Le nostre emozioni, frustrazioni, reazioni...
Guarda che perdere la pazienza in certi casi è più che umano, io pure quando accumulo ho lo sbotto facile, però mi trattengo.Stefania72 ha scritto:io sono così, sono fumantina, ci sono atteggiamenti che sopporto per un pò semplicemente dicendo al diretto interessato che mi danno fastidio(in questo caso si parla di mio marito)
Quando te l'ho detto mille volte poi esplodo e la lite parte anche se ci sono i bambini.
Purtroppo il tempo per noi 2 è davvero limitato , lo stress aumenta sempre di più, ci sono cose che se prese singolarmente possono sembrare delle sciocchezze ma che ripetute per anni creano la classica goccia che fa traboccare il vaso e io ho bisogno di comunicarglielo anche se parte una litigata.
Sarà che come al solito (lo so sono noiosa) mi rifaccio alla mia esperienza di bambina, e alle liti furiose che si facevano i miei e che mi hanno segnata facendomi soffrire parecchio.
No, no e poi no.
Io litigo davvero di rado con mio marito.
Dunque non mi si pone il problema di scenate davanti ai bimbi.
Ma i miei genitori litigavano più spesso, anche davanti a me, e non mi hanno turbata. Si capiva che si volevano bene, anche se si beccavano più di me e mio marito.
In compenso faccio quello che molti in teoria sconsigliano trovandolo deleterio: contraddico o blocco i suoi interventi sui nostri bimbi che non approvo :filufilu: Mi auto-perdono perché trattasi di situazioni d'emergenza (mio marito è un grande fan della sculacciata).
Gwen... credo che sia normale rifarsi alla propria esperienza di figli.
Ad esempio io ho l'ossessione del "con tutto quello che ho fatto per te", e del do ut des in termini di aspettative verso il figlio, perché è il punto cruciale per cui ho sofferto.
Devo dire, però, che mai come in questo forum mi sono accorta non solo che le esperienze infantili/giovanili sono diverse, ma anche che il modo di viverle può esserlo, e di molto! Con relativi riflessi sul nostro essere madri.
Dunque non mi si pone il problema di scenate davanti ai bimbi.
Ma i miei genitori litigavano più spesso, anche davanti a me, e non mi hanno turbata. Si capiva che si volevano bene, anche se si beccavano più di me e mio marito.
In compenso faccio quello che molti in teoria sconsigliano trovandolo deleterio: contraddico o blocco i suoi interventi sui nostri bimbi che non approvo :filufilu: Mi auto-perdono perché trattasi di situazioni d'emergenza (mio marito è un grande fan della sculacciata).
Gwen... credo che sia normale rifarsi alla propria esperienza di figli.
Ad esempio io ho l'ossessione del "con tutto quello che ho fatto per te", e del do ut des in termini di aspettative verso il figlio, perché è il punto cruciale per cui ho sofferto.
Devo dire, però, che mai come in questo forum mi sono accorta non solo che le esperienze infantili/giovanili sono diverse, ma anche che il modo di viverle può esserlo, e di molto! Con relativi riflessi sul nostro essere madri.
Bellissimo argomento!
Intanto quoto il primo intervento di Patrizia che lo trovo molto aderente a come vivo io l'essere madre e cercare di migliorarmi anche insieme a loro, perchè davvero io in loro tante volte mi specchio.
Ho notato tanti dei loro atteggiamenti identici ai miei, nelle risposte, nelle reazioni, anche nei modi di fare, quindi ora attraverso loro cerco di correggermi nei mie eccessi.
Io credo che l'importante è parlarne sempre, essere se stesse ma rimettendo in discussione i propri errori e difetti anche insieme a loro.
Il post "alzare la voce" l'ho aperto proprio perchè avevo visto che Andrea spesso reagisce urlando a Jacopo e non mi piace per niente.
Poi il rapportarsi con adulti diversi, quindi in questo caso con il papà, li aiuterà sicuramente a vedere come le emozioni e non solo possono essere gestite in maniera diversa.
Devo dire che più vado avanti più mi rendo conto di quanto sia importante e impegnativvo il ruolo di mamme e papà, e sono contenta comunque di avere la possibilità di condivedere con voi questo "cammino", di confrontarmi continuamente con donne e mamme che sanno mettersi in discussione.
Ora continuo a leggere.
Intanto quoto il primo intervento di Patrizia che lo trovo molto aderente a come vivo io l'essere madre e cercare di migliorarmi anche insieme a loro, perchè davvero io in loro tante volte mi specchio.
Ho notato tanti dei loro atteggiamenti identici ai miei, nelle risposte, nelle reazioni, anche nei modi di fare, quindi ora attraverso loro cerco di correggermi nei mie eccessi.
Io credo che l'importante è parlarne sempre, essere se stesse ma rimettendo in discussione i propri errori e difetti anche insieme a loro.
Il post "alzare la voce" l'ho aperto proprio perchè avevo visto che Andrea spesso reagisce urlando a Jacopo e non mi piace per niente.
Poi il rapportarsi con adulti diversi, quindi in questo caso con il papà, li aiuterà sicuramente a vedere come le emozioni e non solo possono essere gestite in maniera diversa.
Devo dire che più vado avanti più mi rendo conto di quanto sia importante e impegnativvo il ruolo di mamme e papà, e sono contenta comunque di avere la possibilità di condivedere con voi questo "cammino", di confrontarmi continuamente con donne e mamme che sanno mettersi in discussione.
