Come cambia una mamma...e i figli?
sì Lav hai ragione, la consapevolezza che Leti è stata l'ultima figlia arrivata dalla mia pancia probabilmente mi sta facendo vivere in maniera diversa la maternità, in maniera più profonda assaporandone ogni momento e anche in maniera più "leggera" cioè distante mille miglia dai dettami del tipo "bisogna fare così..."
anche Sofia e Dodi ne guadagnano, ovvio
anche Sofia e Dodi ne guadagnano, ovvio
Comunque credo sia fisiologico essere madri diverse.
Perchè si è prima di tutto persone diverse, anno dopo anno, ma anche giorno dopo giorno.
Non per offenderti Patty, ma anche "invecchiare" fa percepire i figli in maniera diversa.
Io sono la terza, e tutti dicono che mia madre con me era diversa, nonostante penso non fossi proprio iper desiderata o per lo meno cercata.
E' diverso diventare madri a 30 anni piuttosto che a 38 o 40...questo voglio dire.
E anche io credo che sia una ruota che gira.
Magari in certi momenti gode più uno, ma poi godrà più un altro o tutti insieme...
Perchè si è prima di tutto persone diverse, anno dopo anno, ma anche giorno dopo giorno.
Non per offenderti Patty, ma anche "invecchiare" fa percepire i figli in maniera diversa.
Io sono la terza, e tutti dicono che mia madre con me era diversa, nonostante penso non fossi proprio iper desiderata o per lo meno cercata.
E' diverso diventare madri a 30 anni piuttosto che a 38 o 40...questo voglio dire.
E anche io credo che sia una ruota che gira.
Magari in certi momenti gode più uno, ma poi godrà più un altro o tutti insieme...
Io sono mamma di un solo bambino che molto probabilmente rimarrà figlio unico.
Tuttavia spesso mi scopro a fantasticare su un eventuale secondogenito con il quale poter correggere il tiro su errori che ho fatto con Samuele, vuoi per inesperienza o per altri mille motivi. Errori che spaziano dall'alimentazione all'educazione, primo fra tutti una totale rigidità nel rispetto dello svezzamento alla maniera classica senza mai uno strappo alla regola o una deviazione dal percorso indicato.
E spesso mi scopro a pensare "se dovessi avere un altro figlio questa o quella cosa non la rifarei".
Perciò, su questi presupposti, molto probabilmente sarei una madre diversa per un secondogenito, per certi versi una madre migliore, anche e soprattutto sulla base dell'esperienza maturata grazie o sulle spalle del primogenito.
Ma ci sarebbe comunque uno scotto da pagare perchè un secondo bambino mai potrebbe avermi totalmente come mi ha avuta Samuele, lui neanche avrebbe modo di conoscermi come mamma esclusivamente sua, ma sempre e comunque in "comproprietà", mi si passi il termine, con suo fratello.
Tuttavia spesso mi scopro a fantasticare su un eventuale secondogenito con il quale poter correggere il tiro su errori che ho fatto con Samuele, vuoi per inesperienza o per altri mille motivi. Errori che spaziano dall'alimentazione all'educazione, primo fra tutti una totale rigidità nel rispetto dello svezzamento alla maniera classica senza mai uno strappo alla regola o una deviazione dal percorso indicato.
E spesso mi scopro a pensare "se dovessi avere un altro figlio questa o quella cosa non la rifarei".
Perciò, su questi presupposti, molto probabilmente sarei una madre diversa per un secondogenito, per certi versi una madre migliore, anche e soprattutto sulla base dell'esperienza maturata grazie o sulle spalle del primogenito.
Ma ci sarebbe comunque uno scotto da pagare perchè un secondo bambino mai potrebbe avermi totalmente come mi ha avuta Samuele, lui neanche avrebbe modo di conoscermi come mamma esclusivamente sua, ma sempre e comunque in "comproprietà", mi si passi il termine, con suo fratello.
Anch'io penso spesso al mio essere mamma rispetto ai miei figli. Forse per me è ancora presto arrivare a una riflessione conclusiva perché Linda è ancora piccina.
Però mi vedo ora e mi vedo 4 anni fa e sono sicuramente una madre diversa.
Non che fossi inesperta quando è nato Tommy (ho una sorella a cui ho fatto da madre - in tutti i sensi, da quando aveva pochi giorni di vita) ma sicuramente ero molto più insicura e ansiosa.
Ora, riguardo alla piccola, mi sento maggiormente "competente", ho imparato a non divenire ansiosa per le piccole cose, ad avere più occhio nonostante prima fossi già un'aquila!
Sicuramente sono diventata più materna di quanto lo fossi già. Non so spiegare bene cosa intendo ma anche mio marito me lo fa notare spesso: sono più mamma.
Rispetto all'essere mamma dell'uno vs dell'altra, come dicevo, ancora è presto capirci qualcosa... Ne riparleremo tra un pò di tempo.
Però mi vedo ora e mi vedo 4 anni fa e sono sicuramente una madre diversa.
Non che fossi inesperta quando è nato Tommy (ho una sorella a cui ho fatto da madre - in tutti i sensi, da quando aveva pochi giorni di vita) ma sicuramente ero molto più insicura e ansiosa.
Ora, riguardo alla piccola, mi sento maggiormente "competente", ho imparato a non divenire ansiosa per le piccole cose, ad avere più occhio nonostante prima fossi già un'aquila!
