è no, ti ha trascinata per passione, non ha cercato di plagiarti.
E trovo onesto che una madre infervorata dalla politica non si nasconda dietro un dito. Per timore di cosa, poi? Di influenzare i figli?
Mi spiace, non lo credo possibile.
A parte i casi estremi come quello dei miei suoceri, ho visto un sacco di famiglie a generazioni di diverso orientamento, o famiglie serenamente miste (papà di dx, mamma di sx, figli che fanno quel cavolo che piace a loro), per preoccuparmi di questo punto.
Trovo più irritante, più "calcolatore", oltre che inutile, non prendere posizione per non influenzare.
mia madre non sentiva ragioni.
Offendeva l'altra parte politica tout court, non dava possibilità di replica, non ammetteva nemmeno palesi errori di sinistra, se provavo a mostrare qualche perplessità reagiva con un modo aggressivo.
Il punto è che non sapeva argomentare più di tanto, non in modo oggettivo, non in modo razionale.
E come può questo essere un bene?
E poi i miei non avrebbero dato vita ad uno scambio sereno se anche mio padre si fosse lasciato andare, ma solo a litigate feroci, che da figlia sono contenta di aver evitato.