La mia risposta è scontata: sì,è giusto. Anzi: sì, per me è giusto, per me quella di stare a casa con la nani è indubbiamente la scelta migliore, mi ci sento portata, sento di stare esattamente dove voglio stare, a fare proprio quel che voglio fare, e mi sento fortunatissima a poterlo fare. Se mi chiedi se è giusto in generale che qualunque donna che possa permetterselo stia a casa allora no, dev'essere una scelta individuale, non una "prescrizione" assoluta.Roxy78 ha scritto: E chiedo a voi mamme non lavoratrici: cosa ne pensate? Secondo voi è giusto che una mamma rinuci al proprio lavoro (ovviamente stipendio marito permettendo) per crescere i propri figli?
Mamme e lavoro
Io lavoro 8 ore 08.00-12.00 --- 13.30-17.30.
I primi anni sono stati un pò complicati, ma ho la "fortuna" di:
lavorare a 5 minuti da casa,
avere la suocera in pensione disponibile,
la mia pausa pranzo la passavo con i bambini a casa della suocera.
Insomma a distanza di quasi 6 anni sono contenta di aver mantenuto il mio lavoro,
e non solo per una questione prettamente economica.
Oggi funziona così...Giulia a scuola fino alle 16.30, Simo all'asilo fino alle 16.45.
Io finisco alle 17.30. Loro stanno con i nonni (materni o paterni) un'oretta al giorno
e poi stanno con noi.
Se avessi potuto chiederlo, avrei chiesto un part time a 6 ore.
Ma son qui sola, nessuno mi dice nulla se mi assento mezz'ora
per la riunione a scuola, se un figlio sta poco bene ecc ecc,
Certo i tuoi orari sono un pò più complicati (ho lavorato anch'io
nei trasporti) ma se non erro si hanno più ore "libere" nella pausa pranzo.
Almeno io facevo orari del tipo 9/12-15-20, ma credo che
riuscendo a vivere il lavoro non come peso, ma una cosa
che, aldilà dei soldi, ti da altro, allora troverai il modo per gestire
famiglia-lavoro.
I primi anni sono stati un pò complicati, ma ho la "fortuna" di:
lavorare a 5 minuti da casa,
avere la suocera in pensione disponibile,
la mia pausa pranzo la passavo con i bambini a casa della suocera.
Insomma a distanza di quasi 6 anni sono contenta di aver mantenuto il mio lavoro,
e non solo per una questione prettamente economica.
Oggi funziona così...Giulia a scuola fino alle 16.30, Simo all'asilo fino alle 16.45.
Io finisco alle 17.30. Loro stanno con i nonni (materni o paterni) un'oretta al giorno
e poi stanno con noi.
Se avessi potuto chiederlo, avrei chiesto un part time a 6 ore.
Ma son qui sola, nessuno mi dice nulla se mi assento mezz'ora
per la riunione a scuola, se un figlio sta poco bene ecc ecc,
Certo i tuoi orari sono un pò più complicati (ho lavorato anch'io
nei trasporti) ma se non erro si hanno più ore "libere" nella pausa pranzo.
Almeno io facevo orari del tipo 9/12-15-20, ma credo che
riuscendo a vivere il lavoro non come peso, ma una cosa
che, aldilà dei soldi, ti da altro, allora troverai il modo per gestire
famiglia-lavoro.
Il problema è proprio questo: te lo concedono? Dove lavoro io no.Roxy78 ha scritto:Infatti..l'ideale sarebbe un part time.
Non so..diciamo che per adesso non ci sono i presupposti, ma quando sarà penso proprio che lo chiederò....sperando che me lo "concedano"...
Solo se hai reali problemi, tipo figli handiccapati o problemi di salute.
Purtroppo non tutte le aziende pensano alle famiglie ...
Io e mio marito abbiamo fatto una scelta nel momento in cui abbiamo cominciato a desiderare un figlio. La scelta che il figlio sarebbe cresciuto con la mamma anziché con babysitter e nido.Roxy78 ha scritto: E chiedo a voi mamme non lavoratrici: cosa ne pensate? Secondo voi è giusto che una mamma rinuci al proprio lavoro (ovviamente stipendio marito permettendo) per crescere i propri figli?
La situazione economica ci ha permesso di fare una scelta così "drastica" (soprattutto per me) e tornassi indietro la rifarei.
Io svolgevo un lavoro che non mi avrebbe permesso di vedere tanto il bimbo (che poi è diventato "i bimbi"), avrei speso tutto il mio stipendio per la babysitter, la retta del nido e la colf, e avrei visto crescere i miei figli senza essere presente più di tanto nella loro vita.
Quindi è stato naturale decidere che io sarei stata mamma a tempo pieno e casalinga. La rinuncia è stata semplice.
E te lo dico da "ex-donna-in-carriera-super-impegnata-e-stressatissima".
E fare la mamma è il lavoro più intenso e gratificante che abbia mai svolto; fare la casalinga un pò meno....
che poi da voi gli orari scolastici sono diversi.qui si esce alle 13.20.MANU ha scritto:Io lavoro 8 ore 08.00-12.00 --- 13.30-17.30.
I primi anni sono stati un pò complicati, ma ho la "fortuna" di:
lavorare a 5 minuti da casa,
avere la suocera in pensione disponibile,
la mia pausa pranzo la passavo con i bambini a casa della suocera.
Insomma a distanza di quasi 6 anni sono contenta di aver mantenuto il mio lavoro,
e non solo per una questione prettamente economica.
Oggi funziona così...Giulia a scuola fino alle 16.30, Simo all'asilo fino alle 16.45.
Io finisco alle 17.30. Loro stanno con i nonni (materni o paterni) un'oretta al giorno
e poi stanno con noi.
Se avessi potuto chiederlo, avrei chiesto un part time a 6 ore.
Ma son qui sola, nessuno mi dice nulla se mi assento mezz'ora
per la riunione a scuola, se un figlio sta poco bene ecc ecc,
Certo i tuoi orari sono un pò più complicati (ho lavorato anch'io
nei trasporti) ma se non erro si hanno più ore "libere" nella pausa pranzo.
Almeno io facevo orari del tipo 9/12-15-20, ma credo che
riuscendo a vivere il lavoro non come peso, ma una cosa
che, aldilà dei soldi, ti da altro, allora troverai il modo per gestire
famiglia-lavoro.
L'orario è dato dalla richiesta dei genitori che lavorano.Cristina81 ha scritto:che poi da voi gli orari scolastici sono diversi.qui si esce alle 13.20.
Qui la % delle mamme che lavorano è almeno l'80%.
Se avessimo i vostri orari ci sarebbe una rivoluzione!!!!!!!
(e questo orario non è recente, già 20 anni fa quando mia
sorella faceva le elementari gli orari erano questi)