Caro Fernando, io credo di avere un problema e sarei grata se tu sapessi darmi qualche buon consiglio.
Quando mia figlia sta male io sto più male di lei. Vederla stare male mi crea ansia ma soprattutto sono la tosse ed il vomito a crearmi questo stato di tensione continua, con budella attorcigliate, palpitazioni e tutto il corollario di manifestazioni ansiose che ti lascio immaginare. Credo che questa eccessiva ansia mia nei confronti del suo stato di salute, abbia avuto inizio in seguito ad un brutto episodio di laringospasmo con tosse abbaiante e continuata per ore che ha ridotto lei (e noi) a degli stracci. Questo episodio è avvenuto due anni fa e da allora, ogni volta che sento partire un colpo di tosse, ogni volta che dice che ha mal di pancia, dentro di me si scatena l'inferno.
Probabilmente dovrei fare un po' di psicoterapia, ma intanto che mi decido, hai qualche consiglio pratico da mettere in atto per superare questi momenti in modo più sereno?
Grazie!
Tosse, vomito ed ansia esagerata
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Cara Bibi,Bibi ha scritto:Caro Fernando, io credo di avere un problema e sarei grata se tu sapessi darmi qualche buon consiglio.
Quando mia figlia sta male io sto più male di lei. Vederla stare male mi crea ansia ma soprattutto sono la tosse ed il vomito a crearmi questo stato di tensione continua, con budella attorcigliate, palpitazioni e tutto il corollario di manifestazioni ansiose che ti lascio immaginare. Credo che questa eccessiva ansia mia nei confronti del suo stato di salute, abbia avuto inizio in seguito ad un brutto episodio di laringospasmo con tosse abbaiante e continuata per ore che ha ridotto lei (e noi) a degli stracci. Questo episodio è avvenuto due anni fa e da allora, ogni volta che sento partire un colpo di tosse, ogni volta che dice che ha mal di pancia, dentro di me si scatena l'inferno.
Probabilmente dovrei fare un po' di psicoterapia, ma intanto che mi decido, hai qualche consiglio pratico da mettere in atto per superare questi momenti in modo più sereno?
Grazie!
preoccuparsi per la salute dei figli è normale per una mamma ed un papà premurosi. La preoccupazione spesso è particolarmente intensa nel caso del primo figlio, perché si è come “nuovi” del mestiere per cui ogni sintomo tende ad allarmarci oltre misura. Probabilmente nel meccanismo d’ansia c’è una certa predisposizione di fondo, nel senso che si tende ad essere “allarmati” anche in altre aree (per es. problemi personali, lavorativi, ecc.).
Fermo restando che sarebbe assurdo e illogico rimanere impassibili, il mio consiglio è quello di cercare di essere più realisti (cosa che mi rendo conto che non è semplicissima da fare) imparando a chiedersi: questo singolo colpo di tosse significa davvero qualcosa di grave o sto scambiando “lucciole per lanterne”? Questo mal di pancia è la spia di un danno gravissimo o sto ancora una volta esagerando? Applicare un po’ di logica può aiutarci a uscire dai loop della superpreoccupazione: preoccuparci, se da una parte ha una sua utilità, dall’altra tende a farci star male inutilmente, a volte addirittura a paralizzarci dalla paura.
Oltre a questo “lavoro” su se stessi è spesso molto utile scegliere un pediatra che sappia ascoltarci e comprenderci, anche quando siamo un po’ troppo ansiose, come pure chiedere qualche consiglio “antipanico” ad amiche mamme con figli più grandi e quindi più “esperte”.
Ovviamente, una psicoterapia ben condotta potrebbe aiutarti in poche sedute a sviluppare una visione più “concreta” e serena, con benefici anche in altre aree psicologiche.
Tienimi al corrente ed in bocca al lupo. Un caro saluto
Fernando DR
Cara Bibi quanto ti capisco!
Anche a me succede esattamente così da quando il mio piccolino ha avuto le convulsioni con la febbre.
E sì che ero piuttosto preparata all'eventualità che ne soffrisse dato che nella mia famiglia c'è anamnesi assolutamente positiva per le convulsioni febbrili semplici. Ne ha sofferto una delle mie sorelle, mia nipote, la sorella di mia madre e potrei ancora continuare...
Ero tanto preparata all'eventualità che, alla prima visita dal pediatra, quando Sami aveva solo 20 giorni, mi sono fatta prescrivere il micronoan da tenere sempre a disposizione.
Ho inutilmente sperato di doverlo buttare un giorno perchè scaduto senza averne mai fatto uso.
Speranza purtroppo delusa.
A 18 mesi è arrivata la prima convulsione. Si sono succeduti altri 3 episodi di cui uno con ricovero ospedaliero.
Da allora quella che comunque per me è un'ansia congenita che mi accompagna in ogni ambito della mia vita, si è moltiplicata all'ennesima potenza con episodi di somatizzazione del mio malessere.
Mi basta sospettare che Sami abbia la febbre per dover correre in bagno.
I disturbi intestinali mi accompagnano per tutte le prime 24 ore della sua febbre che è il periodo a maggior rischio insorgenza convulsione.
Se la febbre sale troppo ci si associano evidenti tremori alle gambe, denti che battono rumorosamente e brividi. Soprattutto durante le veglie notturne.
E non voglio assolutamente stare sola con lui. Temo, da sola, di non saper gestire un'emergenza.
Non riesco a controllare tutto ciò.
Nonostante io sia profondamente razionale.
