Quando si è più mamma?

[Sheireh]

Non riuscivo a trovare un titolo giusto, e infatti non rende. Ma tant'è. Mi spiego.

E' una domanda che mi sento di fare a chi ha figli già più "grandi", che ha vissuto varie età, varie scoperte, varie fasi.

Da qualche giorno Arianna è diventata più coccolosa. Ma non come poteva esserlo da neonata. Ora le coccole sono "partecipi".
Ha imparato ad abbracciare, stringendo le braccia attorno al corpo. Lo fa con me, o con il papà, o con Pepe e la Gigia. Basta.
Lo fa "a richiesta", ma lo fa anche di sua iniziativa. Ed è qui che mi sciolgo (e anche il papà).
Da qualche sera prima di addormentarsi vuole stare in braccio un po', mi si stringe addosso con le braccia e le gambe, e si lascia andare così.

Ed è in questi momenti, in quest'età, che mi sento mamma, di più di com'ero tempo addietro.

Mi guardo alle spalle ed "esamino" quello che ho fatto e provato.
E mi sento molto più mamma adesso, quando mi viene a tirare per una mano, quando mi dimostra il suo affetto, quando la vedo imparare ad infilare gli oggetti, rispetto a quando ciucciava dal mio seno o si addormentava tra le mie braccia appena nata.
Mi sento di volerle "più bene" quando la sento canticchiare rispetto a quando roteava dolcemente i suoi occhi acquosi a 2 mesi.

Apprezzo molto di più questo essere mamma di una bimba attiva. Prima era tutto molto istinto, suo ma anche mio. Ora lo vivo di più, lo "sento" di più. Prima era quasi tutto come "dovuto" e normale. Ora lo vivo in maniera più meravigliosa.
E, forse dirò qualcosa di poco "carino", ma vero, ma comincio solo ora a capire l'amore per un figlio. Prima era qualcosa che sentivo solo in un punto dentro, nascosto, all'idea di perderla, quando sentivo brutte notizie. Ma ammetto che non mi toccava COSI' tanto. Ora è diverso.

E mi immagino avanti... quando andrà alle elementari, a fare giretti insieme, a negozi, a parchi, a mangiare il gelato e a raccontarsela.
E LI' mi sento ancora più mamma di adesso.

Rie, non eri tu a dire che ti sentivi invece "più mamma" di un neonato rispetto ad un bimbo di 2 anni? Non è un po' la stessa cosa al contrario, di quella che intendo io?

Non so se sono riuscita a spiegarmi, ma come vivete voi le varie età dei vostri figli, vi sentite genitori diversi, più/meno presenti o più/meno partecipi?
Quando vi siete sentite più a vostro agio?

[emanuela1977]

Anche per me è stato così. Premetto che mi sono goduta Agata molto poco quando era piccina perchè ho avuto la depressione post-partum e tante cose me le sono perse. Ho iniziato a stare meglio quando aveva sui 6-7 mesi (tutto quello che veniva prima per me è stato solo un bruttissimo periodo) e da lì ho "iniziato" a volerle bene come una mamma ne vuole ad una figlia. Prima la sentivo molto un'intrusa, ma quando ho iniziato a recuperare lucidità è diventata "sangue del mio sangue". Ho voluto recuperare il tempo perso stando sempre con lei e coccolandola il più non posso. Adesso parla e mi racconta cosa fa dalla nonna e dove va a passeggio (per nostra scelta il primo anno di asilo abbiamo deciso di non farglielo fare) e, devo dire, che questo periodo mi piace moltissimo. Alla mattina, quando devo andare al lavoro, si attacca al collo e mi chiede di stare con lei e che sono tutta sua. Lì mi sciolgo come neve al sole perchè vedo l'affetto che prova per me.
Ha iniziato a dirci che ci vuole tanto bene e questo mi fa solo tantissimo piacere.
Certo è che tante volte la butterei dalla finestra dai tanti capricci che fa: siamo nella fase dei NO e del NON VOGLIO.
Nonostante tutto dico che sono INNAMORATISSIMA di mia figlia.

[cuccibau]

xx

[silvia69]

Il mio bimbi è ancora piccoo non ha ancora 6 mesi , ma la vedo come te, appena nato ero incredula di avere quel corpicino fra le mani mi son detta "ma l'ho fatto io?" però credo che l'amore cresca insieme a lui, più interagisce con me e più lo amo anche nei pochi capricci che fà lo amo tanto e sò che col passare del tempo lo amerò sempre più, e non credo che se non amare alla follia il proprio bambino appena nato significhi essere una cattiva madre, si impara strada facendo cosi come per tutte le esperienze della vita... beso

[losbanos]

Non mi sento più o meno mamma, ma ci sono stati momenti, attimi, episodi che mi hanno coinvolta maggiormente e ci saranno sicuramente anche in futuro.
Anche quando i ragazzi sono lontani, c'è una specie di filo che mi fa sentire quasi fisicamente quello che provano, sono dei momenti molto intensi in cui mi sento scoppiare il cuore d'amore.
Non so se è questo che intendi tu!

[Sheireh]

Non so se è questo che intendi tu!

Non lo so :red:

Io intendo proprio dire che prima ero mamma solo d'istinto e di dovere.
Certo, lo sentivo piacevole, ma potrei dire quasi "nulla più".

Ora, che sta divertando una "personcina", non è più solo un "animaletto", ma che mostra ragionamenti e altro, la sento davvero come MIA figlia, mi sento orgogliosa, mi sento di essere SUA.
Trovo molto più piacevole passare del tempo con lei, mi "impegno" di più adesso.

E' come se mi trovassi meglio nel ruolo della mamma di una bimba più "grande", e mi ci vedessi ancora meglio con una più grande (poi chissà, si vedrà), che con una neonata con cui non riuscivo a sentire davvero questo affetto, nonostante abbia avuto un baby jazz e tutto sia andato sempre benissimo e apprezzassi ogni suo progresso e momento.

[losbanos]

Non lo so :red:

Io intendo proprio dire che prima ero mamma solo d'istinto e di dovere.

questo sì, però credo che valga per tutte le mamme, quando il bambini sono neonati si interagisce in modo istintivo e capita anche di non capirsi e, ovviamente, di non sapersi spiegare.
Forse quando crescono il coinvolgimento è maggiore perché si usa la parola e questo conta molto.

[E.L.I.S.A]

Ilaria, ti capisco benissimo.
Anch'io mi sono sentita da subito mamma, ma più per istinto, o dovere come dici tu, che per un vero e proprio trasporto.
Non che non amassi Flavio appena nato per carità, ma non era l'affetto "cosciente" che provo verso di lui come persona, oltre che come figlio, adesso che crescendo mi sta dimostrando il suo essere come persona.
Quando era piccolo lo amavo, perchè sapevo che era dipendente da me, ma la vivevo quasi più come un'imposizione di quel momento, o forse inconsciamente sapevo che non sarebbe stato sempre così...quindi non sò se mi spiego nemmeno io, a costo di sembrare "snaturata", non ho mai prvato quell'attaccamente morboso che vedo in tante madri con i loro bimbi: io mi sentivo sicuramente presente, attenta, ma non sò come dire...non "affettivamente presa".
Ora è completamente diverso, gli parlo e lui mi capisce, mi chiede le cose e io gliele spiego, adoro il suo essere acuto e attento a ciò che lo circonda. Lo amo quando fà il pigro, quando si impone, quando si dimostra indipendente e quando corre a farsi dare un bacio sulla bua, quando mi abbraccia e mi dice "come sei bella, mamma...".

E mi sento MAMMA