Ora continuo a leggere.
come sono con loro? sono me stessa , arrabbiata quando serve ( forse a volte troppo) , sorridente e gioiosa , lunatica e inviperita quando necessita.
alzo spesso la voce, mio marito di questo mi accusa di farlo troppo spesso, ma credo che faccia parte anche della mia professione.
parte lo sculaccione soltanto quando combinano qualcosa di davvero grave.
ceco di portar lor rispetto , di ascoltarli ed esigo altrettanto .
odio le parolacce , sia dall'adulto che dette dal bambino ,non le transigo e su questo mi sento molto severa.
mi è accaduto di sentire amiche che dicano ai propri figli : ma sei cretino, stupido o deficiente?
sono contrarissima a questi tipi di approcci.
delle volte rifletto,magari dopo una sgridata e un'alzata di voce, due minuti e torno sui miei passi. prendo il grande e mi metto a tavolino con lui , cerco di raginarcie di capire. ma la sua testa ragiona da bimbo , allora mi cerco di "calarmi" nel suo mondo minuto e dopo parole e ragionameti si arriva ad un compromesso .
sono consapevole del fatto che mia rrabbio , che sono impulsiva , che sono esigente, che vorrei mille cose e che poi per ottenerle non è poi così scontato .... vivo da mamma normale , che ha spettative , che ha sogni , che sa di non essere perfetta, che si confronta con il marito e che decide insieme
alzo spesso la voce, mio marito di questo mi accusa di farlo troppo spesso, ma credo che faccia parte anche della mia professione.
parte lo sculaccione soltanto quando combinano qualcosa di davvero grave.
ceco di portar lor rispetto , di ascoltarli ed esigo altrettanto .
odio le parolacce , sia dall'adulto che dette dal bambino ,non le transigo e su questo mi sento molto severa.
mi è accaduto di sentire amiche che dicano ai propri figli : ma sei cretino, stupido o deficiente?
sono contrarissima a questi tipi di approcci.
delle volte rifletto,magari dopo una sgridata e un'alzata di voce, due minuti e torno sui miei passi. prendo il grande e mi metto a tavolino con lui , cerco di raginarcie di capire. ma la sua testa ragiona da bimbo , allora mi cerco di "calarmi" nel suo mondo minuto e dopo parole e ragionameti si arriva ad un compromesso .
sono consapevole del fatto che mia rrabbio , che sono impulsiva , che sono esigente, che vorrei mille cose e che poi per ottenerle non è poi così scontato .... vivo da mamma normale , che ha spettative , che ha sogni , che sa di non essere perfetta, che si confronta con il marito e che decide insieme
Sul manifestare le emozioni "buone" di commozione o di dispiacere non tendo a limitarmi, ragionavo infatti su quelle più brutte come la rabbia.Paola M. ha scritto:Ecco, era a questo che pensavo, a come "dosare" le manifestazioni.
Ad esempio mi è capitato di piangere per commozione davanti ad alcune scene (tipo l'altra sera con le immagini sulla shoah) e ho visto Jacopo seriamente preoccupato, però non avevo nemmeno voglia di rimanere impassibile.
Chloe83 ha scritto:
E non sono d'accordo nel senso che io mi sento padrona di dire che certi atteggiamenti per me particolarmente gravi non li adotterò nemmeno quando sarà cresciuta (nella fattispecie urlare e picchiare). Per favore prendila per buona perchè abbiamo passato 100 pagine a dire "sì che urlerai poi vedi" "no che non urlerò non me lo perdonerei". :cisssss:
te lo auguro, e lo dico con sincerità però ti dico anche una cosa con affetto: sii pronta a cambiare idea, se dovessi sentirne il bisogno ...
Paola M. ha scritto:Sì, Patrizia, prendila per buona, sono lontani i tempi del tuo: non dormirà MAI nel letto con me! ahahahahahha
(p.s. Irene sto scherzando SU Patrizia, tu non c'entri)
:cisssss: verissimo
Lella ha scritto: Ho notato tanti dei loro atteggiamenti identici ai miei, nelle risposte, nelle reazioni, anche nei modi di fare, quindi ora attraverso loro cerco di correggermi nei mie eccessi.
esatto
io a volte vedo in Sofia degli atteggiamenti fastidiosi ...e scopro che in realtà sono i miei!
Paola ho letto il tuo post e capita a fagiolo,
sai dei problemi che ho con Alexa col suo essere lunatica,irritabile,urlatrice ecc ebbene
da qualche giorno rifletto su me stessa,su cosa posso fare io per aiutarla..e ho capito
devo avere pazienza essere calma,pacata,sembrare rilassata e comprensiva e la cosa funziona,se ad una sua reazione esagerata io la prendo con calma e dolcezza lei molla,e si calma
ma credimi faccio una fatica bestiale a tenere a bada me stessa,quando ha certe reazioni vorresi solo strozzarla e invece devo reprimere il mio essere e fare il meglio per lei,e questo che dicevo anche nel mio post..fino a che punto modificare il mio carattere per lei?io non sono così..ma questa è la mamma di cui lei ha bisogno e mio mal grado mi sforzo e tanto però vedo che i risultati ci sono.
sai dei problemi che ho con Alexa col suo essere lunatica,irritabile,urlatrice ecc ebbene
da qualche giorno rifletto su me stessa,su cosa posso fare io per aiutarla..e ho capito
devo avere pazienza essere calma,pacata,sembrare rilassata e comprensiva e la cosa funziona,se ad una sua reazione esagerata io la prendo con calma e dolcezza lei molla,e si calma
ma credimi faccio una fatica bestiale a tenere a bada me stessa,quando ha certe reazioni vorresi solo strozzarla e invece devo reprimere il mio essere e fare il meglio per lei,e questo che dicevo anche nel mio post..fino a che punto modificare il mio carattere per lei?io non sono così..ma questa è la mamma di cui lei ha bisogno e mio mal grado mi sforzo e tanto però vedo che i risultati ci sono.