che dire?

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Gwen

Messaggio da Gwen » sab gen 23, 2010 10:40 pm

Facile parlare senza figli. Poi per frasi fatte a cazzo che senti in giro, sembrano dette da mia nonna.
Io stessa ho avuto modo di cambiare idea su uno o due concetti che pensavo di avere chiari.
Tra il dire e il fare c'è un abisso.

Io non condivido tutto quello di cui tu hai parlato, ad esempio, ma sarebbe sempre buona cosa ascoltare SERIAMENTE e in modo aperto e disponibile a comprendere l'altra persona.
Se ci si presta solo ad un finto confronto in cui si presenta solo un muro è inutile.
Io fossi senza figli avrei ascoltato anzi molto con attenzione le vostre parole. Anzi, avrei chiesto e approfondito con maggiore interesse.

E' così che mi sono costruita le mie certezze. Parlando, confrontandomi e "studiando", non buttando lì due frasette.
D'altro canto però anche il "vedrai quando sarai mamma/papà......" come se non ci si rendesse conto e si dovesse invece poi fare diversamente da quel che si dice a me disturba parecchio. Me lo sono sentito dire da mamme incapaci, me lo sento dire ancora oggi della serie "eh ma vedrai quando sarà più grande" e invece finora ho smentito egregiamente le stupide aspettative di questi idioti.

Semplicemente bisognerebbe valutare ogni singola situazione senza pregiudizio, poi si può pure continuare a non essere d'accordo, ma dopo un sano e onesto confronto, non rimamendo ancorati alle proprie idee senza aver prestato attenzione sufficiente.


troppi_gatti

Messaggio da troppi_gatti » sab gen 23, 2010 10:47 pm

Sheireh ha scritto:Credo che sia per questo che, a parte le NM, non ho amici...
In una situazione simile probabilmente io avrei litigato.
io questo DEVO quotarlo.
non tanto perchè non abbia amici, sarebbe perfido da parte mia dirlo, non è vero.
amici ne ho, non tanti, ma quelli che ho sono a dir poco validi.
mi ascoltano quando spiego del seno, della consolazione, del cosleeping, dei non vizi, degli svezzamenti buffi.
mi ascoltano, mi credono, sembrano davvero interessati ad imparare.

però a volte mi sento comunque sola.
sola a parte voi.
mi sembra che nessuno fuori da questo meraviglioso cerchio di mamme possa capire quello che dico e quello che provo.

e se da un lato trovo questa cosa immensamente assurda e piacevole (è stato solo per una botta di culo che sono capitata qua)
se dallo stesso lato mi considero proprio fortunata ad avervi,
dall'altro mi spaventa.

potrei non avere internet per un po'.
capita.
vuoi perchè mi si guasta il pc, vuoi per i soldi, per un qualunque cavolo di motivo.
mi sentirei persa, dipendo da voi e a me dipendere da qualcuno non piace.
cavolo.


FRA.
che devo dirti.
cose del genere a noi capitano con la mia famiglia.
è pesante, fa rabbia.
più che altro mi colpisce il giudizio negativo.
è facile dirsi e farsi dire "ma che te ne frega di ciò che pensano gli altri".
non è così.

quando a giudicarti "male" sono persone a cui tieni, che stimi, a cui vuoi bene, ferisce enormemente.
è naturale desiderare l'approvazione, la comprensione, e quando non arrivano fa male.

la cosa peggiore è che tu sai che non ti giudicano una brava mamma, che sai che pensano tu non stia facendo il meglio per tua figlia.
che brutto.

consigli non so dartene, però ti capisco.
meglio che niente, no?
un abbraccio forte forte.
Milena
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Messaggio da Milena » sab gen 23, 2010 10:51 pm

recentemente ho "aperto gli occhi" ad una coppia al secondo figlio, neonato, che considerava tenerlo in braccio l'inizio del vizo più dissoluto.
amo snocciolare quella che definisco saggezza del senno di poi.... intanto che c'ero ho pure consigliato l'autosvezzameno appreso qui e che mi ha entusiasmato.
fra, dovete assolutamente seguire la vostra strada, quella che adesso vi ha fatto trovare un equilibrio e che, come dici e auguri, un giorno troverà un'altra direzione, ma sempe rivolta alla vostra serenità.
è comprensiible che però i commenti destabilizzino, ma rientra nel gioco dell'essere genitore mettersi sempre in discussione per cercare di migliorare.
Mara

