che dite inizio?

[Enza 52]

Sonia parlavi di tuo padre o di tuo cognato?
tu sai che anch'io posso condividere e comprendere questo dolore, ma è normale il senso di vuoto, purtroppo quello penso che non abbandona mai chi ha perso una persona cara, e non ti preoccupare per le parole non dette, se è vero che chi sta dall'altra parte vede oltre, ora tutti i momenti brutti sono cancellati per fare spazio alla pace interiore perché adesso non c'è neppure bisogno di parole, chi non vediamo ci legge dentro.
un abbraccio sonia.

[Mina]

Il senso di vuoto di cui parli a quanto ho capito c'era già prima che lui se ne andasse. Hai magari ancora tante domande che non hanno mai avuto delle risposte e sapere che quelle risposte non le potrai avere più ti fa male. Purtroppo non hai avuto tempo. E' una mancanza doppia ed è difficile da colmare. Forse andare al cimitero ti potrebbe far bene, devi solo trovare la forza di farlo. Per molti è inutile ritrovarsi sulla tomba delle persone a noi care, io posso solo dire che a me fa bene. Vado dalla mia tesorina, sistemo, le metto i fiori colorati che a lei piacevano tanto, canticchio..... non è stato così semplice da subito.
Prenditi tutto il tempo che ti serve, lo saprai quando sarai pronta!
Un abbraccio

[ilfo]

io fatico a comprendere ma passo ad abbracciarti

[sbirulina]

sto rifrequentando mio padre nonostante quello che ci-mi ha fatto passare da ragazza...e comunque non riesco a perdonarlo.
mio marito dice che dovrei farlo..perchè se un giorno morisse poi avrei i rimorsi per non aver chiarito prima.

credo che tuo marito abbia ragione. Devi farlo per te, per non lasciare domande senza risposte. Mio padre ed io eravamo legati da un affetto mai detto nè dimostrato. lontani nei modi di pensare e di gestire la vita. anche mia madre dice che non è vero so che per lui ero una fallita e o almeno lui non ha mai fatto nulla per dimostrare il contrario

Sonia parlavi di tuo padre o di tuo cognato?
tu sai che anch'io posso condividere e comprendere questo dolore, ma è normale il senso di vuoto, purtroppo quello penso che non abbandona mai chi ha perso una persona cara, e non ti preoccupare per le parole non dette, se è vero che chi sta dall'altra parte vede oltre, ora tutti i momenti brutti sono cancellati per fare spazio alla pace interiore perché adesso non c'è neppure bisogno di parole, chi non vediamo ci legge dentro.
un abbraccio sonia.

mio cognato è stato il primo a lasciare il vuoto, ma i miei sentimenti per lui sono diversi. per lui provo rabbia, per quello che ha fatto (o gli hanno fatto fare!), per quello che era e che invece avrebbe dovuto essere.

quello che adesso non mi abbandona è il pensiero di mio padre, costante e doloroso nel petto mi toglie l'aria (enza scusami, a volte penso a te, manuela, a Tore...e mi sento una stupida)

Il senso di vuoto di cui parli a quanto ho capito c'era già prima che lui se ne andasse. Hai magari ancora tante domande che non hanno mai avuto delle risposte e sapere che quelle risposte non le potrai avere più ti fa male. Purtroppo non hai avuto tempo. E' una mancanza doppia ed è difficile da colmare. Forse andare al cimitero ti potrebbe far bene, devi solo trovare la forza di farlo. Per molti è inutile ritrovarsi sulla tomba delle persone a noi care, io posso solo dire che a me fa bene. Vado dalla mia tesorina, sistemo, le metto i fiori colorati che a lei piacevano tanto, canticchio..... non è stato così semplice da subito.
Prenditi tutto il tempo che ti serve, lo saprai quando sarai pronta!
Un abbraccio

la mia paura adesso, dopo quasi due anni è che io non trovi il modo di superare. divento ogni giorno più ansiosa e se immagino una giornata in spiaggia con mio figlio immagino che lui possa affogare...se sono in macchina ho il terrore di fare un incidente. insomma il mio proverbiale ottimismo sta svanendo e a me manca.

per il resto ricambio forte il tuo abbraccio

[Mammatitta]

Sonia le tue parole lasciano senza fiato, ti abbraccio forte.