Nonostante mi ripeta che le convulsioni pur spaventose non sono gravi, che oltretutto ce le ha in forma lieve (durano poco), che andranno risolvendo con la crescita, che ben altre sono le vere malattie dei bimbi, che ci sono mamme che farebbero carte false perchè il loro piccolo soffrisse "solo" di convulsioni.
Eppure è così.
E la cosa che mi dispiace di più è questo aspettare con ansia che cresca anzichè godermi questa meravigliosa creatura di due anni...
Un abbraccio
Anche a me succede esattamente così da quando il mio piccolino ha avuto le convulsioni con la febbre.
E sì che ero piuttosto preparata all'eventualità che ne soffrisse dato che nella mia famiglia c'è anamnesi assolutamente positiva per le convulsioni febbrili semplici. Ne ha sofferto una delle mie sorelle, mia nipote, la sorella di mia madre e potrei ancora continuare...
Ero tanto preparata all'eventualità che, alla prima visita dal pediatra, quando Sami aveva solo 20 giorni, mi sono fatta prescrivere il micronoan da tenere sempre a disposizione.
Ho inutilmente sperato di doverlo buttare un giorno perchè scaduto senza averne mai fatto uso.
Speranza purtroppo delusa.
A 18 mesi è arrivata la prima convulsione. Si sono succeduti altri 3 episodi di cui uno con ricovero ospedaliero.
Da allora quella che comunque per me è un'ansia congenita che mi accompagna in ogni ambito della mia vita, si è moltiplicata all'ennesima potenza con episodi di somatizzazione del mio malessere.
Mi basta sospettare che Sami abbia la febbre per dover correre in bagno.
I disturbi intestinali mi accompagnano per tutte le prime 24 ore della sua febbre che è il periodo a maggior rischio insorgenza convulsione.
Se la febbre sale troppo ci si associano evidenti tremori alle gambe, denti che battono rumorosamente e brividi. Soprattutto durante le veglie notturne.
E non voglio assolutamente stare sola con lui. Temo, da sola, di non saper gestire un'emergenza.
Non riesco a controllare tutto ciò.
Nonostante io sia profondamente razionale.
Nonostante mi ripeta che le convulsioni pur spaventose non sono gravi, che oltretutto ce le ha in forma lieve (durano poco), che andranno risolvendo con la crescita, che ben altre sono le vere malattie dei bimbi, che ci sono mamme che farebbero carte false perchè il loro piccolo soffrisse "solo" di convulsioni.
Eppure è così.
E la cosa che mi dispiace di più è questo aspettare con ansia che cresca anzichè godermi questa meravigliosa creatura di due anni...
Un abbraccio
RIcambio l'abbraccio, a me capita esattamente tutto come a te.Palli ha scritto:Cara Bibi quanto ti capisco!
Anche a me succede esattamente così da quando il mio piccolino ha avuto le convulsioni con la febbre.
E sì che ero piuttosto preparata all'eventualità che ne soffrisse dato che nella mia famiglia c'è anamnesi assolutamente positiva per le convulsioni febbrili semplici. Ne ha sofferto una delle mie sorelle, mia nipote, la sorella di mia madre e potrei ancora continuare...
Ero tanto preparata all'eventualità che, alla prima visita dal pediatra, quando Sami aveva solo 20 giorni, mi sono fatta prescrivere il micronoan da tenere sempre a disposizione.
Ho inutilmente sperato di doverlo buttare un giorno perchè scaduto senza averne mai fatto uso.
Speranza purtroppo delusa.
A 18 mesi è arrivata la prima convulsione. Si sono succeduti altri 3 episodi di cui uno con ricovero ospedaliero.
Da allora quella che comunque per me è un'ansia congenita che mi accompagna in ogni ambito della mia vita, si è moltiplicata all'ennesima potenza con episodi di somatizzazione del mio malessere.
Mi basta sospettare che Sami abbia la febbre per dover correre in bagno.
I disturbi intestinali mi accompagnano per tutte le prime 24 ore della sua febbre che è il periodo a maggior rischio insorgenza convulsione.
Se la febbre sale troppo ci si associano evidenti tremori alle gambe, denti che battono rumorosamente e brividi. Soprattutto durante le veglie notturne.
E non voglio assolutamente stare sola con lui. Temo, da sola, di non saper gestire un'emergenza.
Non riesco a controllare tutto ciò.
Nonostante io sia profondamente razionale.
Nonostante mi ripeta che le convulsioni pur spaventose non sono gravi, che oltretutto ce le ha in forma lieve (durano poco), che andranno risolvendo con la crescita, che ben altre sono le vere malattie dei bimbi, che ci sono mamme che farebbero carte false perchè il loro piccolo soffrisse "solo" di convulsioni.
Eppure è così.
E la cosa che mi dispiace di più è questo aspettare con ansia che cresca anzichè godermi questa meravigliosa creatura di due anni...
Un abbraccio
FOndiamo un club? :cisssss:
Fondiamolo... ma quanto mi piacerebbe non farne parte.
Soprattutto per Samuele, perchè si merita di meglio che una mamma che non sa affrontare con la necessaria serenità ogni suo normalissimo malanno.
Mi ha fatto veramente piacere leggerti.
Ho sempre la distorta percezione che Voi "fondatrici" siate mamme con una marcia in più ed esenti da queste forme di materna irrazionalità.
Grazie.
Soprattutto per Samuele, perchè si merita di meglio che una mamma che non sa affrontare con la necessaria serenità ogni suo normalissimo malanno.
Mi ha fatto veramente piacere leggerti.
Ho sempre la distorta percezione che Voi "fondatrici" siate mamme con una marcia in più ed esenti da queste forme di materna irrazionalità.
Grazie.