Questo e' davvero un bel pensiero, che mutuo e faccio mio.Rie ha scritto:Ti ho riletta nel primo post.
A parte il fatto che l'aggressività e il giudizio sferzante in quest'epoca polarizzata e incivile politicamente vengnono naturali... tua madre ti ha mai costretta a partecipare ai collettivi studenteschi? Ha mai offeso le tue curiosità sulla visione del mondo opposta? Ti ha scelto la scuola con l'orientamento ideologico che secondo lei era obbligatorio seguire?
Se la risposta è no, ti ha trascinata per passione, non ha cercato di plagiarti.
E trovo onesto che una madre infervorata dalla politica non si nasconda dietro un dito. Per timore di cosa, poi? Di influenzare i figli?
Mi spiace, non lo credo possibile.
A parte i casi estremi come quello dei miei suoceri, ho visto un sacco di famiglie a generazioni di diverso orientamento, o famiglie serenamente miste (papà di dx, mamma di sx, figli che fanno quel cavolo che piace a loro), per preoccuparmi di questo punto.
Trovo più irritante, più "calcolatore", oltre che inutile, non prendere posizione quando una posizione, in realtà, ce l'hai.
Condivido anche l'irratabilita' del posticcio non prendere posizioni.
Io sono figlia di un uomo di destra e di una donna di sinistra.
Sono figlia di un berlusconiano imprenditore anti sinistra per definizione e di una passionaria della rivoluzione.
Ricordo che la mia prima musica battuta al pianoforte fu "bandiera rossa"
con mio padre che imprecava, sostenendo che questo ci avrebbe procurato piu' problemi del metodo montessori.
Di fatti siamo cresciuti a- partitici e confusi.
NOn influenzero' politicamente le mie figlie, perche' sono ancora io in cerca d'autore.
Pero', condivido e sposo quello che dice Maddalena.
Almeno in via teorica.