Messaggio da Mara » dom gen 24, 2010 11:37 am

ma a voi, sinceramente, ma sinceramente, quando non avevate figli, non vi è proprio mai capitato di pensare, sentendo parlare una tipo superstrafra, o ognuna di noi, che non lo avreste mai fatto o detto ed anche di dirlo naturalmente per poi rimangiarvi tutto all'arrivo dei pargoli?
a me sì e sinceramente ci rido sù ora quando le mie amiche me lo rinfacciano vedendo che ho allattato finchè le tette non mi sono arrivate alle ginocchia, che ho usato il ciuccio, che coospleepiamo tutte e 4 etc etc
fossi in te super me ne sbatterei altamente e ci farei una bella risata sù aspettando sulla riva del fiume il cadavere del tuo amico/nemico che passa...come ha detto qualcuna in un'altro 3d...
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Messaggio da Pioggerella » dom gen 24, 2010 11:54 am

ciao dolcissima, rischio di ripetermi, ma ritengo che la famiglia sia un ecosistema.....
si hai capito bene, un piccolo ecosistema, un microcosmo, a parte.......
e solo gli abitanti di quel piccolo mondo a sè ne conoscono leggi e regole.......
Da fuori molte cose non si comprendono, non possono comprendersi.
Tante volte io sono stata dall'altra parte...e dicevo: "mio figlio? nel lettone mai?" "l'ansia? e cos'è? io sarò easy io di quà e io di là", ecc......................
DA quando io ho un figlio è tutto diverso....io so cosa è giusto per lui, alcune cose sono "universali", altre moltooooo soggettive, vado ad istinto, sentimento e seguo molto le sue inclinazioni e bisogni.
SweetCris

Messaggio da SweetCris » dom gen 24, 2010 12:25 pm

io da non genitore non ho mai giudicato. ho sempre pensato che quando un bambino piange lo si prende in braccio e se non dorme sti sta svegli con lui e non lo si lascia strillare. e meno male perchè altrimenti le mie convinzioni sarebe crollate nel primo mese che nicholas non dormiva mai e strillava sempre. fortunatamente le mie amiche non giudicano, non sanno neanche consigliare a dire il vero perchè non sono mamme e neanche sposata e vivono coi genitori a dirla tutta, però non mi sento giudicata. e gli amici di mio marito non lo farebbero mai. e se lo facessero.... ROAWR. i miei metodi di sopravvivenza non si giudicano. "per un bambino è normale non dormire" eh si è facile parlare nn sei te che è UN MESE CHE NON DORMI. cazzo impazzirebbe chiunque voglio vedere loro quando ci passano se sopravvivono con tutte le loro convinzioni sul non prenderlo in braccio etc. alla fine èLUI che comanda, c'è poco da fare
Mina

Messaggio da Mina » dom gen 24, 2010 12:36 pm

Io avevo le mie ex cognate che facevano le sapientone... io non le ho mai ascoltate e dicevo che ognuno fa le sue esperienze. Due palle! ma sapete cosa mi dava fastidio? Non era tanto quello che dicevano (anche se non lo condividevo), era il modo in cui lo dicevano!
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Messaggio da superstrafra » dom gen 24, 2010 2:55 pm

anche a me infastidiva molto quando mi mettevano a tacere per il fatto che, non avendo figli, non potevo esprimere un giudizio, cosa, questa, che comunque non mi sarei mai permessa di fare! più che altro vedere e ascoltare le strategie altrui per la crescita di un figlio mi facevano pensare a come avrei voluto fare io nel momento in cui fosse capitato a me. ovviamente, nei fatti, mi sono ripetutamente contraddetta, segno che comunque è necessario adattarsi al bimbo con cui si ha a che fare, per cui è del tutto inutile ipotizzare strategie e comportamenti irriducibili a priori. almeno, per me è stato così, anche dopo la nascita di alice, che, ad esempio, ad un mese di vita dormiva tutta la notte nella culla in cameretta sua pacificamente. perchè con queste premesse avrei mai dovuto pensare al cosleeping, o ad addormentarla alla tetta (che per altro rifiutava, prima della nanna?). insomma, si cresce insieme e sarebbe sciocco ostinarsi a seguire una strada che non porterebbe da nessuna parte se non a far andare fuori di testa tutti quanti: se un bimbo stando nel lettone dorme meglio, perchè negarglielo? se stando in braccio è felice, perchè non abbracciarlo? un altro esempio; alice è sempre stata molto tempo a giocare da sola. la mettevo nel box ed era capace persino di addormentarsi. emma sì e no ci sta dieci minuti, dopodichè reclama a gran voce la sua contrarietà; ha bisogno di sentire sempre qualcuno vicino a lei. dovrei non assecondare questa sua necessità? è un capriccio, o semplicemente la sua indola a richiederlo?
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