Sicuramente sono diventata più materna di quanto lo fossi già. Non so spiegare bene cosa intendo ma anche mio marito me lo fa notare spesso: sono più mamma.
Rispetto all'essere mamma dell'uno vs dell'altra, come dicevo, ancora è presto capirci qualcosa... Ne riparleremo tra un pò di tempo.
Ho un solo figlio ma mi accorgo che sono cambiate le idee.
Quando è nato Ale ero superconvinta che fosse bene farlo dormire nella sua carrozzina, in camera con me ma non lettone.
Credevo si viziasse, che non fosse "sano" per lui e per la sua futura autonomia.
Evitavo di prenderlo troppo in braccio pensando di fare il suo bene, pensavo "e se poi si abitua? Come si fa?" non che lo facessi piangere, per fortuna era tranquillo ma di sicuro non lo avrei mai fatto disperare!
L'ho allattato al seno ma ero convinta che al compimento dell'anno avrei smesso, poi si è staccato spontaneamente lui ad 8 mesi.
Insomma avevo tante convinzioni, tante idee ferree che credvo essere quelle giuste.
Ora, a distanza di 10 anni ho cambiato molto il mio modo di vedere la maternità: oggi sono assoluta sostenitrice dell'allattamanto oltre l'anno, del coosleepeng, del non far piangere il bimbo che vuole essere preso in braccio.
Penso che bisogna soltanto seguire il proprio istinto senza bisogno di teorie o robe varie!
A volte mi sento in colpa nei confronti di Ale: credo di avergli tolto qualcosa.
Se avessi mai un altro figlio, probabilmente sarei diversa, più tranquilla e più sicura di me.
I primogeniti sono un po' una sorta di "cavia"..............ma l'amore quello non cambia!
Quando è nato Ale ero superconvinta che fosse bene farlo dormire nella sua carrozzina, in camera con me ma non lettone.
Credevo si viziasse, che non fosse "sano" per lui e per la sua futura autonomia.
Evitavo di prenderlo troppo in braccio pensando di fare il suo bene, pensavo "e se poi si abitua? Come si fa?" non che lo facessi piangere, per fortuna era tranquillo ma di sicuro non lo avrei mai fatto disperare!
L'ho allattato al seno ma ero convinta che al compimento dell'anno avrei smesso, poi si è staccato spontaneamente lui ad 8 mesi.
Insomma avevo tante convinzioni, tante idee ferree che credvo essere quelle giuste.
Ora, a distanza di 10 anni ho cambiato molto il mio modo di vedere la maternità: oggi sono assoluta sostenitrice dell'allattamanto oltre l'anno, del coosleepeng, del non far piangere il bimbo che vuole essere preso in braccio.
Penso che bisogna soltanto seguire il proprio istinto senza bisogno di teorie o robe varie!
A volte mi sento in colpa nei confronti di Ale: credo di avergli tolto qualcosa.
Se avessi mai un altro figlio, probabilmente sarei diversa, più tranquilla e più sicura di me.
I primogeniti sono un po' una sorta di "cavia"..............ma l'amore quello non cambia!
penso di potermi riflettere completamente in questo pensiero!Palli ha scritto:Io sono mamma di un solo bambino che molto probabilmente rimarrà figlio unico.
Tuttavia spesso mi scopro a fantasticare su un eventuale secondogenito con il quale poter correggere il tiro su errori che ho fatto con Samuele, vuoi per inesperienza o per altri mille motivi. Errori che spaziano dall'alimentazione all'educazione, primo fra tutti una totale rigidità nel rispetto dello svezzamento alla maniera classica senza mai uno strappo alla regola o una deviazione dal percorso indicato.
E spesso mi scopro a pensare "se dovessi avere un altro figlio questa o quella cosa non la rifarei".
Perciò, su questi presupposti, molto probabilmente sarei una madre diversa per un secondogenito, per certi versi una madre migliore, anche e soprattutto sulla base dell'esperienza maturata grazie o sulle spalle del primogenito.
Ma ci sarebbe comunque uno scotto da pagare perchè un secondo bambino mai potrebbe avermi totalmente come mi ha avuta Samuele, lui neanche avrebbe modo di conoscermi come mamma esclusivamente sua, ma sempre e comunque in "comproprietà", mi si passi il termine, con suo fratello.
e condivido anche il discorso di caterina sull'età...un conto è essere madri a 30 e un altro a 35..40 e via dicendo
io lo sono diventata molto presto (26) rispetto alla media attuale e se per certe cose è un pro per altre è un contro...si è più inesperti, più irrequieti
@Simom: ciao, io penso che sia perché è maschio..SIMOM ha scritto:io ancora adesso mi sento in colpa con mia figlia Alessia (ha 6 anni) perche' con Daniele sento di vaere un legame speciale....insomma mi sento quasi innamorata di lui.....mi vergogno quasi a dirlo, sonon normale????!!!
:scared::scared:
Ho un maschio di quasi 1 anno ed anch'io provo questa sensazione di innamoramento verso di lui, cosa che madri di bambine mi hanno detto di non provare, cioè le mamano da pazzi naturalmente ma non come lo descrivo io...
Forse mio figlio rimarrà figlio unico, non lo so ancora anche se l'età avanza... però mi sto vivendo questa esperienza al meglio e, per ora, senza rimpianti.