[Dr.DiRienzo]

è da stamani che cerco di postare questo 3d, lo stavvo aprendo nella stanza delle confidenze ma fose qui è più adatto. lo metto così come l'avevo scritto per l'altra sezione.

trovatemi una cura per curare il senso di vuoto, l'assenza...trovatemi una cura per elaborare e superare il mio lutto...trovatemi una cura perchè son passati quasi due anni ed io non riesco ad andare al cimitero, perchè non riesco a superare l'assenza di quel padre con il quale non sono mai andata d'accordo e che è andato via così, nell'attimo di un batter d'ali...trovatemi una cura perchè io lo vedo ancora lì a terra indifeso come un bambino solo e senza vita.

trovatemi una cura perchè, sarà la primavera, ma oggi è davvero insopportabile!

Gentile Lettrice,
il Lutto è una reazione naturale alla perdita di una persona cara. E’ caratterizzato da dolore psicologico, con abbassamento dell’umore e sensazioni di vuoto esistenziale, associata a esperienze in cui si “avverte” la presenza della persona scomparsa. Quando la perdita è improvvisa ed avvenuta in nostra presenza possono comparire sensazioni di impotenza di fronte alla morte, di inutilità personale, associate a sensi di colpa relativi a cose non fatte quando la persona scomparsa era in vita, o a come avrebbe potuto essere il rapporto con essa, soprattutto quando il rapporto non era positivo.
Generalmente questi vissuti psicologici tendono ad attenuarsi entro pochi mesi (al massimo due o tre). Una persistenza del lutto indica qualche problema che occorre superare. Come?
Purtroppo non esiste una parola magica, una terapia unica ed assoluta che ci liberi in un colpo solo dal malessere che ci colpisce, perché ognuno ha un proprio modo di elaborare il lutto. Sicuramente il fattore tempo è importante e la presenza affettuosa delle persona care è spesso di grande aiuto. Senza voler trarre delle conclusioni affrettate e semplicistiche, mi pare che nel suo caso il senso di colpa giochi un ruolo importante. Ci rifletta e, per quanto possibile, cerchi di non addossarsi tutte le colpe per una situazione conflittuale che, molto probabilmente, dipendeva da lei solo in parte.
Nel caso in cui questo processo non le riuscisse, non si vergogni a contattare uno specialista richiedendo qualche colloquio psicologico. Avere un problema è indice di grande sensibilità e dal mio punto di vista rende una persona ancora più apprezzabile e amabile.
Un sincero augurio.
FDR

[Daria]

Io da sempre ho l'angoscia di perdere qualcuno senza che i rapporti con esso siano chiari, senza che sappia chi sono, cosa provo, cosa voglio e questo mi condiziona molto nei miei rapporti personali, mi rende piu' responsabile, meno astiosa ,anche con persone che mi hanno fatto e mi fanno male, sempre per la paura di perderle lasciando un qualcosa in sospeso e non riuscire a colmare il vuoto di cui parli tu Sbiru. Ne ho persi troppi per strada, parenti, amici e piu' bare vedi sciovolare sotto terra piu' impari a convivere con l'idea della morte..Oggi sono stata al cimitero, sono due anni da quando ho perso un carissimo amico, sono passata davanti a troppe tombe, ho rivissuto troppi dolori davanti ad ognuna di loro, ma quando sono uscita mi sono sentita in pace con me stessa, perche' ricordardoli nei nostri momenti felici ho dato un po' di luce alle loro anime e po' di pace al mio cuore. Vai sulla sua tomba, siediti sopra e parlagli, ti fara' solo bene credimi

[sbirulina]

vi leggo...